E’ risaputo che i bambini abbiano uno stomaco molto più delicato rispetto a quello di un adulto, ecco perchè sono tendenzialmente più soggetti a disturbi relativi all‘apparato gastrointestinale. Tra i rischi legati all’estate ce n’è uno che tende a preoccupare notevolmente i genitori ed è quello relativo alla congestione. Alla base di tale disturbo ci possono essere diversi fattori: uno dei più comuni è il freddo. Esso può essere generato da un colpo d’aria o, nel caso in cui ci si trovi a mare, dal bagno in acqua. I bambini tendono a tuffarsi senza prima preparare il proprio organismo ma soprattutto senza badare a quando e quanto abbiano mangiato.
Evitare la congestione nei bambini è molto più semplice di quanto si possa pensare, basterà mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti atti a prevenirla. Evitate innanzitutto di esporre il bambino a sbalzi repentini di temperatura cercando di tenerlo lontano dai condizionatori, anche nei negozi. Spiegategli come bere una bibita ghiacciata possa essere pericoloso: tenete dunque a disposizione in casa delle bevande a temperatura ambiente e, nel caso in cui siate fuori, fate in modo da far riscaldare qualche minuto il succo di frutta o la bibita gassata di turno e assicuratevi che la beva a piccoli sorsi.
Altro accorgimento da tenere a mente sta nell’attendere almeno 3-4 ore dall’ultimo pasto per fare il bagno in mare o in piscina. Un salto di temperatura brusco come può avvenire nel caso di tuffi, può interferire con il processo digestivo provocando disturbi più o meno gravi, fino alla perdita di coscienza.
Le prime avvisaglie di una congestione in atto stanno in alcuni sintomi facilmente riconoscibili quali pallore diffuso, tremore e sudore freddo. Seguono nausa e annesso vomito. Tale sintomi non devono essere presi alla leggera in quanto possono portare a conseguenze molto gravi in quanto provocano una sorta di tilt del sistema cardiocircolatorio.
Photo Credit | Thinkstock