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Ora il pediatra si consulta online

Consultare un pediatra non sempre è facilissimo, soprattutto quando i bambini si ammalano nelle feste o nel weekend e portarli al pronto soccorso, se non strettamente necessario, non è saggio. Il rischio è di entrare con un disturbo e di uscire con un’enciclopedia di problemi, soprattutto nel periodo dell’influenza. In Italia ancora non esiste ufficialmente un simile servizio, mentre in Francia il pediatra online è già una vera e propria realtà, attiva ed operativa.

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I bambini imparano crescendo a dire le bugie

C’è un momento della crescita in cui il bambino impara a dire le bugie. C’è chi lo fa per gioco, chi invece con malizia, chi sporadicamente e chi invece ne fa una filosofia di vita. I genitori, di solito, sono sempre un po’ preoccupati, perché è molto faticoso capire quale sia la realtà. Le bugie sono diverse in base all’età, anche perché ne cambia la percezione di chi le dice.

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Asilo nido, perché è importante per i bambini

L’asilo nido ha un ruolo molto importante nella crescita e nello sviluppo dei bambini, eppure sono pochi i genitori italiani che mandano i loro piccolini in queste strutture. Come mai? Le ragioni vanno sicuramente cercate nei costi alti e nelle agevolazioni fiscali irrisorie, che non incoraggiano le famiglie ad affrontare questa spesa. Consideriamo che, spesso conti alla mano, una mamma decide che è più economico lasciare il lavoro che investire in questo genere di servizio.

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Bambini, 5 falsi miti su sport e asma

Fare sport è fondamentale per la salute dei bambini, anche quelli che soffrono di asma. Il consiglio arriva da la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), che mette in guardia i genitori da inutili ansie e indica i 5 principali falsi miti su asma e sport.

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Psicofarmaci nei bambini: in Italia si usano poco

Una nuova ricerca dell’Istituto Mario Negri di Milano ha messo in luce una situazione molto preoccupante, un classico gap tutto nostrano che stavolta però riguarda la salute dei nostri bambini. C’è molta diversità di prescrizione degli psicofarmaci a bambini e adolescenti tra le diverse Regioni italiane e le diverse aziende sanitarie, sia in termini quantitativi (il doppio delle prescrizioni in Abruzzo rispetto a quelle in Emilia Romagna) che qualitativi (prescrizioni non appropriate per tipo di farmaco, dosaggio, età).

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Bambini, tutti a letto presto

A che ora vanno a nanna i vostri bambini? In ogni casa ci sono regole diverse, compatibilmente con le abitudini e il lavoro dei genitori. La scelta più corretta è quella di farli andare a nanna presto. Per quale motivo? Non regala soltanto ai genitori scampoli di tempo libero, ma assicura ai piccoli una migliore salute futura.

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Che tipo di genitore sei?

Il mestiere di genitore è fatico, difficile e soprattutto si può svolgere in molti modi diversi. Gli esperti dell’Università di Kobe in Giappone hanno identificato sei diversi profili di mamma o papà tipo. La differenza sta nel modo in cui ci si può prendere cura del proprio bambino. Pensate che secondo la ricerca la felicità futura del piccolino dipende molto dall’accudimento.

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Bambini sempre più poveri e senza istruzione

Si sa la cultura è importante. È un po’ una sorta di ritornello che sentiamo da quando siamo bambini. Eppure la società di oggi viaggia controcorrente e la fotografia scattata da Save the Children con il Rapporto «Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?» è davvero inquietante. Quasi la metà (il 48%) dei bambini tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro, se non quelli scolastici, e nell’anno precedente, il 69% non ha visitato un sito archeologico e il 55% un museo.

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Mai sculacciare i bimbi: aumenta l’aggressività

Mai alzare le mani, mai dare una sculacciata al bambini. Come mai? Sarà più probabile che assuma un atteggiamento di sfida nei vostri confronti, che sperimenti comportamenti antisociali, aggressività, problemi di salute mentale e difficoltà cognitive. Insomma, l’educazione non deve essere punitiva e lo sostiene una ricerca statunitense, dell’Università del Texas e di quella del Michigan, pubblicata su Journal of Family Psychology, per la quale sono stati esaminati 50 anni di ricerche sull’argomento, che hanno coinvolto nel complesso 160mila bambini.

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Lasciare piangere il bambino può essere pericoloso

Quante volte avete sentito dire: lasciatelo piangere. Le lacrime non uccidono, a volte i bambini hanno bisogno di sfogarsi, solo così capisce le regole. Queste sono le classiche frasi che danno letteralmente il tormento alla mamma nel primo anno di vita del suo piccolino. Come comportarsi? Avete provato a lasciarlo piangere? Se la risposta è no, avete fatto bene secondo il medico Karl Heinrich Brisch.

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Bambini, più giochi al parco per bruciare le calorie in primavera

Torna la bella stagione e i bambini devono tornare a giocare all’aria aperta. La vita in città purtroppo non aiuta: meno di 4 piccoli su 10 frequenta i giardini e solo 1 su 4 gioca in cortile. È invece fondamentale poter trascorrere del tempo in spazi verdi: diversi studi ne hanno dimostrato gli effetti positivi, anche solo potendoli vedere dalla finestra.

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Il 70 % dei genitori ha ammesso di avere un figlio preferito

Avete un figlio preferito? Potete ammetterlo, siamo tra mamme. Il cuore non si divide e l’affetto per i nostri figli è identici, però con uno dei due c’è un feeling maggiore, probabilmente un’affinità caratteriale. Alcuni genitori giurano che non è vero, ma un favorito c’è ed è una cosa naturale, non bisogna sentirsi in colpa. Lo dimostra uno studio trasversale iniziato nel 1989 dalla sociologa Katherine Conger dell’Università della California, Davis, e condotto su un campione di 384 coppie di fratelli adolescenti e sui rispettivi genitori, seguiti per tre anni, con due incontri annuali.

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I giochi Montessori per riscoprire i 5 sensi

Abbiamo sentito parlare spesso del Metodo Montessori, che mette il bambino al centro del mondo e dell’universo, coinvolgendolo nel rispetto delle sue esigenze. Per Maria Montessori la prima forme di apprendimento si ha attraverso i cinque sensi: il tatto, la vista, l’udito, l’olfatto e il gusto. Non c’è nulla di più vero e di più istintivo. I giochi montessoriani si basano quindi su questo e possono essere di gran stimolo per i bambini, soprattutto quelli più piccoli.

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Bambini, a che età iniziare a fare sport?

Fare sport è importante, ma quando iniziare da bambini? Il momento giusto è l’età prescolare, per fare in modo di mantenere vivo l’interesse verso il movimento e lo sport durante tutta la crescita, passando dall’adolescenza, per poi arrivare all’età adulta con uno stile di vita sano e corretto ormai acquisito. Prima si inizia, meglio è… questa deve essere la filosofia da sposare e soprattutto da mantenere.

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