Quella della scelta del nome è una questione seria, da non prendere sotto gamba. E se c’è chi abbia già deciso di propria volontà o su qualsivoglia spinta di dare al proprio figlio/a il nome della nonna o del nonno, chi invece voglia chiamare il nuovo arrivato in maniera differente ed autonoma, discostandosi da quelle che sono le tradizioni, potrà fare affidamento all’Istat. Ebbene si, l’Ente di ricerca pubblico fornisce ai genitori un nuovo servizio on line, una sorta di contatore sul quale fare affidamento per venire a capo delle interminabili discussioni a riguardo che, quando non si sia d’accordo, risultano devastanti. Il contatore in questione, creato dall’Istat, rivela in pochi secondo quanto sia popolare un nome piuttosto di un altro.
Come funziona? Semplice: vi basterà andare sul sito al seguente indirizzo e selezionare il sesso del nascituro. Così facendo sarà possibile conoscere il numero dei bambini nati a partiredal 1999 fino all’anno disponibile. Non solo: a disposizione troverete anche delle graduatorie contenenti i nomi più utilizzati rispetto i parametri inseriti in modo da capire quali siano stati quelli più diffusi e poter procedere con la propria scelta. Cliccando su un nome si ottiene la serie, ordinata per tempo, dei bambini registrati. Si può arrivare a capire, allo stesso modo, come si siano evoluti gusti e tendenze degli italiani in questo campo. Come un nome sia diventato di moda e come invece sia sceso e risalito periodicamente tra le preferenze.E se è vero che la scelta del nome possa essere dettata da una serie di fattori relativi al luogo di nascita, alla provenienza, alla religione o alla storia, è anche vero che rimane da valutare quanto la scelta di un nome originale possa influire sulla vita di vostro figlio. Uno dei consigli generali a tal proposito si riconduce al rispetto del significato etimologico dello stesso oltre che al suo suono, che dovrebbe essere quanto più possibile armonioso e fondersi a pennello con il cognome.Photo Credit | Tinkstock