Disturbo misto dell’espressione e della ricezione del linguaggio
Nel disturbo misto dell’espressione e della ricezione del linguaggio ad essere compromesse sono sia le capacità di espressione che quelle di comprensione del linguaggio. Le manifestazioni sono quindi le medesime che abbiamo già visto a proposito del disturbo dell’espressione del linguaggio (difficoltà nell’usare le parole, nella coniugazione dei verbi, nella formulazione di frasi complesse, vocabolario abbastanza limitato, difficoltà ad imparare parole nuove, collocazione delle parole in ordine insolito all’interno della frase, difficoltà nella comunicazione gestuale) cui si aggiungono la difficoltà a comprendere termini spaziali, frasi ipotetiche o, nei casi più gravi, difficoltà ad associare uoni e simboli o a discriminare suoni in assenza di deficit uditivo.
Tipi di disturbo misto dell’espressione e della ricezione del linguaggio
Distinguiamo due tipi di disturbo misto dell’espressione e della ricezione del linguaggio: acquisito, che si manifesta dopo un periodo di sviluppo normale e può essere causato da problemi neurologici e di sviluppo, nel quale non sono riconoscibili cause mediche evidenti. Il bambino può aver cominciato a parlare tardi e procedere lentamente nello sviluppo del linguaggio.
Disturbo dell’espressione e della ricezione del linguaggio, i sintomi
Oltre alle difficoltà di espressione già descritte, le difficoltà di comprensione del linguaggio del lbambino possono rendersi evidenti attraverso i seguenti segni:
- il bambino esegue in modo errato le indicazioni che gli vengono date
- non risponde in maniera pertinente alle domande
- non riesce a rispettare il proprio turno durante le conversazioni
- da l’impressione di non sentire o di non prestare attenzione quando gli si rivolge la parola
- non riesce a mantenere l’attenzione su un argomento
Disturbo dell’espressione e della ricezione del linguaggio, la diagnosi
La diagnosi di disturbo dell’espressione e della ricezione del linguaggio deve essere fatta da uno specialista, logopedista o psicologo con competenze specifiche, attraverso l’impiego di strumenti standardizzati e/o attraverso la valutazione delle capacità linguistiche globali del bambino.