Ci sono bambini particolarmente dotati. Alcuni piccoli si dimostrano dei geni a scuola, altri hanno delle abilità incredibili, nell’arte o nella musica. È importante capire se sono davvero plusdotati o se, cuore di mamma, vediamo i nostri bimbi con gli occhi dell’amore e non ci rendiamo conto che sì, sono bravi, ma nella media. Si parla di questo oggi e domani all’università di Pavia, in occasione del III Convegno Nazionale dedicato allo sviluppo del potenziale dei bambini plusdotati.
La giornata di oggi è concentrata sui bambini gifted e su come valorizzare le loro capacità all’interno di un sistema scolastico, parzialmente difettoso perché se non punisce la negligenza, fatica anche a premiare la bravura. Tra gli interventi più interessanti, ci sarà sicuramente quello di Maureen Neihart, dal National Institute of Education di Singapore, esperta di fama mondiale su tema del talento.
Domani invece ci saranno dei lavoratori dedicati ai bambini, ai genitori e agli insegnanti. Tanti i campi di sperimentazione, dalle emozioni alla scienza e soprattutto come imparare a essere la mamma e il papà di un talento eccezionale. Non è facile rispondere ai loro quesiti e comprenderli e aiutarli nel modo giusto. Luca Poma, moderatore dell’evento, ha commentato:
Iniziativa di valore questa dell’Università di Pavia: spesso questi bambini sono percepiti come “diversi” dai coetanei e mal gestiti dal sistema scolastico, del tutto impreparato dinnanzi a un bambino plusdotato, con il risultato che le loro peculiarità rischiano di essere confuse con una patologia e impropriamente medicalizzate, anche mediante l’uso di psicofarmaci per contrastare la loro iperattività.
Siete interessanti a partecipare? L’evento è aperto a tutti (dai genitori ai medici, dagli educatori agli studenti), inoltre, è gratuito, ma è molto importante l’iscrizione via mail. Gli interventi in inglese avranno traduzione simultanea. Non vi resta quindi che compilare il modulo che trovate sul sito http://talento.myblog.it e poi inviarlo via email al seguente indirizzo: [email protected]
[Fonte: LaStampa]
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