Da qualche anno a questa parte si è diffusa la consuetudine fra le neo-mamme di utilizzare pannolini lavabili in luogo degli ormai tradizionali usa e getta; nulla a che vedere però con i vecchi ciripà dei quali piuttosto rappresentano l’evoluzione poichè sono più pratici da far indossare al bambino e più facili da lavare. I motivi che conducono a questa scelta sono molteplici: un’accresciuta coscienza ambientale, la necessità di ridurre le spese senza sottrarre nulla alla qualità delle cure somministrate ai propri figli e, non ultimo, la maggiore attenzione ai materiali e alle sostanze con le quali la pelle del bambino entra in contatto ogni giorno.
I pannolini lavabili detti anche ecologici o riciclabili infatti permettono ad una famiglia di risparmiare diverse centinaia di euro e, complessivamente, di ridurre di parecchie tonnellate l’immissione di rifiuti nell’ambiente; considerate infatti che ogni bambino consuma in media nei primi tre anni di vita qualcosa come cinquemila pannolini usa e getta con una spesa per le famiglie che si aggira fra le 1200 e le 1500 euro; di pannolini lavabili invece ne occorrono poche decine (una ventina secondo le testimonianze di alcune mamme che ho potuto raccogliere) con una spesa che va dalle 400 alle 800 euro a seconda del modello scelto e che non dovrà essere ripetuta all’arrivo del fratellino o della sorellina.