E’ stato presentato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù e si tratta del primo prototipo di pompa alimentata da un cavo collegato a batterie esterne. In parole più semplici è un cuore artificiale per i bambini, che potrà svolgere a tutti gli effetti la funzione del cuore o magari dare più tempo al bimbo in attesa di un cuore vero.
Salute del Bambino
Per il sano sviluppo del bambino, basta la presenza costante di un solo genitore
Secondo uno studio della Iowa University, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Child Development, un rapporto positivo con almeno uno dei genitori, è sufficiente per assicurare un sano sviluppo emotivo, sociale e comportamentale del bambino. Lo studio si è svolto su un campione di 86 bambini seguiti dall’età di quindici mesi a otto anni.
Bambini e allergie al pelo dei roditori, fenomeno in aumento
L’allergia al pelo degli animali interessa il 10 per cento dei bambini italiani. Mentre un tempo in cima alla classifica dell’animale più “allergizzante” c’era il gatto, oggi accanto a lui hanno fatto la comparsa i piccoli roditori (conigli nani, criceti, cavie e furetti) sempre più diffusi nelle case italiane e non solo come animali da compagnia.
Gestire il dolore nelle visite pediatriche
Il dolore nei bambini è un gravissimo problema perché è molto difficile da capire e soprattutto da diagnosticare. Si è interrogato su questo tema il Gruppo di Studio Fimp nazionale terapia del dolore e terapia palliativa, che ha presentato i dati della ricerca qualche giorno fa a Capri. Gli esperti hanno potuto verificare che alla base di quasi la metà delle visite ambulatoriali (5mila l’anno) sono dovute al dolore.
Le allergie primaverili nei bambini
Nonostante le temperature non si siano ancora decise ad innalzarsi la primavera è arrivata e con lei le fastidiose allergie primaverili. Nei mesi compresi tra marzo e giugno, in coincidenza con l’impollinazione di alcune piante, infatti, complice la secchezza del clima e il vento nei bambini allergici ai pollini compaiono sintomi quali sternuti, prurito e occhi arrossati.
La polisonnografia nel bambino per la diagnosi dei disturbi del sonno
La polisonnografia (PSG) è una metodica diagnostica utilizzata sia nei bambini sia negli adulti per la diagnosi di disturbi del sonno quali roncopatia, sonnambulismo, insonnia e, soprattutto, sindrome delle apnee ostruttive del sonno. E’ un esame non invasivo che può essere eseguito sia a domicilio sia in ospedale in regime di ricovero ordinario, in ogni caso mentre il bambino è addormentato.
La caffeina in gravidanza può ridurre lo sviluppo del feto
Tra i piaceri della vita, per molte signore, c’è il caffè caldo la mattina o una buona tazza di tè. Quando però si è in dolce attesa bisogna però un po’ mettere da parte le proprie necessità a favore del piccolino che cresce dentro di noi e rinunciare anche a quei vizi che possono sembrare innocui. Tra questi, c’è proprio l’espresso. C’è di buono che durante la gestazione sono poche le donne che riescono a bere a questa bevanda.
Le litigate tra mamma e papà danneggiano lo sviluppo del neonato
Il bimbo è piccolo, possiamo dire tutto quello che desideriamo! Non è così. Anche se il nostro cucciolo ha poche settimane e sembra un bambolotto, ha antenne molto ben sviluppato. Probabilmente non sarà in grado di decifrare perfettamente parola per parola i discorsi, ma sarà in grado di assorbirne gli umori, le tensioni e il senso. Ecco quindi che diventa molto importante mettere dei filtri tra i bimbi e le eventuali discussioni di mamma e papà.
Lo strabismo nel bambino, le cause e le cure
Lo strabismo nel bambino, così come nell’adulto, consiste in una deviazione di uno o entrambi gli occhi rispetto al punto di fissazione visivo nello spazio. In base alla direzione di tale deviazione si distinguono strabismo convergente, strabismo divergente e strabismo verticale. Nel primo caso l’occhio è deviato verso l’interno, nel secondo verso l’esterno. In caso di strabismo verticale invece l’occhio è deviato verso l’alto o verso il basso.
Il ginocchio varo nei bambini, le cause e le cure
Si parla di ginocchio varo quando le ginocchia del bambino sono più distanti tra loro del normale e le gambe assumono un caratteristico aspetto arcuato. Esattamente come abbiamo visto a proposito del ginocchio valgo e del piede piatto, anche un certo grado di vairsmo è del tutto normale nei bambini in tenera età. Se il vostro piccolo quindi a meno di due anni ed ha le gambe arcuate non c’è motivo di preoccuparsi dal momento che le gambe assumeranno con il tempo la loro normale posizione con una vistosa riduzione della distanza tra le ginocchia e tra i malleoli.
Sindrome di Down, forse scoperta la causa delle alterazioni cerebrali
Si è celebrata lo scorso 21 marzo la Giornata Mondiale della Sindrome di Down e proprio nei giorni immediatamente successivi ad essa è stata diffusa la notizia di un importante scoperta scientifica che potrebbe rivoluzionare l’approccio a questa anomalia cromosomica indicata anche con il nome di trisomia 21.
Asma nei bambini, nel 14% dei casi la causa è lo smog
Da bravi genitori responsabili facciamo di tutto per evitare il pericolo che i nostri bambini diventino vittime del fumo passivo ma sembra proprio che tutti i nostri sforzi sembrano destinati ad essere vani se poi, in assoluta e totale buonafede, li portiamo a passaggio in città. La colpa è dell’inquinamento automobilistico che quanto a nocività pare non abi anulla da invidiare al fumo delle sigarette.
Il piede piatto nel bambino
I piedi piatti sono un disturbo molto comune nella popolazione occidentale. Si parla di piede piatto quando il piede non presenta la caratteristica curvatura che costituisce il cosiddetto arco plantare e il calcagno risulta deviato verso l’esterno. E’ una patologia che determina uno squilibrio nel carico a livello del piede e problemi di postura più in generale.
Problemi di udito, l’Associazione Sentire e Crescere di Milano visita i bambini che ne sono affetti
La diagnosi precoce, abbiamo già avuto modo di dirlo qualche giorno fa, è fondamentale in caso di sordità infantile. Individuare tempestivamente deficit uditivi anche di lieve entità è infatti l’unico modo per arginare il rischio che il piccolo che ne è affetto ne risulti danneggiato in termini di sviluppo del linguaggio, capacità di apprendimento e, di conseguenza, rendimento scolastico, autostima e relazioni sociali.