I disturbi alimentari possono ridurre la fertilità

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I disturbi alimentari sono un gravissimo problema e per gli uomini e per le donne. Oltre a danneggiare la salute (in alcuni casi portano alla morte), possono essere d’ostacolo per l’arrivo di un bambino. Infatti, le signore che hanno sofferto di anoressia o bulimia (o che soffrono ancora) possono avere difficoltà a concepire.

A sostenere questa tesi è uno studio del King College di Londra e l’University College London (UCL) che ha dimostrato quello che per anni è sempre stato un po’ più che un sospetto, ovvero che anoressia e bulimia potessero ridurre la fertilità. Per giungere a questa tesi, hanno preso parte all’indagine più di 11 mila donne in gravidanza, delle quali sono stati tenuti in considerazione la storia e relativi disturbi.

 

È emerso che quasi il 40% delle signore con disturbi alimentari alle spalle, ha avuto difficoltà a concepire, impiegandoci circa sei mesi in più delle altre donne. Ma c’è di più. Buona parte di loro ha scelto di sottoporsi a qualche trattamento di fertilità, come la stimolazione ovarica per avere qualche possibilità in più.

La ricerca mette in evidenza che ci sono rischi per la fertilità associati a disturbi alimentari gli alti tassi di gravidanze indesiderate in donne con una storia di anoressia suggeriscono che le donne possono sottovalutare le possibilità di concepire.

Ha spiegato la dottoressa Abigail Easter, dell’Istituto di Psichiatria del King College. Perché questo studio è importante? Allora, non bisogna essere dei medici per collegare l’anoressia alla difficoltà di rimanere. Spesso con questa malattia spariscono le mestruazioni.

Il valore della ricerca è però aiutare a rendere più consapevoli le donne che desiderano avere un bambino. Ecco, prima di realizzare questo sogno, è bene farsi curare. Lavorare sul proprio corpo e sulla propria volontà, magari facendosi affiancare da qualche medico esperto. Questa può davvero essere una scelta consapevole e saggia, oltre che salutare.

[Fonte: LaStampa]

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