Torniamo a parlare di donazione del latte materno. Oggi scopriamo come si diventa donatrici, non perchè siano necessarie particolari istruzioni, per quanto semplice e importante sia, quanto per sgombrare ogni dubbio circa sulla profilassi e l’igiene garantita. Facciamo riferimento al protocollo adottato dalla Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che con la collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Roma ha dato il via al progetto la Via Lattea.
Per diventare donatrici ci si può recare alla Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Roma, in Piazza Sant’Onofrio, 4. Le donatrici vengono selezionate attraverso un questionario e l’esecuzione di pochi semplici test biologici. Dopo la registrazione del modulo di adesione, la mamma riceverà l’attestato di idoneità.
Presentando l’attestato di idoneità e un documento di riconoscimento alla farmacia del gruppo +Bene più vicina al domicilio della mamma verrà consegnato il tiralatte in comodato d’uso e il kit sterile per la raccolta del latte. Sono sufficienti 4 bottigliette di latte materno da 100 ml alla settimana. Gli operatori della Polizia Provinciale e/o volontari della Protezione Civile di Roma provvederanno a ritirare il latte al domicilio della donatrice. Ogni ritiro sarà siglato e riporterà data di raccolta e quantitativo di latte prelevato.
Si può richiedere un ulteriore kit di 4 raccoglitori sterili presentando in farmacia il modulo di idoneità, aggiornato con le sigle di raccolta del latte già effettuate. Dopo 12 bottigliette di latte consegnato – 3 kit completi – verrà data in omaggio una “borsa cambio”.
Ora alcune considerazioni. Perchè donare il latte materno? In sintesi ripeto ciò che si è detto nel precedente post. Ci sono bambini che per esigenze ospedaliere o di degenza hanno bisogno del latte maternooltre per le sue proprietà nutrizionali soprattutto per quelle terapeutiche in particolar modo per l’azione anti-infettiva dell’intestino. Donare non comporta nessun rischio ed è un gesto civile che testimonia la grande solidarietà tra mamme.
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