La pelle dei bambini è particolarmente sensibile e delicata e va protetta non solo in estate, dal sole e dal caldo, ma anche in inverno, dal freddo e dall’aria. A dare qualche consiglio è il professor Carlo Gelmetti – Dermatologia Pediatrica Università degli Studi di Milano Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, che fa riferimento soprattutto alla dermatite atopica, infiammazione cutanea molto diffusa.
“È una malattia che fa diventare la pelle secca e pruriginosa e che colpisce sempre più bambini, spesso fin dalla prima infanzia… Le manifestazioni possono variare nel tempo, anche nella stessa giornata. Il prurito è costante in questa malattia e il bisogno continuo di grattarsi lesiona la pelle, creando infezioni e ulteriore danno”.
Ecco qualche consiglio per preservare il benessere del piccolo (sono regole che valgono un po’ tutto l’anno).
- Usare detergenti delicati (chiedere al medico) e solo dove serve, risciacquando bene; evitare sapone, bagnoschiuma, sali e profumi.
- Bagnetti e docce devono essere brevi e fatti con acqua tiepida, e senza spugne o sfregamenti, nemmeno al momento dell’asciugatura.
- Anche lo shampoo dovrà essere delicato.
- Dopo il bagno, occorre applicare la crema emolliente (o quella prescritta dal medico).
- In caso di bimbi molto piccoli, è bene cambiare spesso il pannolino.
- E’ necessario tagliare spesso le unghie per evitare lesioni quando il piccolo si gratta.
- Scegliere prodotti senza profumazioni, coloranti e altre sostanze irritanti.
- Applicare la crema due volte al dì tutti i giorni.
- Usare una crema solare quando si è all’aperto per evitare scottature e irritazioni cutanee.
- Sulla pelle preferire cotone e lino (meglio non colorato); evitare lana, sintetici, tessuti ruvidi, non solo nei vestiti, ma anche per lenzuola, coperte, asciugamani.
- Lavare la biancheria spesso con detersivi senza coloranti e profumi, risciacquando molto bene.
- Preferire maniche e calzoni lunghi; preferire scarpe in pelle o tessuti traspiranti; levare le scarpe in casa per far respirare il piede.
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