Le ecografie scandiscono i nove mesi della gravidanza; una tra le più importanti da effettuare è quella morfologica, che serve per valutare l’anatomia e la crescita corretta del feto, oltre a verificare la quantità di liquido amniotico e il punto di impianto della placenta. L’ecografia morfologica viene effettuata tra la diciannovesima e la ventitreesima settimana di gestazione ed è considerata di routine nel tipo di primo livello, mentre è su richiesta del medico quella di secondo livello.
L’ecografia morfologica di primo livello è un esame di routine e serve ad individuare eventuali anomalie fetali, come irregolarità cardiache, dell’apparato muscolo-scheletrico, di quello urinario o del sistema nervoso. Nonostante sia un’ecografia di routine, non sempre è possibile scoprire le eventuali malformazioni, soprattutto quelle meno conosciute.
L’ecografia morfologica di secondo livello viene eseguita con strumenti molto avanzati e nel 90% del casi si riescono a riconoscere le malformazioni più importanti anche se restano ancora difficili da individuare quelle di piccole dimensioni, che però, sono allo stesso modo importanti da conoscere.
In alcuni casi, all’ecografia morfologica viene abbinato un esame che chiama Velocimetria Doppler delle arterie uterine, che serve a valutare l’efficienza della circolazione uterina e ad accertare se ci sono ritardi nella crescita del feto.