Quello dell’insonnia in genere è un problema che riguarda molti adulti. Non è semplice affrontare una giornata ricca di impegni dopo aver passato una notte travagliata, figuriamoci se ad essere colpiti dai disturbi del sonno siano i bambini. Si stima, a tal proposito, che il 20-25% dei bambini di età inferiore ai tre anni relativamente ai Paesi occidentali presenti tali disturbi. In realtà si tratta di una percentuale sicuramente destinata a salire ulteriormente, ciò anche grazie alle abitudini sociali così cambiate negli ultii decenni ovvero l’utilizzo smodato di tv, computer e videogiochi, tanto per citarne alcuni.
Problema questo da non sottovalutare in quanto il riposo, come ben sappiamo, è fondamentale nella vita di ognuno di noi, anche e soprattutto quella dei bambini. E’ necessario per ciò che concerne il risparmio delle nostre energie e per ciò che riguarda la riorganizzazione delle attività metaboliche. Proprio per tale sua importanza è stato oggetto di discussione durante la Giornata Mondiale del Sonno, tenutasi il 14 marzo ed organizzata dal World Sleep Day Committee.
I disturbi del sonno possono e devono essere curati. Nonostante sia possibile rivolgersi al medico solo una bassa percentuale di chi ne soffra lo fa. Presso l’Ospedale bambin Gesù di Roma da tempo sono attivi un ambulatorio ed uno sportello dedicati allo scopo, i quali si preoccupano di trattare tali disturbi sul duplice fronte dell’approccio psicologico e clinico. Presso la sede di San Paolo Fuori le Mura del Bambino Gesù, in particolare, è possibile rivolgersi all’Ambulatorio per la Prima Infanzia che s preoccupa di fornire supporto ai bambini caratterizzati da qualsiasi tipo di alterazione che riguardi i ritmi sonno-veglia. Oggetto di trattamento sono ad esempio il risveglio notturno causato dal prolungato allattamento al seno o la fase relativa all’addormentamento del bambino, che durante questo periodo della sua vita dovrebbe costituire un’operazione che il piccolo esegua da solo. Problematiche queste che andranno affrontate in sede ambulatoriale sia con i soli bambini che anche con la presenza dei genitori.
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