L’enuresi non è un semplice atteggiamento, è un vero e proprio disturbo che va affrontato e curato fin dai primi episodi. In che cosa consiste? È il problema della pipì a letto in bambini con un’età maggiore a 5 anni, quando in questa fase dello sviluppo dovrebbe essere già stato raggiunto il pieno controllo della vescica. Quante volte è capitato ai vostri piccini di bagnare il letto? Purtroppo, questo problema può influire negativamente sulla psiche del bambino, aumentando le sue insicurezze e l’ansia, e sugli equilibri domestici.
Per affrontare la situazione è possibile seguire i video mensili pubblicati sul sito di Dry Nites, in cui la pediatra Maria Eleonora Basso spiega non solo in che cosa consista il problema dell’enuresi ma anche quali siano i trucchi più efficaci per superarla e le cause e i fattori scatenanti. È facile chiedersi cosa si sia sbagliato, quale possa essere il disagio con cui il piccolo sta facendo i conti?
I video potranno essere un faro nella notte per garantire notti asciutte e soprattutto sogni sereni. Ovviamente, oltre a seguire queste pillole, la cosa più importante da fare è rivolgersi al proprio pediatra che conosce il bimbo da quando è piccolo. Con l’aiuto del medico sarà sicuramente più facile gestire il problema della pipì a letto, qualsiasi sia l’età del bambino. Non è detto che dietro all’enuresi ci sia per forza un problema psicologico, alle volte si nascondono semplicemente delle infezioni alle vie urinarie o malattie come il diabete.
Il pediatra cercherà di ricostruire la storia clinica e probabilmente vi inviterà a tenere un diario della minzione, per valutare in che modo e quanto il bambino urina e se ci sono state delle alterazioni evidenti che hanno preceduto il letto bagnato.
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