È arrivato il grande freddo, lo ha detto anche la marmotta. Proprio ieri si è rivolta verso la sua ombra decretando ancora 6 settimane di freddo. Neve, pioggia e nebbia non ci daranno tregua. Come possiamo difendere i nostri bimbi dai classici malanni di stagione, come otiti, tonsilliti, bronchiti, bronchioliti e polmoniti? Ecco i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù.
Il freddo favorisce le infezioni respiratore. Questo è un dato di fatto, ma non deve essere una scusa per coprire troppo i piccoli e per soggiornare a lungo in ambienti chiusi, perché si possono diffondere maggiormente i virus, attraverso gli starnuti, i colpi di tosse e il contatto con persone malate. Come abbiamo detto in diverse occasioni, la prima regola per proteggere dall’infezione è ricordarsi di lavarsi sempre molto bene le mani. Antonino Reale, responsabile del Pronto Soccorso ed Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha spiegato:
Evitare di restare tutto il giorno chiusi dentro casa durante i giorni più freddi, sfruttando per esempio le ore più calde della giornata e un appropriato abbigliamento invernale non aumenterà le probabilità di prendersi un bel raffreddore e – anzi – diminuiranno le occasioni di entrare in contatto con virus che attaccano le vie respiratorie.
Come vanno vestiti? L’ideale è la tecnica a cipolla, ovvero con diversi strati in modo tale che possano alleggerirsi in caso di ambienti molto caldi. Anche se ai bimbi piacciono poco, non dimenticate di mettergli i cappelli e i guanti, per coprire maggiormente le estremità evita un’importante dispersione termica. La dieta deve essere ben bilanciata e soprattutto apportare la giusta idratazione.
I bambini devono bere molto, mangiare tanta frutta e verdura e possibilmente avere in inverno un apporto calorico leggermente superiore, per scaldare il loro corpicino da dentro correttamente. Infine, nonostante le basse temperature non dimenticatevi di portare all’aperto i vostri bambini. Una passeggiata al giorno toglie il medico di torno.
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