La celiachia è un’intolleranza alimentare molto nota. Purtroppo l’allergia al glutine non è facilissima da scoprire e se non curata, durante una gravidanza, può portare gravi problemi, fino a causare l’aborto, divorando la placenta e distruggendo il nido in cui il feto dovrebbe crescere e trovare nutrimento. A sostenere questa tesi sono i ricercatori dell’Università’ Cattolica-Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma che hanno scoperto che esiste una correlazione forte tra celiachia e aborti spontanei.
Molte donne con questo tipo di problema ginecologico non sanno neppure di avere la celiachia per cui non possono prevenire la perdita di un figlio. Il Team di medici ha che gli anticorpi “impazziti” alla base della celiachia, l’intolleranza al glutine che è la proteina del grano, si intrufolano sin nella placenta, andando a distruggere le cellule placentari che permettono al feto di annidarsi in utero e nutrirsi.
Questo meccanismo autoimmune è stato decifrato in una ricerca pubblicata sulla rivista The American Journal of Gastroenterology. Per fortuna la celiachia non è diffusissima, anche se colpisce circa una persona ogni 80. È però davvero importante conoscere il disturbo in gravidanza perché è collegata a molti problemi di carattere ginecologico, oltre all’aborto, come ritardi di sviluppo fetale, parti prematuri, la menopausa precoce e anche l’osteoporosi.
Il problema degli aborti spontanei ricorrenti riguarda il 15% delle donne sane, ma il problema è molto più diffuso tra le donne celiache. Durante la ricerca, gli studiosi della Cattolica di Roma hanno per primi dimostrato come anticorpi anti-transglutaminasi siano in grado di determinare un danno alla funzionalità placentare con inibizione della capacità invasiva delle cellule placentari, essenziale per permettere l’impianto dell’embrione. Inoltre, poiché precedenti studi avevano dimostrato che a livello placentare in donne celiache si formano dei depositi di gliadina, i ricercatori dell’Università’ Cattolica hanno valutato l’effetto della gliadina su campioni di placenta di donne celiache in cura e che avevano portato a termine la gravidanza.
Il risultato? Sono riusciti a rilevare una forte risposta immunitaria con infiltrazione linfocitaria tissutale e al tempo stesso infiammatoria che ha portato alla morte delle cellule placentari. E’ chiaro quindi che nelle donne celiache, anche se asintomatiche, gli anticorpi malati vanno a far danni anche nella placenta.
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