Calcio: alleato prezioso di mamma e bambino

Il calcio è un minerale fondamentale per il nostro organismo. E’ indispensabile per lo sviluppo di ossa e denti ma interviene anche nel funzionamento dei muscoli, del cuore, del cervello e delle cellule in generale. Una carenza di calcio provocherebbe, quindi, diversi problemi e l’organismo per sopperire a questa mancanza sarebbe costretto a prelevare il calcio necessario dalle riserve nelle ossa e nei denti con non poche conseguenze. In alcune fasi della vita, come la crescita e la gravidanza, inoltre, l’organismo ha bisogno di maggiori quantità di calcio che è bene integrare con una dieta adeguata.

Gravidanza e stile di vita, come bisogna modificarlo?

La gravidanza è un momento del tutto particolare per la vita di una donna e oggi, più di ieri, si ha la consapevolezza che la futura mamma non rappresenta per il nascituro solo un “contenitore”: la sua salute, e più in generale, il suo stato di benessere influiscono notevolmente su quelli del suo piccolo.

Paracetamolo, potrebbe essere ancora più sicuro per mamme in attesa e bambini

I farmaci a base di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Zerinol, sono per citarne alcuni) sono molto diffusi e per certi versi amati, dalle donne in dolce in attesa e dalle neomamme. Il paracetamolo è, infatti, uno dei pochi principi attivi che è possibile assumere in gravidanza e somministrare al bambino sin dai primi mesi di vita senza timore che ci siano conseguenze negative.

Possibili cause di morte perinatale, quando si può evitare?

La morte perinatale rappresenta uno degli eventi più devastanti della vita di una donna. Negli Stati Uniti nascono morti circa 26mila neonati l’anno e in molti casi non si riesce a stabilire le cause di questa tragedia anche se in parte sono note. Tuttavia vi sono alcuni in casi in cui questo lutto potrebbe essere evitato se il benessere complessivo della donna fosse maggiormente tenuto in considerazione.

Esami radiologici in gravidanza, rischi e precauzioni

Tutte quante noi ci auguriamo di no ma potrebbe accadere a chiunque di aver bisogno di effettuare un esame radiologico mentre si è in gravidanza. In alcuni casi è possibile rimandare mentre in altri la futura mamma deve necessaraimente sottoporsi a questo tipo di accertamento. Ma i rischi sono davvero così elevati? E cosa si può fare per ridurli al minimo?

Il colesterolo in gravidanza

In gravidanza, per tenere sotto controllo la salute della mamma e del bambino, vengono prescritti con una certa frequenza esami del sangue e delle urine. Può accadere, durante uno di questi controlli di routine, di scoprire un tasso elevato di colesterolo (colesterolemia) con non poca sorpresa e preoccupazione nella futura mamma. In realtà, un aumento dei livelli di colesterolo durante tutta la gestazione è del tutto normale e fisiologico. Il colesterolo, infatti, è un grasso molto importante per l’organismo, fondamentale per la formazione delle cellule e la produzione di energia.

Capillari in gravidanza

Uno dei fastidi più frequenti che colpiscono le donne in dolce attesa è la comparsa dei capillari. Durante la gravidanza, infatti, è facile che la donna noti la presenza, soprattutto sulle gambe, di capillari più o meno accentuati.

Cause

La loro comparsa è legata ad un malfunzionamento del microcircolo ed è dovuta a diversi fattori, primo fra tutti la familiarità. La capillaropatia, infatti, ha una forte base genetica. In gravidanza, però, si creano condizioni che facilitano la comparsa dei capillari.

Caldo estivo e gravidanza, come sopravvivere

Spossatezza, gambe gonfie, sudorazione eccessiva e crampi. Sono questi alcuni dei disturbi più comuni che affliggono le donne in dolce attesa a causa del caldo. Con l’arrivo dell’estate, infatti, le donne in gravidanza, soprattutto se avanzata, soffrono maggiormente il caldo. Questo a causa degli ormoni che comportano una dilatazione dei vasi sanguigni e un aumento del flusso di sangue, determinando quella fastidiosa calura asfissiante e appiccicaticcia. Per alleviare i fastidi del caldo in gravidanza esistono dei piccoli trucchi in grado di donare giovamento alle future mamme. Vediamo insieme quali sono.

Lacca per capelli, pericolosa in gravidanza?

La gravidanza, come più volte ribadito, è uno dei periodi più delicati nella vita di una donna. Sono numerosi, infatti,  gli accorgimenti e le precauzioni che una donna in dolce attesa deve osservare per la sua salute e per quella del bambino. Tra i prodotti considerati pericolosi, o presunti tali, per le donne in gravidanza c’è la lacca per i capelli.

Usata molto di frequente dalle donne per fissare i capelli e mantenerne la piega, la lacca per capelli è entrata nella cerchia dei prodotti ritenuti nocivi per le future mamme. Sembra, infatti, che le donne esposte a lungo alle sostanze contenute nella lacca spray durante la gravidanza, abbiano maggiori possibilità di mettere al mondo bambini con malformazioni genetiche più o meno gravi. Ad affermarlo è uno studio britannico dell’Imperial College di Londra. Secondo i ricercatori, la lacca per capelli causerebbe un aumento di casi di ipospadia, una malformazione genetica dell’apparato genitale maschile.

La flatulenza in gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo della futura mamma va incontro a numerose modificazioni, come abbiamo ripetuto spesso qui su Tuttomamma. I cambiamenti, che interessano tutto l’organismo della donna, si manifestano, spesso, anche attraverso piccoli disturbi che possono accompagnare la futura mamma nel corso della gestazione. Uno dei fastidi più comuni, e forse anche più imbarazzanti, che colpiscono le donne in dolce attesa, è, senza dubbio, la flatulenza.

Che cos’è la flatulenza?

Con il termine flatulenza si indica un’eccessiva produzione di gas nell’intestino con conseguente emissione dello stesso dal retto. In gravidanza, la flatulenza è dovuta alla forte pressione esercitata dal feto sull’apparato gastrointestinale, al rallentamento della funzionalità intestinale, a cattive abitudini alimentari, e a carenze di enzimi digestivi. Altra volte, la flatulenza è causata da stress, abuso di farmaci e stili di vita sregolati.

Lampade abbronzanti vietate alle donne in gravidanza

E’ ufficiale. Lo riportano oggi tutti i quotidiani. Lampade abbronzanti e solarium saranno da ora in poi vietati alle donne in dolce attesa; a stabilirlo è un decreto firmato appena ieri dal ministro della salute Ferruccio Fazio. D’altra parte, anche se il ricorso alle lampade solari in gravidanza non era esplicitamente vietato, prima d’ora, si è sempre teso, da più parti, a sconsigliarlo alla futura mamma.

In gravidanza infatti, a causa dei cambiamenti ormonali, la pelle è più delicata e potrebbe andare maggiormente soggetta a scottature. Il fisiologico innalzamento della produzione di melanina poi, potrebbe risultare accentuato dall’esposizione ai raggi UV e far peggiorare il fastidioso fenomeno che va sotto il nome di cloasma gravidico, ovvero quelle orribili macchie scure che cominciano a riempirci il volto.

Gravidanza, in aumento l’uso delle medicine complementari

Curarsi durante la gravidanza non è facile e soprattutto crea spesso molte preoccupazioni alle mamme. Bisogna evitare di prendere farmaci di qualsiasi tipo, salvo particolari indicazioni mediche. Se da un lato quindi le mamme hanno imparato a stare lontano dalle medicine, sempre più diffuse sono le cure alterative negli Stati Uniti, in Australia, in Nuova Zelanda, in Israele e anche in Europa. Gli scienziati però lanciano l’allarme: attenzione all’assunzione di prodotti senza le dovute informazioni.

La diffusione delle medicine complementari, infatti, dovrebbe essere associata a indicazioni più specifiche e mirate. A sostenere questa tesi è il dottor Jon Adams, dell’Università del Queensland e direttore del Network of Researchers in the Public Health of Complementary and Alternative Medicine (NORPHCAM).

Rimedi naturali per evitare mal di gola e ricadute influenzali

La primavera è alle porte e come di consueto il tempo comincia ad essere “schizofrenico”. Da un giorno all’altro ci accorgiamo che la temperatura sbalza di 10 o più gradi e che le condizioni climatiche subiscono bruschi e imprevedibili cambiamenti.

Il passaggio di stagione non è particolarmente amato dalle mamme, innanzitutto perché mette in crisi la scelta dell’abbigliamento adatto ai repentini cambiamenti dell’ambiente esterno e in secondo luogo perché l’instabilità climatica debilita anche le difese immunitarie, rendendo i bambini particolarmente vulnerabili alle intemperie. Rimessi da poco dall’influenza stagionale, sono infatti la categoria più esposta alle ricadute influenzali.