Il comportamento del bambino all’asilo svela le potenzialità professionali da adulto

Vi chiedete mai che persona sarà il vostro bambino? Scommetto che avete delle fantasie sul suo futuro professionale: sarà un avvocato, un cantante o una scrittrice di successo? Certo, per scoprirlo ci vorrebbe proprio una palla di vetro, ma è bello sognare un pochino. Inoltre, vantarsi in privato di quanto sia bravo e intelligente il proprio piccolino, non è un reato. O mi sbaglio?

Detto ciò ci sono molte mamme preoccupate perché i bambini sono molto vivaci a scuola e tendono a essere un po’ disattenti. Spesso è l’entusiasmo di fare più cose contemporaneamente che manda i piccoli in confusione. Così come alcuni genitori invece temono che l’essere troppo meticolosi, attenti e alle volte anche introversi possa bloccare i bimbi nella comunicazione. Insomma, ognuno vede pregi e difetti del proprio figlio, ponendosi delle domande, più che umane.

Devo dire che amo molto leggere studi scientifici di sociologia e scienza del comportamento, per questo motivo ve ne riporto uno fresco di giornata riportato da LaStampa, ma ci tengo a dire che come sempre dobbiamo leggere certe informazioni con senso critico e non prenderle per “oro colato”. Secondo i ricercatori dell’Università di Montreal e del Centro di Ricerche CHU Sainte-Justine (Canada), i bambini molto attenti alla scuola materna, saranno persone attente nella vita e di conseguenza di successo.

Questi ricercatori sostengono che già alla scuola materna è possibile scoprire quali siano le potenzialità del bambino da adulto. È in questi anni che dimostra in modo evidente alcuni tratti caratteriali, come l’autostima, la testardaggine, l’autocontrollo, ecc. Tutti strumenti che poi utilizzerà nel futuro. Gli esperti hanno analizzato circa mille bambini (da 1 a 6 anni). È emerso che i bambini con maggior autocontrollo saranno poi, un domani, capaci di lavorare in autonomia e di ricoprire anche incarichi di responsabilità.

Perché prima abbiamo parlato di criticità della lettura? Nessuno vuole dire che i bambini vivaci non avranno quest’occasione. Semplicemente, ci sono casi, in cui dietro la vivacità si nasconde un deficit di attenzione. Gli insegnanti, quindi, devono imparare a riconoscere le differenze, per recuperare e affrontare il disturbo, che spesso causa abbandono scolastico, disoccupazione o abuso di sostanza.

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