Quante volte lo abbiamo detto: la casa è un luogo molto pericoloso per i bambini. A volte i rischi non sono prevedibili, non per la superficialità di mamma e papà ma semplicemente perché tutto ci sembra sicuro, rassicurante e familiare. Per questo motivo è stata elaborata la guida “Bambini sicuri a casa” curata dal Ministero della Salute e dedicata ai genitori e non solo.
Per ridurre i rischi da incidente domestico a pochi mesi di vita le misure di prevenzione suggerite dagli esperti vanno dal non lasciare mai solo il piccolo sul fasciatoio, durante il cambio del pannolino, o su piani elevati, alle indicazioni sulle sbarre del lettino che non devono avere un’altezza inferiore a 75 centimetri.
Attenzione poi alle scottature, l’acqua deve sempre essere inferiore ai 50 gradi, soprattutto in caso di bagnetto. Un’altra cosa da ricordarsi è di provare l’acqua personalmente, possibilmente con il gomito, mentre il dorso della mano serve per i liquidi, come il latte nel biberon.
La guida ripercorre le tappe dello sviluppo fino a 6 anni. A nove mesi il bimbo si muove, gattona e si arrampica: vanno bloccati cassati e antine, tappate le prese, fissare le tende affinché non faccia Tarzan e non lasciarsi convincere dal girello, estremamente pericoloso.
Arrivato all’età di 18 mesi, il bimbo interagisce molto, ma il Ministero ricorda:
Non è ancora il momento di regalare macchinine, bamboline, perline: probabilmente sono molto buone, considerato che facilmente i pezzi (bottoni, piccole parti in plastica e stoffa) finiscono in trachea. Lasciamo queste cosucce in negozio. Attenti anche agli alimenti non idonei come arachidi, chicchi di uva, pomodorini, caramelline dure o gommose, carote crude, pezzettini e semi di mela, prosciutto crudo, wurstel: possono finire in trachea e causare soffocamento.
Tra i 2 e i tre anni al bambino vanno insegnati i principali simboli di pericolo presenti sulle etichette e come interagire in sicurezza con gli animali domestici.
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