Si celebra proprio oggi l’iniziativa Mangiasano, giornata in cui Cia – Confederazione italiana Agricoltura e Vas- Verdi Ambiente e Società onlus si faranno trovare nelle piazze italiane per diffondere il vademecum sulla dieta ideale per i bambini da 0 a 3 anni. Conoscete le regole generali della corretta alimentazione dei piccoli di casa e i passaggi più importanti?
- Fino a 6 mesi: dieta a base solo esclusivamente di latte, possibilmente materno.
- Dopo i sei mesi: inizia lo svezzamento. L’introduzione di cibi solidi non interrompe l’allattamento: frutta e verdura cruda per stimolare le gengive e dentizione, verdure cotte (schiacciate, passate), legumi ben cotti, con un po’ di pane o minestrina, pane, pasta (se grande, da tenere con le mani e succhiare, se piccola, da mangiare con il cucchiaino), tante zuppe.
Insegnare al bambino a mangiare bene significa prediligere sempre prodotti freschi, locali, biologici e non raffinati dall’industria. Ci sono poi dei cibi che nel primo anno di vita vanno assolutamente limitati. Quali sono?
Primo tra tutti il latte vaccino, perché con nutrienti poco assimilabili, ma anche il pomodoro, la patata, le melanzane, il peperone, perché appartenenti alla famiglia delle solanacee (la solanina è una sostanza tossica per il sistema nervoso). Da limitare anche il miele e il sale. Vanno invece banditi gli omogeneizzati, molto meglio dare al piccolo della verdura fresca, le tisane zuccherate, lo zucchero bianco, che demineralizza l’organismo sottraendo calcio, vitamina B e magnesio ed espone ad alti rischi di diabete.
Non sono indicati i cibi industriali e quindi a lunga conservazioni, perché molto saporati e quindi ricchi di zuccheri, sale e additivi. Cucinare è faticoso, inutile negarlo. Non siamo tutte chef e quando si rientra dal lavoro non è facile mettersi ai fornelli, però per il bene dei bambini bisogna sforzarsi, soprattutto nei primi tre anni vita.
Photo Credit | Thinkstock