La dieta vegana torna a fa discutere. Questa volta per una proposta di legge, presentata dalla deputata di Fi Elvira Savino, il cui intento è impedire ai genitori ‘radicalizzati’ di imporre ai figli un’alimentazione troppo restrittiva e priva di quegli elementi nutritivi essenziali a una corretta crescita e a un adeguato sviluppo fisico e cognitivo. Ovviamente, non viola la libertà di scelta degli adulti. È solo a difesa dei bambini.
“Ormai da anni e, in modo particolare, nell’ultimo decennio si è andata diffondendo in Italia la credenza che una dieta vegetariana, anche nella sua espressione più rigida della dieta vegana, apporti cospicui benefìci alla salute dell’individuo. Nulla v’è da obiettare se chi sceglie questo stile alimentare è un adulto, consapevole e capace di auto determinarsi comprendendo le conseguenze delle proprie azioni e assumendone la responsabilità. Il problema sorge, tuttavia, quando a essere coinvolti sono i minori”.
Ha commentato la Savino. Non va dimenticato che la Costituzione impone ai genitori di mantenere i figli e di tutelarne la salute. Pertanto, partendo proprio dal dettato costituzionale, la pdl ha il fine di stigmatizzare definitivamente le condotte alimentari incaute e pericolose imposte dai genitori, o da chi ne eserciti le funzioni, a danno dei minori di età.
Come proteggere i bambini? Introducendo una “disposizione penale speciale” con la modifica dell’articolo 572 del codice penale che punisce con la reclusione fino a un anno chiunque impone o adotta nei confronti di un minore degli anni sedici, sottoposto alla sua responsabilità genitoriale o a lui affidato per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore stesso.
Che ne pensate? Forse si sta esagerando. Probabilmente quello che deve passare è un messaggio educativo: vietato improvvisare e sostituirsi ai medici. Affidiamoci e affidiamo i nostri figli a dietologi vegani o vegetariani.