Uscirà per Einaudi in contemporanea internazionale martedì 7 marzo, ma sembra che Cara Ijeawele, Quindici consigli per crescere una figlia femminista, il nuovo libro di Chimamanda Ngozi Adichie, farà discutere.
La scrittrice con doppia nazionalità, nigeriana e americana, nonché icona femminista ha pensato bene di pubblicare un nuovo libro con una serie di consigli (qualcuno pure scontato) per elencare l’uno dopo l’altro una serie di consigli per crescere una figlia femminista. Il libro, che nasce come risposta a una lettera ricevuta da un amico d’infanzia e dedicato alla nascita di sua figlia, intende mettere in discussione la cultura sessista dei nostri tempi. Scontato? Forse sì, ma quale momento migliore se non la Festa delle Donne per un rapido riassunto dei consigli?
PAPA’ CON LE FIGLIE FEMMINE, ECCO COSA IMPARARE DA LORO
1) La maternità è un dono fantastico, ma evita di definirti solo in termini di maternità. Sii una persona completa. “Mai chiedere scusa per il lavoro. Tu ami quello che fai, e amare ciò che si fa è un grande dono da dare a tua figlia’
2) Non essere perfezionista, condividi la cura dei bambini allo stesso modo. Chiedi aiuto. Pretendi aiuto. Non esistono le Superdonne.
3) Non dire mai a tua figlia che deve fare una cosa o che non la deve fare ”perché sei una femmina”. Perché sei una femmina non è mai una buona ragione. In nessun caso.
4) Attenzione al pericolo di quello che io chiamo Femminismo Lite, l’idea di una uguaglianza femminile al condizionale. Bisogna credere nella piena uguaglianza delle donne. Esempi? Una donna dovrebbe essere ambiziosa, ma non troppo. Una donna può avere successo, ma deve anche fare i suoi ‘doveri domestici’ e cucinare per il marito. Naturalmente una donna dovrebbe avere un posto di lavoro, ma l’uomo è ancora capo della famiglia.
5) Insegnale ad amare i libri. Se ti vede leggere, lei capirà che la lettura è preziosa. I libri l’aiuteranno a capire e mettere in discussione il mondo, la aiuteranno ad esprimersi e a capire quello che vuole diventare.
6) Attenzione con le parole, il linguaggio è il repository dei nostri pregiudizi, le nostre credenze, i nostri presupposti. Se la chiami ‘principessa’ le stai indicando che un principe verrà a salvarla. Meglio ‘angelo’ e ‘stella’.
7) Mai parlare di matrimonio come una conquista. Trovare il modo di renderle chiaro che il matrimonio non è una conquista né è quello cui dovrebbe aspirare. Un matrimonio può essere felice o infelice, ma non è una conquista.
8) Insegnale a non porsi secondo simpatia. Non deve valere per questo ma per onestà, consapevolezza e umanità
9) Insegnale ad essere orgogliosa della propria cultura di origine e a rispettarla
10) Incoraggiala a fare ogni tipo di sport, falla truccare se le piace. Non pensare che la fai crescere femminista respingendo la femminilità. Il femminismo e la femminilità non si escludono a vicenda.
11) Insegnale a mettere in discussione l’uso selettivo della nostra cultura della biologia come «ragione» per le norme sociali. Spesso usiamo la biologia per spiegare i privilegi che gli uomini hanno.
12) Parla con lei di sesso e inizia presto. Sarà probabilmente un po ‘imbarazzante ma è necessario.
13) Prova ad essere la madre a cui lei può parlare di tutto.
14) Fai attenzione a non trasformare gli oppressi in santi. La santità non è un pre-requisito per la dignità.
15) Insegnale la differenza. Perché la differenza è la realtà del nostro mondo. E insegnandolo la stai dotando a sopravvivere in un mondo diversificato.
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