Vietato l’uso degli occhiali per vedere i film in 3D ai bambini sotto ai 6 anni

occhiali 3D e bambini

Niente più film in 3D per i bambini al di sotto dei tre anni, ovvero quelle pellicole che prevedono, per la visione, l’utilizzo degli speciali occhialini, come ad esempio “Avatar” o “Alice”. Anche per gli adulti, gli esperti consigliano un uso limitato di questi speciali occhialini che, comunque, dovranno essere sempre forniti in versione monouso.

A deciderlo è stato il Consiglio Superiore di Sanità dopo la richiesta del Codacons sui rischi legati agli occhiali per la visione dei film in 3D; l’associazione aveva sollevato già qualche settimana fa il problema degli effetti collaterali visivi legati agli occhiali, aveva denunciato ai Nas l’assenza del marchio CE sui sopporti, e aveva fatto notare come gli occhialini passassero da uno spettatore all’altro senza controllo igienico.

A Londra una sorta di asta/concorso per ovuli

londra asta ovuli

Capisco che a volte il desiderio, la voglia di diventare genitori possa essere fortissimo ma sono fermamente convinta che esistano dei limiti da non oltrepassare. Una clinica londinese specializzata in inseminazione artificiale ha lanciato un’iniziativa/concorso destinata a far scalpore a far discutere.

Questa clinica ha un servizio chiamato baby profiling e che in sostanza consente di scegliere sesso, razza, colore degli occhi e dei capelli del nascituro; bene, per promuoverlo ha deciso di mettere all’asta un ovulo umano! Per aggirare la legge britannica l’operazione avverrà poi in America anche se le operazione di compravendita (già, a questi livelli disumani un bambino viene trattato quasi alla stregua di un oggetto) avvengono a Londra.

Bimbinfiera, il 27 e 28 marzo alla Nuova Fiera di Roma

Bimbinfiera-ingresso-webCare mamme oggi vi parlo di Bimbinfiera, un evento davvero imperdibile per le mamme in attesa ma anche per quelle che hanno già dei bambini, una manifestazione dove poter conoscere tutte le ultime novità sui carrozzine, passeggini, lettini, seggioloni, pannolini, prodotti per l’igiene e tutto ciò che ruota intorno alla cura e la gestione dei nostri bambini.

Nel 2010 Bimbinfiera farà tre tappe, la prima quella di cui vi parlerò oggi si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma il 27 e 28 marzo per poi spostarsi a il 9 e 10 ottobre 2010 al Parco Esposizioni Novegro di Milano e il 27 e 28 novembre 2010 alla Fiera del Levante di Bari.

Casting Brums: cercasi volti per campagna invernale

Casting Brums

Brums ha lanciato un casting un po’ particolare; è alla ricerca di una mamma e di un bambino che faranno da testimonial per la campagna pubblicitaria Brums A/I 2010.

Partecipare è molto semplice. Le mamme che desiderano prendere parte al casting/concorso non dovranno fare altro che inviare una foto che le ritragga insieme al loro bambino (o bambini); le foto verranno poi messe in rete (dopo essere state visionate dalla società promotrice), inserite nell’apposita sezione e votate dai lettori del sito.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha aperto nuovi ambulatori

nuovi ambulatori bambino gesù

Buone notizie per gli utenti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: venerdì scorso sono state inaugurate le nuove sale destinate agli ambulatori specialistici nella sede di San Paolo, ovvero in viale Ferdinando Baldelli; alla cerimonia di apertura erano presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’Arciprete della Basilica di San Paolo Fuori le Mura, Francesco Monterisi e presidente del Bambino Gesù Giuseppe Profiti.

I nuovi locali ospitano diverse attività specialistiche pediatriche, tra le quali chirurgia neonatale, neurologia infantile, oculistica, psicologia e neuropsichiatria infantile, e un presidio stabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico.  A proposito delle attività proposte nei nuovi locali, il sindaco Alemanno ha detto:

Il nostro dovere è fare in modo che le eccellenze del Bambino Gesù possano espandersi nella città. Questo poliambulatorio è una grandissima opportunità perché è facilmente accessibile.

Associazione La Cicogna: un sostegno per i neo genitori

associazione la cicogna

L’arrivo di un bambino è una gioia ma può anche essere fonte di preoccupazioni soprattutto se è il primo figlio; dubbi, ansie cominceranno ad assalire i neo genitori. Cosa fare? Il web ed anche questo blog (qui la pagina Face Book di Tutto Mamma) sono dei punti “di riferimento” in cui le mamme ed i papà possono parlare, condividere esperienze e fare anche domande.

Voglio però segnalarvi anche le interessanti iniziative dell’Associazione La Cicogna di Torino che propone incontri con i neo genitori proprio per cercare di dialogare e confrontarsi.

Quando la carrozzina diventa arte, Petit Nid di Inglesina

carrozzina inglesina le petit nidSiete indecise sulla carrozzina da comprare per il vostro cucciolo in arrivo? Trio, duo, sistema modulare, trasformabile, reversibile, vi siete perse nella giungla della scelta? Oggi voglio parlarvi di una carrozzina che è soprattutto un’opera d’arte, non potrà essere mai la vostra scelta ma vale la pena vederla perché è davvero romantica e fa venire voglia di sognare. Si chiama Petit Nid ed è la nuova nata in casa Inglesina, a vederla sembra una soffice nuvoletta con le ruote e fa pensare alle imminenti atmosfere pasquali. Come si legge dal comunicato stampa di Inglesina, Petit Nid è

Un morbido guscio formato da batuffoli di cotone colorato intrecciati a mano in delicate tonalità pastello, per dare al bebè tutto il calore e la tenerezza di cui ha bisogno. Le Petit Nid è un esemplare unico, una rielaborazione creativa a cura dell’artista vicentina Elvezia Allari, nell’ambito del progetto “Inglesina d’Autore”, nato per celebrare il particolare legame con l’arte e con il design che da sempre caratterizza Inglesina.

Il progetto Smart Inclusion attivo anche all’Ospedale Meyer di Firenze

smart inclusion meyer

Qualche tempo fa vi avevamo parlato dell’inaugurazione presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma di Smart Inclusion, il progetto dedicato ai bambini che si trovano nel reparto di oncoematologia pediatrica e che quindi sono costretti a lunghe degenze, spesso solitarie, in quanto lontani dai loro coetanei e dal loro mondo. Smart Inclusion permette, tramite i contenuti interattivi, di partecipare alle lezioni oppure di passare del tempo grazie ai contenuti proposti.

Finalmente, il servizio Smart Inclusion è stato istallato anche all’Ospedale Meyer di Firenze, presso l’Unità di Oncoematologia Pediatrica, dov’è stato inaugurato dal Ministro Renato Brunetta. Smart Inclusion, basato su una piattaforma realizzata da Telecom Italia, integra servizi di didattica, a programmi di intrattenimento e alla gestione dei dati clinici. Il servizio Smart Inclusion ha la doppia funzione di offrire una finestra sul mondo esterno ai piccoli degenti e di aiutare il personale sanitario nei processi di cura.

Il feto riesce a sentire le stesse emozioni della mamma che guarda un film

feto-emozioniChe i feti siano particolarmente reattivi ai suoni e ai rumori non risulta essere una novità, ne abbiamo parlato diverse volte scoprendo che i piccoli riescono a sentire la musica e sopprattutto possono essere infastiditi da suoni troppo alti, ma che potessero  in qualche modo provare le stesse emozioni della mamma quando lei guarda un film è una notizia alquanto nuova. Da una ricerca giapponese eseguita su donne in gravidanza si evince appunto che lo stato psicoemotivo delle mamme mentre sono intente ha guardare una pellicola cinematografica influenza il bambino che risponde a questa onda emotiva agitandosi oppure calmandosi a seconda del tipo di film.

Lo studio condotto da Kazuyuki Shinorhara dell’Università di Nagasaki si è svolto facendo vedere alle mamme in attesa degli spezzoni di film allegri oppure particolarmente tristi, le pellicole in questione erano Tutti insieme appassionatamente e Il campione di Zeffirelli, i risultati sono stati netti i piccoli infatti davanti al film con Julie Andrews sembravano ballare muovendo insieme le braccia e le gambe mentre davanti alla scena in cui un ragazzo piange accoratamente per la morte del padre arrestavano improvvisamente i movimenti e restavano quasi fermi.

Uno strano virus che si trasmette dai genitori ai figli

virus che si trasmette dai genitori ai figli

A quanto sembra esiste un virus nascosto nei cromosomi dei genitori ma che può essere trasmesso ai figli; virus che nel corso del tempo può attivarsi e causare malattie gravi come il cancro o la sclerosi multipla. Il virus in questione si chiama herpesvirus-6 (HHV-6): si  tratta di un virus noto ai pediatri dato che causa la sesta malattia (che si manifesta con febbre ed eruzioni cutanee su tutto il corpo).

Il disturbo solitamente regredisce da solo ma l’herpesvirus-6 può restare presente nel DNA delle cellule del corpo e quindi manifestarsi in età adulta. Diversi studi hanno quindi collegato la presenza di questo virus a malattie quali la sclerosi multipla, l’encefalite, la polmonite ed alcune forme di cancro.

Mamme che lavorano: meglio un contratto part time

mamma lavoro part time salute figli  miglioreMamme e lavoro: un connubio non sempre facile. Come sappiamo molte mamme subito dopo la gravidanza abbandonano (o perché sono costrette o per volontà) il posto di lavoro; questo perchè non tutti i datori di lavoro sono flessibili e non tutti riescono a capire che le esigenze di una donna nel momento in cui diventa mamma cambiano.

E proprio di flessibilità voglio parlarvi; sono infatti poche le aziende che ad esempio concedono un part time alla neo mamma. Eppure, stando ai risultati di un lavoro svolto da Jan Nicholson del Melbournés Murdoch Children’s Research Institute per la salute dei piccoli proprio un contratto di lavoro part time sarebbe perfetto. Ricerca che ha anche messo in luce come una mamma che stia sempre a casa con il piccolo non vada bene.

L’alimentazione influisce sul sesso del nascituro

alimentazione e sesso nascituro

Dimenticate i metodi della nonna per individuare se il nascituro sarà maschio o femmina, secondo una recente ricerca, basta osservare la propria alimentazione per capire il sesso del  bambino.

Secondo uno studio condotto dalla Dottoressa Cheryl Rosenfeld dell’Università del Missouri e pubblicato sulla rivista PNAS, l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro, e in particolare, le diete ad alto contenuto calorico favorirebbero la nascita dei maschietti, mentre quelle con poche calorie la nascita di femminucce.

Utero (forse) setto e la gravidanza da programmare

utero setto e gravidanzaIeri, per me, è stata una giornata un po’ strana. E’iniziata con la piacevole visita di una mia amica che mi ha mostrato la sua ecografia; lei aspetta una bimba e vedere in 3D la forma di questa piccola (che è ancora minuscola) mi ha commosso.

Nel pomeriggio invece sono andata io dalla mia ginecologa: non aspetto un bambino ma volevo avere spiegazioni circa la durata del mio ciclo che negli ultimi mesi è stato brevissimo. Mi ha tranquillizzata dicendo che è normale soprattutto nei mesi freddi avere il ciclo di una durata più breve rispetto al solito (e che comunque sia è meglio averlo breve che lungo).