Le irritazioni della pelle nel bambino

Al momento della nascita e fino all’età di tre anni la pelle del bambino è molto delicata e può irritarsi facilmente. Le irritazioni possono presentarsi in più punti del corpo: nel contorno bocca, a livello delle pieghe cutanee (ascelle, collo, inguine, ano), sulle mani, sulle dita, dietro le orecchie e risultare decisamente fastidiose.

Ma perchè la pelle del bambino si irrita subito? Le cause di questo tanto sgradevole quanto frequente problema possono essere molteplici: la sudorazione eccessiva, il freddo, l’uso del ciuccio, l’abitudine di succhiarsi le dita, le punture d’insetto, il contatto con la pipì nel pannolino e così via; tutti fattori di per se stessi innocui che diventano causa di irritazione per via della immaturità della pelle del neonato, non ancora pronta ad affrontare questi “eccessi”.

Un ph tendente alla neutralità (mentre quello degli adulti è acido), un film idrolipidico (una sorta di pellicola idratante e protettiva che ricopre interamente la pelle) troppo sottile, uno strato corneo troppo fragile a fronte di una maggiore estensione della pelle del neonato rispetto al peso corporeo sono infatti i tratti distintivi dell’epidermide del bambino piccolo che la rendono più fragile di quella dell’adulto e quindi maggiormente bisognosa di attenzioni e protezione.

La sudamina nel bambino

Il vostro bambino di pochi mesi presenta bollicine rosse e prurigginose su pancino, inguine, collo e nuca? Niente paura, molto probabilmente si tratta di sudamina, un’irritazione della pelle molto frequente nei neonati causata dal “mancato smaltimento del sudore. Conosciamola meglio:

Cos’è la sudamina

La sudamina è un’irritazione della pelle del neonato dovuta alla sudorazione eccessiva. Più precisamente, il sudore non riesce ad evaporare e si deposita nei pori della cute creando sulla pelle del bambino piccole bollicine rossastre non più grandi di una capocchia di spillo. L’eruzione cutanea si manifesta soprattutto su collo, nuca, inguine e pancino e spesso comporta un fastidioso prurito che innervosisce il piccolo.

Tisane al finocchio tossiche per mamme e bambini

Le tisane al finocchio sono molto usate sia dalle mamme in gravidanza sia per calmare le coliche del bambino, qualcuno sostiene che siano anche ideali per aumentare la produzione di latte. In realtà sono sconsigliate perché contengono estragolo, una sostanza naturale presente nei semi di finocchio e, di conseguenza, nelle tisane a base di questo ingrediente, risultata tossica. A dirlo è uno studio pubblicato dall’Inran (l’Ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione).

Tempo altri studi avevano analizzato l’estragolo giungendo alla tesi che fosse cancerogena e genotossica e bandendone l’aggiunta come aromatizzante agli alimenti trasformati. Il nuovo studio ha permesso di ottenere delle stime dell’esposizione alla sostanza basate su analisi relative a prodotti in commercio. Per capirci le classiche bustine o i semi per gli infusi.

Per neonati e bambini lo sbadiglio non è contagioso

Tutti sbadigliano, anche i piccoli di casa. La particolarità di questo gesto però sta nel fatto di essere contagioso. Quanto volte c’è capitato di vedere qualcuno sbadigliare e istintivamente di ripetere lo stesso atto. Per i neonati non funziona così. E lo hanno verificato i ricercatori dell’ Università di Stirling. I motivi?  Sbadigliare potrebbe essere un segno di empatia e i bambini sviluppano questa capacità solo dopo il terzo mese.

Per un bebè lo sbadiglio significa avere sonno, essere molto stanchi o magari avere fame, ma nulla di più. Non c’è un’imitazione nel gesto. Per giungere a questa tesi i ricercatori James Anderson e Ailsa Millen hanno fatto dei test a mamme con neonati di età compresa tra i sei e i 34 mesi.

Diabete gestazionale, un nuovo test rende più facile la diagnosi

Come tutelarsi dal diabete gestazionale? Durante il V Congresso Nazionale Centro Studi e Ricerche – Fondazione AMD (Associazione Medici Diabetologi) è stato presentato un nuovo metodo diagnostico: con una semplice misurazione della glicemia durante la prima visita ginecologica si potrebbe prevedere con largo anticipo l’insorgere della malattia, ovvero una forma di diabete che interessa il 10% delle donne in gravidanza e, per fortuna, si risolve subito dopo il parto, nella maggior parte dei casi.

A raccontare di questo esame, apparentemente noto, è Antonino Di Benedetto, coordinatore del “Gruppo di studio Diabete e gravidanza“. Il medico sostiene che l’adozione di nuovi criteri di diagnosi potrebbero incrementare il numero di pazienti dal 10% attuale a quasi il 20%. Ecco quindi che è fondamentale sottoporre le signore in dolce attesa il prima possibile, senza aspettare l’attuale sesto mese.  Un diabete gestazionale, mal curato o non preso per tempo, può trasformarsi in un classico diabete di tipo 2.

Nuove carte antropometriche italiane per misurare i neonati

3,425 chilogrammi di peso, 50,5 centimetri di lunghezza e 34,7 centimetri di circonferenza cranica. Sono queste le misure medie di un neonato italiano, di sesso maschile e nato alla quarantesima settimana, stilate in base alle nuove carte tricolori italiane.  Fino ad oggi, per verificare le dimensioni di un neonato i medici hanno utilizzato delle specifiche carte dette antropomorfiche in grado di indicare il peso, la lunghezza e la circonferenza cranica in base ad una popolazione di riferimento che non era, però, quella italiana.

Come tutti sanno, le dimensioni di un neonato dipendono da molteplici fattori sia biologici che ambientali. Per questo, Enrico Bertino, direttore del reparto di neonatologia del Sant’Anna di Torino, ha deciso di condurre uno studio che ha portato alla realizzazione di nuove carte antropometriche italiane.

Il sonno dei neonati attiva le funzioni neuronali e l’abilità mentale

Quando i bambini sono piccoli è molto faticoso riuscire ad avere una notte di sonno tranquilla, a parte per qualche genitore fortunato. Un po’ di tempo fa abbiamo detto che i piccolini iniziano a dormire in modo abbastanza regolare solo dopo il quinto mese. È importante però fare di tutto per mettere il proprio cucciolo nella situazione migliore per riposare, anche quando diventa più grandicello. A sostenerlo è uno studio condotto dalle Università di Monteral e del Minnesota, che ha scoperto che i bambini che dormono tutta la notte, da 1 anno a 1 anno e mezzo, diventano molto più abili di chi ha frequenti risvegli notturni.

Il sonno dei neonati è importante per attivare le funzioni neuronali e l’abilità mentale. La ricerca ha preso in esame 60 bambini da 1 a 2 anni. Gli esperti hanno analizzato il funzionamento esecutivo, ovvero la capacità di controllare impulsi, ricordare situazioni e azioni e flessibilità mentale.  I medici sanno che il funzionamento esecutivo si sviluppa nella fascia di età che varia dal primo anno di vita al sesto, ma non hanno idea del motivo per cui in alcuni casi si sviluppi meglio.

Troppo zucchero nelle tisane per bambini

Facili da preparare e dal gusto gradevole, le tisane e gli infusi per bambini rappresentano spesso un alleato prezioso nella lotta ai piccoli fastidi del bebè (disturbi del sonno, coliche gassose, mal di pancia, disturbi intestinali, etc..) che troppe volte mettono a dura prova i nervi di mamma e papà. Bisogna, però, fare attenzione: queste tanto apprezzate tisane contengono, infatti, troppi zuccheri che nel lungo termine possono causare nel bambino problemi di carie ed obesità. Il monito arriva dal noto settimanale Il Salvagente che nel numero in edicola questa settimana ha preso in esame ben 13 prodotti delle principali aziende del settore. Nello specifico, il settimanale ha interpellato medici e pediatri che hanno analizzato e confrontato infusi e tisane granulari istantanei alla camomilla, al finocchio, alle erbe, alla frutta e al tè deteinato di Mellin, Milupa, Humana e Plasmon.

Dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che tisane ed infusi, facilissimi da preparare (basta infatti dell’ acqua calda e uno o più cucchiaini di prodotto), contengono elevate quantità di zucchero (95%) sotto forma di saccarosio, destrosio, lattosio, glucosio e maltodestrine a fronte di una minima percentuale si estratti vegetali.

Unghie, come tagliarle ai neonati

Le unghie di mani e piedi necessitano di essere tagliati anche nei bambini piccoli. Quando le unghie sono troppo lunghe, infatti, c’è il rischio che il bambino possa farsi male, graffiandosi inavvertitamente da solo. Le unghie dei bambini piccoli, inoltre, sono molto fragili e se tagliate con regolarità tendono a rafforzarsi e a diventare più resistenti. Fare la manicure o la pedicure ad un bambino piccolo, però, non è un’operazione facile. I neonati, infatti, si muovono spesso, non capiscono se gli si dice di stare fermi e non resistono troppo a lungo immobili. È importante, quindi, che i genitori, soprattutto se alla prima esperienza, si muniscano, oltre che dell’occorrente necessario, di tanta pazienza!

Prima di iniziare il taglio delle unghie è necessario mettere a portata di mano tutto l’occorrente utile all’operazione per non doversi spostare o alzare durante la manicure. È preferibile scegliere una forbice dalla punta arrotondata per evitare di far male al bambino o di pungerlo con le punte durante il taglio delle unghie.

I riflessi del neonato

Il neonato, una volta venuto al mondo, si ritrova improvvisamente ad affrontare la sua nuova vita extrauterina, ricca di stimoli sensoriali. Per far fronte alle sue nuove esigenze, il neonato utilizza dei riflessi primari, detti riflessi neonatali, che lo aiutano a rispondere agli stimoli esterni.

Che cosa sono i riflessi neonatali?

I riflessi neonatali sono la risposta involontaria ed automatica di una specifica parte del corpo del bambino ad uno stimolo esterno. Questi riflessi istintivi dipendono dal fatto che, nei neonati, il sistema di controllo dei muscoli è ancora immaturo. I riflessi neonatali sono presenti nel bambino fin dalla nascita e sono destinati a scomparire spontaneamente nell’arco del primo anno di vita per cedere il posto a movimenti volontari ed articolati (se i riflessi permangono oltre il primo anno di età, possono rappresentare la spia di un disturbo più o meno grave). I riflessi istintivi sono molto importanti e la loro valutazione consente al pediatra di verificare il corretto sviluppo del sistema nervoso. Per questo, il pediatra alla nascita e nei mesi successivi, controlla la presenza dei riflessi neonatali che possono essere più o meno evidenti.

Il respiro rumoroso nei neonati

Molti genitori, soprattutto se alla prima esperienza, si preoccupano nel sentire il respiro del proprio bambino rumoroso e veloce. In realtà, la rumorosità del respiro del neonato è una condizione fisiologica dovuta alla conformazione delle fosse nasali che, al passaggio dell’aria, crea una sorta di turbolenza. Le mucose nasali del lattante, inoltre, reagiscono molto facilmente agli stimoli che provengono dall’ambiente esterno come umidità, sbalzi di temperatura, fumo, etc. Questo favorisce la produzione di secrezioni nasali che aumentano la resistenza all’aria e la conseguente rumorosità. Il bambino, soprattutto nei primi mesi di vita, non è ancora in grado di espettorare da solo i muchi prodotti e l’aria che nel naso passa attraverso queste secrezioni crea un rimbombo nella cassa toracica.

Il respiro del neonato, inoltre, si presenta, generalmente, molto veloce. Questo perchè la capacità dei polmoni del lattante di immagazzinare aria è minore rispetto a quella di un adulto.

Il criptorchidismo

Cos’è il criptorchidismo

Con il termine criptorchidismo si indica la mancata discesa nello scroto di uno o entrambi i testicoli, i quali, in condizioni normali si spostano dall’addome allo scroto, lungo i canali inguinali, intorno al settimo-ottavo mese di vita del bambino. Può associarsi ad anomalie del tratto genito-urinario e nel 70% dei casi riguarda il testicolo destro. Si tratta di una condizione abbastanza frequente nel neonato e in genere regredisce spontaneamente entro il primo anno di vita. Solo se questo non accade si ricorre alla terapia farmacologica o chirurgica.

Criptorchidismo, la diagnosi

E’ il pediatra a fare la diagnosi di criptorchidismo palpando lo scroto del bambino durante la visita di controllo.

Quali sono le conseguenze del criptorchidismo

Se non curato, il criptorchidismo può causare atrofia del testicolo e compromettere la futura formazione degli spermatozoi. Il disturbo può indurre anche anomalie nella riproduzione cellulare predisponendo allo sviluppo di neoplasie maligne.

I parametri di crescita del neonato

Oggi si misura tutto, dal peso al primo vagito. Ogni singolo centimetro del corpo del nostra bambino deve rispettare dei parametri e questo non serve solo a rendere orgogliosi mamma e papà, ma permette di stabile se il cucciolo sta crescendo correttamente.  Le misure fondamentali sono sempre state peso, altezza/lunghezza e circonferenza cranica. Fino ad oggi però i valori venivano comparati in modo diverso da regione a regione. Ora un nuovo strumento permette di uniformare gli standard: si tratta della carta tricolore, una carta nazionale con tutti i parametri.

Esami delle urine: come fare con i più piccoli

L’esame delle urine, generalmente, viene considerato un test facile e veloce da eseguire: basta raccogliere in appositi contenitori sterili una certa quantità di urina e portarla in laboratorio. Ma una mamma sa bene che non sempre è cosi facile, soprattutto con i più bambini. I più piccoli, infatti, non riescono a fare la pipì in un contenitore e non riescono a dire ancora quando scappa la pipì. Per questi motivi, di fronte alla necessità di effettuare l’esame delle urine ai propri bimbi, molte mamme si fanno prendere dal panico. Ma bisogna rimanere calme perchè, anche se non tutte lo sanno, esiste una soluzione: delle bustine per la raccolta delle urine, diverse per maschietti e femminucce.

La prima cosa da fare, quindi, quando si deve procedere alla raccolta delle urine nei bambini piccoli è comprare in farmacia una bustina adatta al sesso del proprio bambino. Al mattino, al cambio del pannolino, lavarsi accuratamente le mani e procedere, come di consueto, con la pulizia delle parti intime del bimbo.