La doula o accompagnatrice alla nascita o educatrice perinatale è una nuova figura professionale di origine anglosassone (in Inghilterra è nota come mother assistant) il cui operato è diffuso anche nel nostro Paese, soprattutto al Nord e al Centro. Si tratta di una professione non sanitaria che si distingue dalla ostetrica, dalla puericultrice e dal medico, naturalmente, rispetto ai quali svolge però un ruolo complementare.
E’ una donna, una mamma di solito, chiamata ad affiancare la futura madre nelle settimane che precedo il parto, durante di esso e nel puerperio con lo scopo di fornirle sostegno emotivo, informazioni e consigli durante ciascuna di queste fasi fondamentali. Prima del parto la doula può intervenire su due fronti: da un lato attraverso veri e propri corsi, individuali o di gruppo, di educazione alla nascita, dall’altro aiutando la donna ad affrontare quei piccoli disturbi della gravidanza per i quali non è necessario l’intervento di figure sanitarie (ad esempio trovare la posizione più comoda per dormire).
Durante il parto assiste la madre non solo aiutandola a superare paure ed incertezze ma anche fornendole informazioni su quanto si sta svolgendo e suggerimenti sul modo migliore di affrontare il travaglio e utilizzare la respirazione inoltre farà da tramite fra lei e le figure sanitarie. Il ruolo della doula non si esaurisce qui. Anche una volta tornati a casa, fornirà aiuto emotivo e pratico sia alla neomamma che al neopapà.
Aiuterà la famiglia a riorganizzarsi in funzione delle nuove esigenze legate al piccolo, assisterà la mamma nella delicata fase dell’allattamento, che sia al seno o con il biberon, veglierà su di lei e sul piccolo perchè la relazione madre bambino possa svilupparsi nel miglior modo possibile. Le sue attenzioni si rivolgono anche al neo papà cui può dare consigli sul modo migliore di affrontare la situazione e supportare la propria compagna.