Dopo avere parlato del gioco euristico oggi ci concentriamo sul cesto dei tesori. Attività ludica ideata, anche questa, dalla psicopedagogista britannica Elinor Goldschmied, essa è però indicata per neonati dai 6 ai 10 mesi. Questa è l’età in cui i piccoli iniziano a stare in posizione eretta grazie al livello di maturazione neuro-muscolare raggiunto ed allo stesso tempo cominciano ad afferrare gli oggetti grazie all’evoluzione della prensione manuale. E’ tuttavia l’età in cui non possono ancora muoversi liberamente ed agilmente. Ecco che il cesto dei tesori rappresenta un gioco a loro adatto in quanto permette di soddisfare la propria curiosità verso l’ambiente circostante, ma da seduti.
Puericultura, Educazione
Vietato portare il telefonino a tavola per far crescere sereni in linea i bambini
Mangiare a tavola con i propri bambini e curare la loro alimentazione è uno dei momenti più importanti della giornata e spesso lo dimentichiamo. La stanchezza, il caos domestico e un pizzico di pigrizia ci portano a riempire i piatti con prodotti non sempre eccellenti. E non c’è solo quello. Un tempo gli esperti rimproveravano i genitori perché si mangiava guardando la tv, oggi con il cellulare in meno.
Gioco euristico, che cos’è e come si svolge
Il gioco rappresenta per il bambino non un semplice passatempo, ma l’attività principale nella quale è quotidinamente impegnato, una sorta di lavoro a tutti gli effetti che lo accompagna nella crescita e nella scoperta del mondo che lo circonda e rappresenta allo stesso tempo uno strumento attraverso il quale acquisire consapevolezza di se stesso e delle proprie capacità. Tra quelli esistenti c’è anche il gioco euristico. Esso viene spesso proposto negli asili nido e consiste nel mettere a disposizione dei bambini una serie di oggetti di uso comune caratterizzati da forme, materiali e colori differenti da sperimentare da soli, senza alcun tipo di intervento esterno, se non la sola supervisione.
Parlare con i bambini migliora la loro capacità comunicativa
Si dice sempre far ascoltare musica ai bambini faccia bene e sia terapeutico. Verissimo, bisogna iniziare già nel pancione. Non è l’unica abitudine sana. Anche parlare costantemente ai bambini piccoli aiuta a migliorare le loro capacità comunicative e a favorire il loro sviluppo cognitivo più che abituarli alla lettura.
Le bugie sono tappa della crescita del bambino e non vanno punite
Le bugie hanno le gambe corte e il naso lungo, come quello di Pinocchio. Quante volte abbiamo detto al nostro bambino che non bisogna mentire, che la verità viene prima di tutte e quante volte lo abbiamo detto anche qui, tra noi mamme. Tutto verissimo. Peccato solo che questo 2014 si conclude con una teoria che mette in dubbio questa nostra certezza.
L’età giusta per apprendere una seconda lingua è tra i tre e i quattro anni
Quanto conta conoscere più di una lingua straniera? Oggi è fondamentale per trovare lavoro. Non è più un’opzione o una scelta: bisogna conoscere almeno un altro idioma oltre a quello madrelingua. Per essere sicuri di impararla correttamente, è necessario prendere lezioni già da piccolini. Qual è però l’età giusta?
Quello che i bambini non dicono a parole, lo dicono con il gioco
Il gioco è importante per la crescita, per stimolare lo sviluppo emotivo e psicologico del bambino, ma anche per distrarre il bimbo. Si è tenuto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un importante corso “Quello che i bambini non dicono”, durante cui si è parlato dell’attività ludica in reparti importanti come la terapia intensiva.
Come farsi ascoltare dai bambini
Quante volte vi sarà successo di chiedere ai vostri figli di fare o smettere di fare qualcosa senza alcun successo… Chi abbia dei bambini piccoli (e non) in casa sa bene quanto alla lunga ciò possa diventare snervante e creare degli attriti favorendo un clima non del tutto sereno in famiglia. Come accade in tutte le relazioni interpersonali la colpa non sta mai solo da una parte. Avete mai analizzato il vostro modo di porvi nei loro confronti? Magari basterebbe cercare di rivolgersi loro in maniera meno aggressiva, costruttiva, per ottenere il risultato desiderato. Ecco qualche consiglio che potrebbe tornarvi utile su come farsi ascoltare dai bambini.
Il disordine dei bambini, come affrontarlo
Quante volte avete fortemente desiderato di vivere in una casa perfettamente ordinata, dove ogni cosa sia al suo posto e li rimanga? Non so se riuscirci veramente sia possibile, ma in presenza dei bambini ritengo sia abbastanza improbabile. E se entrando per l’ennesima volta nella cameretta dei bambini alla vista del caos che regna sovrano lo sconforto vi assalga niente paura perchè di seguito vi riporto delle dritte e dei consigli per cercare di trovare un rimedio alla situazione. Come? Semplicemente insegnando loro come si mantenga l’ordine.
Le paure dei bambini, quali sono gli errori da evitare?
I bambini hanno numerose paure e si manifestano nella vita quotidiana nei modi più semplice, per esempio la luce spenta per fare la nanna, gli estranei, il non vedere nella stanza la mamma o il papà. Tutte queste fobie hanno un denominatore comune: si chiama ansia da separazione o paura dell’abbandono. Fa parte della fase di maturazione dei piccolini, ma sono tutte paure che vanno gestite con delicatezza.
Perchè mio figlio da i morsi? Cause e rimedi
Per i bambini molto piccoli mordere rappresenta quasi un modo per andare alla scoperta del mondo circostante. E’ naturale vedere il bambino portare alla bocca qualsiasi oggetto gli capiti a tiro ed iniziare a morderlo. Senza considerare la comparsa dei primi dentini che per forza di cose non fa altro che incentivare tale comportamento. Dare i morsi in maniera sistematica e ripetutamente, però, non è certo un atteggiamento da consentire, anzi, sarà bene frenare tale abitudine prima che diventi difficile bloccarla in futuro.
Come spiegare il divorzio ai bambini
Sono sempre più numerose le famiglie che decidono di lasciarsi: mamma e papà non vanno d’accordo e prendono strade diverse. Un tempo il divorzio era quasi una vergogna da tener nascosta, oggi fa parte della società. È quasi routine. L’unica complicazione possono essere i bambini: come fare per fargli capire che cosa sta succedendo?
Come educare i gemelli
Avere a che fare con un neonato è faticoso, lo sanno bene le mamme ed i papà che abbiano in casa un bambino così piccolo. Ma cosa succede se a dovere essere cresciuti sono due (o più) gemelli? Doppia culla, doppi vestitini, doppie attenzioni, insomma, tutto si amplifica ma non il modo di educarli. Educare dei gemelli non richiede infatti delle attenzioni particolari, essi dovranno venire cresciuti esattamente come due fratellini, come due individui a se stanti.
10 motivi per cui è sbagliato urlare ai bambini
A tutti è capitato di urlare ai propri bambini. Anche le mamme ed i papà più pazienti di fronte l’ennesima marachella o l’ultimo capriccio non riescono a resistere. Urlare però è sbagliato e non porta a nulla, o meglio, se riesce ad interrompere le liti tra i fratellini o i pianti dirotti perchè non ci si vuole staccare dalla Tv, dietro le urla di un genitore probabilmente si cela la frustrazione derivante dal non essere ascoltati. Ecco 10 motivi per cui è sbagliato urlare ai bambini.