Bisogna fare molta attenzione ai pasti dei bambini se si desidera evitare il rischio obesità. Questa cura dovrebbe partire non quando i piccoli vanno a scuola, ma già da neonati. Appena 11 calorie in più a pasto, pari a un cucchiaio di legumi circa: è questa la quantità – solo apparentemente irrisoria – di cibo di troppo che può portare verso sovrappeso e obesità un bebè di 4-18 mesi alle prese con le pappe.
È quanto dimostrato da una ricerca svolta presso la University College di Londra e presentata al meeting sull’obesità in corso in Svezia. Lo studio che ha coinvolto oltre 2500 bebè che avevano iniziato lo svezzamento, mostra che la differenza tra peso normale e sovrappeso la fanno poche calorie in più a pasto, 141 contro 130 in media. Hayley Syrad, che ha firmato la ricerca, ha commentato:
“Anche se un cucchiaio in più a pasto sembra poco considerando che un bebè mangia una media di cinque pasti al dì, la differenza nell’arco di una settimana è considerevole. È come se i bambini mangiassero per due giorni in più ogni mese”.
Dalla ricerca è emerso anche che non vi sono differenze sul tipo di pasti proposti ai bimbi di peso normale e a quelli sovrappeso, né sul numero dei pasti consumati ogni giorno dai piccoli. I ricercatori hanno stimato che per ogni 24 calorie in più a pasto il bebè ha un rischio di sovrappeso del 9% in più. Il rischio c’è ed è molto più evidente di quanto non credessimo. Dobbiamo smetterla di nasconderci dietro a frasi del tipo “che carini i bambini paffuti”. Sono carini, ma non stiamo certamente facendo il loro bene.
Cerchiamo di essere obiettivi: quello che oggi è un bimbo paffuto domani potrebbe essere un adulto obeso, con una serie di problemi di salute. Non ci resta che resistere alla tentazione.
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