Insegnare al bambino a lavarsi da solo è un passaggio fondamentale e complicato. Come si fa? prima di tutto il senso dell’igiene si coltiva fin dalla primissima infanzia. Il rito del bagnetto può essere un momento per stare in compagnia di mamma e papà, farsi coccolare ma anche capire che al termine di ogni giornata è importante andare a nanna puliti. Si inizia proprio così.
Potete chiedere al cucciolo di insaponarsi da solo e poi con una doccina tiepida, ogni tanto, tra un gioco e un sorriso, potrà provare a sciacquarsi fino a completa autonomia. Gli altri due step importanti sono il lavaggio delle mani e dei denti. Per quanto riguarda i denti, oggi si indica l’igiene orale come fondamentale dal primo dentino. Esistono anche degli strumenti, che non sono proprio degli spazzolini, con cui il bimbo dai sei mesi in po’ può rimuove lo sporco e il tartaro da solo. La salute dei denti da latte è stata in passata spesso minata da un atteggiamento scorretto: è importante insegnare al piccolo la cura dei denti fin da subito. Ciò vuol dire lavarsi i denti la mattina, prima di andare a nanna e dopo ogni pasto.
Le mani, invece, sono un veicolo di virus tremendo. Per prevenire l’influenza, basterebbe lavarsele una volta in più. Ne consegue che il piccolo deve imparare a sciacquarle sempre prima di mettersi a tavola, quando tocca qualcosa di sporco, quando entra in casa e prima di andare a nanna, ma anche dopo aver sternutito. Accompagnatelo voi al lavandino e fategli vedere come si fa, poi aiutatelo a insaponarsi le mani e a sciacquarle sotto l’acqua. L’abitudine diventa routine e routine in questo caso è cultura. I capelli sono l’ultimo step, forse quello più complicato ma anche meno importante. Ovviamente, il piccolo deve essere in grado di farsi la doccia da solo.