Le malformazioni uterine sono anomalie di solito congenite dell’utero che riguardano circa il 10% delle donne. In genere non danno sintomi o problemi particolarmente gravi ma nel 2-3% dei casi possono essere causa di infertilità o aborti spontanei ricorrerenti. Inoltre, dalla presenza di una queste anomalie, anche lievi, possono derivare alcuni disturbi quali dismenorrea (dolori mestruali molto forti), sindrome premestruale con dolori al basso ventre, tendenza precoce a contrarre infezioni delle vie urinarie, anomalie dell’apparato urinario stesso.
Salute della donna
Isterosonografia, come si esegue l’esame
A quante analisi dai nomi altisonanti noi donne siamo talvolta costrette a sottoporci? Moltissimi! Una di queste è l’isterosonografia o sonoisteroscopia, indicata con l’acronimo HSG, la quale non è altro che una ecografia della cavità uterina che si differenzia dalla classica ecografia transvaginale perchè per la sua esecuzione viene utilizzato un mezzo di contrasto. Poichè, come vedremo, permette una maggiore visibilità dell’utero viene utilizzata per ottenere una maggiore accuratezza diagnostica in caso si sospettino alterazioni della morfologia uterina (utero setto, utero bicorne ecc.) e/o la presenza di miomi, fibromi, ispessimenti dell’endometrio, pervietà tubarica.
Fertilità femminile, come cambia in base all’età
A partire dagli anni’70 si è assistito a un notevole aumento dell’età media alla quale si mette al mondo il primo figlio. Il fenomeno ha avuto, credo, un balzo in avanti nell’ultimo decennio in cui sempre più spesso assistiamo alla nascita di bambini da mamme over 40. Certo, accadeva anche in passato ma mentre un tempo la gravidanza dopo il 40 anni era spesso un “incidente”, oggi è nella gran parte dei casi ricercata.
Poche mamme riescono ad allattare al seno per 6 mesi
Allattare è molto importante per la salute del bambino e per la salute della mamma. Ormai lo sappiamo perché sono numerose le campagne informative sull’argomento. Non è poi così facile. In ospedale tutto sembra abbastanza naturale perché ci sono le infermiere che insegnano, assistono e soprattutto danno il giusto supporto emotivo, ma a casa tutto diventa molto più complicato. Chi non ha la fortuna di avere una mamma o una suocera, spesso si sente un po’ abbandonata.
La depressione post partum potrebbe essere correlata a una gravidanza indesiderata
Quante mamme vivono l’arrivo del loro bambino con senso d’inadeguatezza, con la paura di non essere in grado di accudirlo e questo misto di emozioni può a volte scivolare in apatia, depressione, rifiuto dello stesso piccolino. Non c’è niente di cui vergognarsi e capita a moltissime donne (anche a quelle che non lo raccontano). Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Clinica Prenatale dell’Università del North Carolina, la depressione post partum potrebbe essere correlata a una gravidanza inaspettata.
Celiachia non curata e infertilità, esiste un legame
Come sappiamo, la celiachia è una malattia causata dall’intolleranza a un componente del glutine, la gliadina. Le persone celiache non possono mangiare gli alimenti che contengono glutine poichè il loro organismo, se lo ingerisce, comincia a produrre degli auto-anticorpi che attaccano i tessuti di intestino, pelle, tiroide e ovaie.
Depressione post partum in preoccupante aumento tra le neo mamme
L’80 per cento delle neo mamme è afflitta nei giorni immediatamente successivi al parto dal cosiddetto baby blues, una bruttissima situazione caratterizzata da ansia, tristezza, sentimenti di inadeguatezza e paura di non essere in grado di occuparsi del proprio figlio. Per fortuna in molti casi questo stato di cose regredisce in pochi giorni lasciando spazio alla costruzione di una sana relazione madre-bambino. nei casi in cui ciò non accade e i sintomi persistono e si aggravano sulla mamma si allunga lo spettro della depressione post partum, un disturbo ben più grave che affligge il 10 per cento delle madri.
Mamme ossessionate dai bebè i primi mesi di vita? E’ normale
Quanta ansia i primi mesi di vita! Dorme, mangia, respira bene e cosa vorrà dirmi con quel frigno? Piccoli e misteriosi, i nostri bambini. Il momento più complicato per una donna non è il parto, ma il periodo che deve affrontare subito dopo. Diventare mamma è meraviglioso ma è anche un viaggio complicato, fatto di prove e di preoccupazioni. È normale quindi che le neomamme siano ossessionate dai loro bebè.
Quanto costa garantire alle donne il diritto di abortire?
Come non si può obbligare una donna ad abortire, non si può obbligare un medico a praticare l’aborto. Sono due scelte personali e individuali. Detto ciò il servizio pubblico deve impegnarsi per garantire il servizio e per non eccedere nei costi. Purtroppo però l’eccellenza italiana, in questo specifico campo, ha diverse zone d’ombra. Il risultato? Moltissime strutture sono obbligate a chiamare da fuori (ovvero altri ospedali) dottori non obiettori per preservare il normale svolgimento degli aborti.
Festa delle donne, l’Unicef contro il dramma delle bambine spose
A volte noi mamme ci sorprendiamo a guardare i nostri bambini e a desiderare che restino sempre tali. Vuoi perchè, egoisticamente, temiamo il momento in cui una volta diventati adulti non avranno più bisogno di noi, vuoi perchè ci piacerebbe tenerli più lontano possibile dalla fatica e dai pericoli che essere adulti troppo spesso impone. E poi ci sono alcuni paesi nel mondo dove i bambini si vedono negato il più elementare dei loro diritti: l’infanzia. Le bambine poi cadono vittima dei tranelli degli adulti che dovrebbero proteggerle più spesso dei maschietti e vanno per questo incontro a un tragico destino.
I dolori premestruali si possono curare con un’alimentazione ricca di ferro
I dolori premestruali possono davvero essere invalidanti: crampi alla pancia, mal di testa, nausea e questo senso tremendo di debolezza e nervosismo. Possiamo anche scherzarci sui disturbi che ogni mese provoca il ciclo, ma noi donne lo sappiamo bene quanto si soffre. A volte, però, soprattutto quando si lavoro o si hanno dei bambini da accudire non si ha neanche il tempo di crogiolarsi nel letto e attendere che passi.
Dormire bene in gravidanza riduce il rischio di parto prematuro
Dormire fa bene alla salute, soprattutto in gravidanza. Quante volte vi siete sentite meglio dopo 8 ore di sonno consecutive e quante volte, nel corso dei 9 mesi, avreste solamente desiderato chiudere gli occhi e riposare? Avere un ciclo regolare di sonno è importantissimo non solo per la salute della mamma, ma anche per quella del bambino.
Sindrome dell’ovaio policistico cambiarne il nome per migliorare diagnosi e cura
La sindrome dell’ovaio policistico, o policistosi ovarica, è una disfunzione ormonale che colpisce in Italia un milione di donne di età compresa tra 15 e 44 anni. Si manifesta con sintomi quali mestruazioni irregolari o assenti, irsutismo su viso e corpo, acne, sovrappeso e presenza di cisti nelle ovaie dovute all’accumulo di follicoli immaturi, cioè follicoli che non sono “esplosi” durante la fase ovulatoria del ciclo e non sono quindi stati espulsi.
Se la mamma è obesa i bambini possono avere minori abilità verbali
Il peso della mamma in gravidanza incide sulla salute del bebè, anche durante il corso della sua crescita. È un tema che abbiamo trattato diverse volte e che ci sentiamo di riprendere in vista di un nuovo studio, che ha mostrato una nuova faccia. Sono numerose le donne che scherzano sui 20 chili accumulati durante la gestazione. Purtroppo, non sono un gioco.