Allattare in pubblico è ancora un tabù? Ci poniamo questa domanda a seguito di un fatto di cronaca davvero molto interessante. Una docente di antropologia ha allattato la figlia di un anno in aula, davanti a tutti i suoi studenti, sollevando numerose polemiche. C’è chi, infatti, l’ha accusata di esibizionismo e di mancanza di sensibilità.
Secondo quanto riporta il Washington Post, la professoressa Adrienne Pine, docente del corso “Sesso, genere e cultura”, ha compiuto quel gesto per fare in modo che la sua bimba smettesse di piangere, senza interrompere la lezione. La piccola, in lacrime, era sola nella saletta accanto alla sua classe da 75 minuti. La donna ha poi scritto sul suo blog (ovviamente per difendersi dalle accuse):
In quanto madre single senza aiuti e con un reddito limitato, ho dovuto scegliere tra sacrificare la mia vita professionale o farmi strada a fatica sul lavoro. Sono rimasta scioccata e seccata che quest’episodio venga considerato degno di nota. Gli studenti universitari hanno davvero bisogno di essere protetti in modo da non vedere una cosa che faccio quando viaggio con i mezzi pubblici quasi tutti i giorni?
La professoressa ha raccontato che la bimba in quei giorni non era stata bene e non poteva di conseguenza andare all’asilo. Per non perdere la giornata di lavoro, la sua mamma ha deciso di portarla in università con sé. E questo è stato il risultato. Gli studenti si sono divisi tra favorevoli, in quanto l’allattamento è qualcosa di assolutamente naturale e hanno visto quel gesto spontaneo, e contrari perché inappropriato e troppo intimo per esibirlo davanti a una platea intera.
Sicuramente la posizione più rigida non è quella della stampa o degli studenti, ma dell’Università (l’American University di Washington), che ha deciso di non commentare quanto accaduto, ma ha tenuto a precisare che le motivazioni della docente non sono state abbastanza professionali.
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