La contraccezione d’emergenza? Resta un mistero per circa 7 italiane su dieci, un numero fin troppo alto come rilevato dall’indagine di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donne, condotto su 757 donne.
I dati confermano che le donne sanno che la contraccezione d’emergenza esiste, ma non sanno assolutamente come deve essere utilizzata: solo la metà è consapevole del fatto che vada assunta il prima possibile dopo il rapporto sessuale non protetto, 7 su 10 non sanno neppure come agisce e solamente meno di una su 10 sa che la pillola dei cinque giorni dopo è ben più efficace rispetto alla pillola del giorno dopo. Una donna su due non sa neppure che attualmente si tratta di pillole che non necessitano della prescrizione medica, eccezion fatta per le minorenni. Di fatto non si tratta di pillole abortive perché agiscono ritardando o bloccando l’ovulazione.
Sembra che la “colpa” sia anche del ginecologo che poco informa le donne su come comportarsi quando altri metodi contraccettivi falliscono o ci si viene a trovare in situazioni a rischio. Il fatto che adesso non sia necessaria la ricetta medica è importante perché garantisce un’assunzione rapida per garantire l’efficacia migliore e prendere la pillola nel minor lasso di tempo possibile dopo il rapporto a rischio.
E visto che l’informazione latita o tende al fai da te, Onda ha lanciato una campagna sui propri social network con post ad hoc e video orrendo una nuova mini-guida sulla contraccezione, Focus sulla contraccezione orale di emergenza’.
La guida, con tutte le relative informazioni, viene distribuita negli ospedali del network Bollini Rosa e può essere scaricata dal sito www.ondaosservatorio.it.
PILLOLA DEI CINQUE GIORNI DOPO, COME FUNZIONA
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