Donna adottata trova i suoi veri genitori su Facebook

Anche Facebook deve prendersi i suoi meriti. Il famoso social network è capace di fare da tam tam per la caduta di governi ma anche di riuscire a far contattare persone che avevano perso ogni legame. E’ successo a una donna di 47 anni di Merate, in provincia di Lecco, che era stata adottata all’età di soli 4 mesi e ha ritrovato i suoi genitori biologici.

Come racconta:

Pensavo di essere stata abbandonata dai miei genitori perché non mi volevano ed invece ho scoperto che sono stata allontanata dai miei veri genitori soltanto perché le loro condizioni economiche erano state valutate dai servizi sociali non idonee. Soltanto per questo motivo sono stata affidata ad una famiglia che mi ha tirato su con cura e tutto l’amore di questo mondo.

Armata di pazienza, speranza, tenacia e un piccolo indizio: il suo vero cognome, si è messa alla ricerca di possibili parenti o conoscenti che la potessere aiutare. Come? chiedendo l’amicizia a un ogni utente con quello stesso cognome ha aggiunto il messaggio “Ciao, il motivo per cui vi chiedo l’amicizia è che sono stata adottata e che il mio cognome biologico è uguale al vostro. So che mia madre si chiamava Allegra. Non è che per caso riuscite ad aiutarmi a risalire alle mie origini?”.

Ora potete immaginare l’emozione incontenibile quando è pervenuta la risposta: “Sei la zia che non abbiamo mai smesso di cercare: mio padre ha mosso mari e monti senza mai riuscire a rintracciarti e non si è mai rassegnato alla tua perdita finendo con il perdere il lume della ragione”

E così questa donna, che credeva di essere stata abbandonata perchè non voluta e invece scopre che era stata staccata per problemi economici, potrà riabbracciare la sua famiglia d’origine. Come spiega  a un quotidiano locale:

 Scoprire di non essere stata abbandonata è stato liberatorio . Mi ha sgravato di un peso che mi impediva di vivere e godere appieno della mia vita. E così, a 47 anni suonati, mi trovo a vivere una seconda vita e al tempo stesso a intraprendere un viaggio introspettivo alla riscoperta di me stessa, della mia identità, di quello che sono e di quello che sono diventata.