Spiegare il terremoto ai bambini è molto più complicato di quanto non si creda. La terra trema. Ma perché sta tremando? E soprattutto come si può giustificare la paura dei genitori, che forse è la cosa che più terrorizza i piccoli? Non è semplice trovare delle risposte sensate e facilmente comprensibili, così come non è facile affrontare con razionalità il problema.
Qualche settimana fa, in occasione della prima scossa violenta (20 maggio), vi avevamo fornito il decalogo di Save The Children per affrontare la situazione. Da questo documento emergeva soprattutto un consiglio: spiegate cosa sta avvenendo con chiarezza, in rapporto ovviamente alla piccola età del pupo, e non mentite. Dire la verità è sempre la scelta ottimale, perché il piccolo ha bisogno di essere trattato con intelligenza ed essere coinvolto. È forse l’unico modo che ha per capire ed elaborare.
Sicuramente un valido consiglio, ma poi ci si trova davanti a domande del tipo: perché la gente ha paura? Perché le persone in tv piangono? Perché il terremoto distrugge le case, ma poi le case torneranno come prima? E quando finirà? È davanti a tutti questi punti interrogativi che ci si trova disarmati e vinti. È proprio in queste occasioni che mentire diventa l’unico modo per scappare alla paura. Perché io ho paura e l’unica cosa che mi sento di rispondere è: “Vedrai presto smetterà e si tornerà tutti alla normalità”.
Quindi chiedo a voi, care mamme, come state affrontando questo momento? Quali risposte avete trovato per i vostri bambini? Condividetele con noi e cerchiamo di affrontare insieme questa situazione. Tra di voi ci saranno persone che abitano vicine all’epicentro, persone che forse stanno alloggiando in una tenda o semplicemente persone che temono per amici e parenti. Qualunque sia la vostra paura, esorcizziamola insieme e cerchiamo un modo per gestire i bambini. A volte, ai più piccoli, bastano solo un disegno e un sorriso, ma alle mamme?
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