La depressione post partum colpisce molte donne (25%), alcune in modo lieve e altre in modo davvero molto invalidante, tanto da diventare una minaccia per sé e per il bambino. Come si può prevenire questa patologia? Secondo i ricercatori dell’University of Connecticut School of Nursing (Usa), l’olio di pesce può ridurre le probabilità di baby blues. Una bella notizia per molte future mammine, che sono spaventate da quest’eventualità.
Per giungere a questa tesi, ovviamente, c’è stato uno studio, che ha coinvolto 52 donne incinte, suddivise poi a caso in due gruppi. Alle gravide del primo gruppo è stata fatta assumere una capsula contenente olio di pesce con 3.000 mg di Dhea, a partire dalla 24ma settimana di gravidanza fino al giorno del parto. Alle donne del secondo gruppo – quello di controllo – è stata data una pillola di placebo.
Alla fine del periodo di gestazione, dopo il parto, le signore state valutate con il metodo Postpartum Depression Screening Scale, la scala che “misura” le emozioni (tristezza, ansia, senso di colpa, perdita di sé e molto altro) ed è emerso che le mamme che hanno preso olio di pesce avevano un’incidenza minore di rischio depressione. A tal proposito è intervenuta la dottoressa Michelle Prince Judge.
Il consumo di DHA durante la gravidanza – a livelli che sono ragionevolmente raggiunti dagli alimenti – ha il potenziale di diminuire i sintomi della depressione post partum.
È corretto fare una precisazione: il risultato dello studio è interessante, ma il gruppo di volontarie è troppo piccolo per dare per certa la tesi elaborata. Saranno necessari ulteriori indagine, detto questo il consumo di olio di pesce può migliorare la salute mentale dopo il parto e le donne farebbero bene ad assumere un’alta dose di omega-3, almeno 2-3 giorni alla settimana. Non fa male e potrebbe avere conseguenze molto positive, quindi perché no?
[Fonte: LaStampa]
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