Quanta magia porta con sé il Natale, una magia speciale che deve essere vissuta dai bambini a 360 gradi. Il compito dei genitori è fare proprio questo: aiutare i piccoli a vivere in modo speciale queste giornate. Ecco quindi i consigli del pediatra Italo Farnetani.
“I genitori e gli insegnanti devono presentare il Natale come viene interpretato dalla maggioranza delle persone, e cioè come una festa religiosa che celebra la nascita di Cristo. Questo vale per tutti perché ha una solida motivazione psicologica: i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di identificarsi e assimilarsi al gruppo dei coetanei, cioè ai comportamenti dei loro compagni”.
Come fare quindi?
“Considerando che la maggioranza della popolazione ritiene che il Natale sia una festa religiosa che viene ricreata attraverso il presepe, è inopportuno che i genitori e gli insegnanti si mettano in minoranza e si autoescludano dal comportamento collettivo, perché si tratta di un atteggiamento a rischio per bambini e adolescenti. Entrambi tendono a comportarsi come i coetanei e dunque si porranno il problema del perché quasi tutti, al contrario della loro famiglia o della loro scuola, pensano che il Natale sia una festa religiosa. Il rischio è che si sentiranno dei diversi o degli esclusi”.
Ovviamente ci tendiamo a specificare che tutto ciò deve essere fatto nel rispetto di tutte le religioni. Non bisogna imporre nulla a nessuno. Esiste quindi un simbolo, albero di Natale, che è pagano, che non offende nessuno e che può essere vissuto come un punto di incontro. Fate quindi in modo che i bambini vivano correttamente le atmosfere, spiegategli esattamente il significato di questa festa e magari anche che cosa significa per la famiglia. Fateli sognare, perché sono ricordi che si portano poi nel cuore per il resto della vita, anche quando diventeranno grandi e festeggeranno in altro modo e in altre case.
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