In Gran Bretagna il primo spot pro aborto

Gran Bretagna spot pro aborto

Domani 24 maggio, Channel4, all’interno del programma “The Milion Pound Drop“, presentato da Davina McCall in Gran Bretagna andrà in onda per la prima volta uno spot tv pro aborto. Ed ovviamente le polemiche ancora prima della messa in onda sono particolarmente vivaci soprattutto da parte degli antiabortisti e della Chiesa.

Lo spot andrà poi in onda per tutto il mese di giugno e dopo la prima messa in onda, appunto prevista per le ore 21, le successive non avranno alcuna limitazione di orario anche se ci saranno dei controlli affinché la messa in onda non avvenga in trasmissioni per i minori.

I pannolini di jeans di Huggies

Huggies pannolini jeans

Oggi vi parlo di pannolini ma non di quelli che siete solite acquistare o di cui avete sentito parlare anche qui su Tutto Mamma, come di quelli lavabili.

Vi parlo di un’idea, francamente non so quanto utile avuta da Huggies che ha creato una sorta di pannolino di jeans per la gioia delle tante mamme vip che così tanto amano le cose strane. Chiaramente non è un vero e proprio pannolino in jeans ma è fatto di un materiale che gli somiglia (anche perchè altrimenti avrebbe potuto causare allergie).

Prima Giornata Nazionale del Figlio per celebrare tutti i figli del mondo

prima giornata nazionale del figlio

Domenica 23 maggio avrà luogo un appuntamento unico: la Prima Giornata Nazionale del Figlio, durante la quale verranno celebrati e ricordati i bambini che non hanno una famiglia, in modo da esprimere loro tutta la solidarietà che si meritano. L’evento è stato fortemente voluto da Marco Griffini, presidente di Ai.Bi, l’associazione Amici Dei Bambini, che spiega:

È doveroso inserire tra le priorità del nostro calendario civile e delle scadenze politiche, un momento dedicato al figlio. L’Italia, storicamente fulcro di una solida cultura di aggregazione sociale e familiare, nonché di solidarietà, ha il dovere di farsi testimone e promotrice della diffusione di tale cultura, nella consapevolezza dell’importanza della condizione di figlio.

I neonati apprendono nel sonno

sonno-neonatiL’affascinante mondo dei neonati non smette mai di stupirci, capire il loro mondo è qualcosa di magico e misterioso, è di questi giorni una notizia che riguarda i processi di apprendimento dei piccolissimi. Quello che è stato studiato dai ricercatori dell’università della Florida è un dato molto interessante, sembra infatti che il cervello dei neonati sia talmente attivo e propenso ad apprendere che lavori anche quando i bambini dormono.

Tra pochi anni per procreare verrà praticata solo la fecondazione artificiale

sesso non per fini riproduttiviIl sesso è un “qualcosa” fatto a volte per puro piacere ed altre praticato solo per una finalità di tipo riproduttivo: sì, molti sono stati educati a pensare al sesso come un’attività finalizzata solo ed esclusivamente al concepimento. Giusto? Sbagliato? Credo dipenda da ciò in cui si crede.

Fatta questa piccola premessa è bene però che sappiate che entro il 2020 il sesso sarà  praticato solo per mero divertimento; per concepire le coppie ricorreranno alla fecondazione in vitro. E se si pensa che questo era già stato “predetto” nel lontano 1932 quando Aldous Huxley nel suo «Brave New World» («Il mondo nuovo») teorizzava appunto il ricorso alle tecnologie riproduttive e al controllo mentale per creare un nuovo modello utopistico di società, la cosa si fa piuttosto inquietante.

Le vacanze degli italiani con figli

Vacanze famiglie con bambini estate 2010

Le vacanze estive si stanno avvicinando e molte mamme, soprattutto quelle che sono alle prese con il primo figlio magari nato da poco si chiederanno dove sia meglio andare.

La compagnia di autonoleggio Europcar tramite un sondaggio chiamato “In vacanza con i miei bambini” ha stimato che quest’anno la percentuale di chi andrà in vacanza salirà dal 49% al 56%; inoltre, tra chi pensa di partire per un periodo di relax (sia breve che lungo) un 28% ha uno o più figli di età compresa tra 0 e 18 anni. Nello specifico: l’11% ha figli fino a 6 anni, il 13% tra i 7 e i 12 anni e il 12% tra i 13 e i 18 anni.

Pensate poi che per il 61% dei genitori, durante le vacanze trascorse con i propri figli si sentono ringiovanire. Inoltre, per molti degli intervistati sono diverse le strutture che prevedono sconnti per le famiglie con figli.

Il latte materno favorisce un sano sviluppo intestinale nel neonato

allattare-al-seno1Allattamento al seno oppure allattamento artificiale?

I produttori di latte artificiale sostengono che più trascorrono gli anni e più il latte formulato assimiglia in tutto e per  tutto a quello materno, ma la realtà ci parla di qualcosa di diverso. Una nuova scoperta infatti viene ad avvalorare la superiorità a livello non solo nutrizionale ma anche a livello “terapeutico” del latte prodotto dal corpo materno. Questa nuova ricerca dimostra come il latte materno sia in grado di regolare e favorire il sano sviluppo intestinale del neonato.

Le mamme lavoratrici in Italia

madri lavoratrici in italia

Dopo le dichiarazioni del ministro Gelmini, che, nel corso di un‘intervista al settimanale Io Donna ha definito privilegiate le lavoratrici che rimangono in casa ad accudire il proprio figlio dopo il parto, abbiamo deciso di tornare sull’argomento mamme che lavorano per sciorinare qualche dato che confermi questa teoria.

Infatti forse non tutti sanno che, secondo l’indagine Istat “Essere madri” pubblicata nel 2007, ma riferita al 2005, una donna su cinque perde la propria occupazione dopo la nascita di un figlio (per licenziamento, chiusura dell’azienda ma anche per dimissioni volontarie), arrogandosi così il privilegio di rimanere in casa ad occuparsene per tutto il tempo che desidera. Il 30% di queste privilegiate hanno tra 25 e 29 anni, il 40% meno di 25.

L’importanza della comunicazione neonatale efficace

linguaggio neonato

Abbiamo già affrontato su Tutto Mamma l’argomento relativo al linguaggio del neonato, sia dal punto di vista del suo sviluppo sia da quello della lallazione, passando per il bilinguismo. Oggi vorremmo farlo alla luce di uno studio condotto presso il Dipartimento di Neonatologia dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Secondo la ricerca diretta da dottor Fabio Mosca, se una mamma comunica in maniera efficace con il neonato, egli svilupperà delle capacità neuro-funzionali in modo più veloce. In condizioni normali la comunicazione tra madre e figlio è un normale e importante fattore educativo, in caso di bambini prematuri è un processo molto importante per velocizzare l’aspetto neuronale.

I cartoni animati per bambini, c’è da rimpiangere Candy Candy

cartoni animati bambini

Sebbene non abbia mai amato l’idea che mio figlio guardasse la tv, devo confessare che alla fine ho ceduto anch’io alle sue lusinghe permettendole di fare il proprio ingresso nella nostra vita. Tra asilo nido, sonnellino pomeridiano e giochi certo non ne guarda tantissima ma quel poco mi è bastato per farmi un’idea del tipo di cartoni animati per bambini oggi maggiormente in voga. Naturalmente mi riferisco a quelli in onda su Sky e penso che molte mamme sappiano bene di cosa sto parlando.

Ad essere sincera, la riflessione che vi propongo è nata qualche tempo durante una conversazione con il mio compagno a proposito della differenza abissale tra i cartoni di un tempo (quelli che vedevamo io e lui, per intenderci) e quelli di oggi;  mentre da un lato entrambi constatavamo con grande sollievo la scomparsa di fucilate, sanguinamenti, duelli, pubbliche mortificazioni e di ogni genere di piagnistei (vi ricorderete che da Mazinger a Candy Candy era tutta una tragedia), dall’altro io mi dicevo non troppo sicura che i modelli attualmente proposti, nonostante tutta la buona volontà dei loro creatori, siano più rassicuranti di quelli passati.

Con lo zucchero le punture non fanno più paura

glucosio ferma pianto bambini punture

Non sempre le mamme riescono a somministrare ai bambini una medicina e molto spesso quando si tratta di vaccinazioni e di punture è ancora più difficile; spesso infatti i piccoli cominciano a fare i capricci, a piangere e riuscire nell’intento diventa una vera e propria impresa titanica.

La soluzione sembra però esserci ed appare anche piuttosto semplice; infatti, secondo i risultati di uno studio candadese sarebbe sufficiente somministrare un po’ di glucosio ai neonati prima di un vaccino per far sì che il dolore e le probabilità di piangere diminuiscano.

Il latte della mamma non si scorda mai: la campagna per l’allattamento al seno del Ministero della Salute

campagna allattamento al seno

Promuovere l’importanza dell’allattamento al seno è l’obiettivo della nuova campagna pubblicitaria del Ministero della Salute dal titolo “Il latte della mamma non si scorda mai”. La campagna è rivolta soprattutto alle neo mamme del sud Italia, e in particolare a quelle che abitano in Campania e in Sicilia, per sensibilizzarle sui benefici dell’allattamento al seno, sia per la salute del bambino dal punto di vista nutritivo che da quello psicologico.

La campagna per la sensibilizzazione dell’allattamento al seno è mirata per le mamme del sud Italia, in quanto da alcuni dati Istat è emerso un tasso di allattamento piuttosto basso in queste regioni.

La campagna il “Il latte della mamma non si scorda mai” è un progetto itinerante che coinvolge sia le associazioni che le strutture sanitarie locali, e che si svolgerà per mezzo di un camper con l’immagine e i messaggi della campagna che farà tappa nelle principali piazze distribuendo materiale informativo e promovendo convegni, mostre e consulenze di esperti sull’argomento.

Piccoli stressati? In aiuto le coccole e la voce della mamma

coccole di mamma antistressPiccoli stressati? Niente medicine: le cure migliori sono le coccole e la voce anche solo al telefono della mamma. Questo almeno è quanto risultato da uno studio compiuto presso la University of Wisconsin-Madison da Leslie Seltzer.

Si sapeva già che le coccole facessero bene all’umore e che combattessero anche lo stress ma che anche il semplice contatto telefonico fosse un antidoto per sentirsi bene è un’assoluta novità. Per arrivare a questi risultati hanno esaminato un gruppo di bambine di 7-12 anni a cui è stato fatto sostenere una specie di esame di matematica di fronte a degli sconosciuti.

Gli esperti hanno tenuto sotto controllo il loro livello di stress sia attraverso il battito cardiaco che verificando la concentrazione del cortisolo, l’ormone dello stress.