Abbiamo affrontato diverse volte il tema dei peli in gravidanza e della depilazione, stavolta vorrei concentrarmi sulla ceretta, che rappresenta da sempre il metodo di depilazione migliore per evitare che i peli crescano in modo selvaggio e soprattutto aumentino in volume e durezza. Si può fare in gravidanza? È consigliata? La risposta è sì, fate pure la ceretta. Ovviamente però ci sono dei ma.
La ceretta si può fare per quasi tutti i nove mesi (deve essere a base di cera d’api) e se avete problemi di peli in eccesso sul pancione potete approfittarne e depilare anche quella zona. Non dovete preoccuparvi che il bimbo avverta lo strappo. Non sentirà assolutamente nulla e non ci sono rischi per lui. Quello che però deve starvi a cuore è la vostra circolazione. Se avete quindi capillari in superficie, avete notato le vostre gambe gonfie e dovete far i conti con la ritenzione idrica è meglio evitare.
La ceretta a caldo traumatizza i capillari e poi lo strappo tende a romperli, creando ematomi. Ne vale la pena? No di certo. La cosa migliore, se non ci sono problemi particolari, è andare avanti con la ceretta fino al quinto sesto mese di gravidanza, poi cercare un metodo alternativo. Quale? Per esempio la ceretta a freddo, che comunque evita il caldo ed è molto più dolce. In gravidanza dovrebbe essere sufficiente e potete affidarvi a questo metodo fino al termine dell’ottavo mese.
Esiste poi un’altra ceretta, quella araba. In questo caso si usa lo zucchero, tipo caramello, e il limone. È ancora più delicata di quella a freddo e non dovrebbe avere controindicazioni. La difficoltà sta solo nel cercare il centro estetico giusto. Se però avete davvero tanti peli, usate un epilatore elettrico o il rasoio. Quest’ultimo per la salute dei peli non è il massimo e si sconsiglia di usarlo nella zona inguine. Evitate invece le creme, che sono comode ma tossiche (e tra l’altro danneggiano i peli più del rasoio).
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