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Pacchetti benessere alle terme, i trattamenti concessi i gravidanza

Sta diventando sempre più comune l’abitudine di regalare pacchetti benessere, ingressi alle terme per godersi un po’ di relax e godere di un momento tutto per sé. Spesso e volentieri pacchetti del genere vengono regalati anche alle donne in attesa di un bambino: ma è possibile godersi le terme anche in gravidanza?

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Sì, ma con riserva. I trattamenti dovranno, anche e soprattutto in gravidanza, essere effettuati intatta sicurezza, tenendo conto che le terme in gravidanza sono concesse alle mamme che stanno vivendo una gestazione normale e senza problemi. 

Caldo in gravidanza, le linee guida del Ministero della Salute

Gravidanza e caldo, i consigli per l’estate

Con l’arrivo dell’estate e del caldo, la gravidanza può rivelarsi un po’ più complicata rispetto agli altri momenti dell’anno: durante la gestazione non è facile sopportare il caldo e le alte temperature anche perché le variazioni ormonali causano una dilatazione dei vasi sanguigni percepire ulteriormente la sensazione di caldo.

Caldo in gravidanza, le linee guida del Ministero della Salute

Per affrontare meglio il periodo, arrivano i consigli delll’Istituto Valenciano di Infertilità (Ivi) per le future mamme, per poter affrontare con maggiore serenità la gravidanza. Disidratazione, crampi, svenimenti, congestione o colpi di calore possono essere in agguato.

Ecco come evitarli e godersi l’estate senza pensieri. 

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Parlare al feto nel pancione, un falso mito

Parlare al feto mentre si trova nel pancione, fargli ascoltare la musica, magari leggergli una fiaba: si è sempre pensato che interagire con il feto all’interno del pancione fosse importante per la formazione del bambino. Convinzioni che alla fine si rivelano come un falso mito: i feti riescono a malapena a sentire il rumore che proviene dall’esterno e di certo non riescono ad ascoltare la voce di mamma e papà o gli input che gli arrivano dall’esterno.

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La conferma arriva dallo studio condotto da Marisa Lopez-Teijón e dalla sua equipe dell’Institut Marquès presentato all’Istituto Karolinska e l’Università di Stoccolma sulle capacità di udito del feto.

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Colina, come assumerla correttamente in gravidanza

Colina, questa sconosciuta: si tratta di un nutriente molto importante per le donne soprattutto durante i mesi di gravidanza e durante l’allattamento. 

La colina si trova nella uova che non vanno demonizzate, ma consumate regolarmente, a patto che siano ben cotte: la colina infatti è importantissima in ogni momento della vita, per il feto, per gli adolescenti e per gli adulti.

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Le sue funzioni sono molteplici visto che favorisce la sintesi dei neurotrasmettitori, il mantenimento della regolarità epatica, regola le concentrazioni ematiche di omocisteina riducendo il rischio cardiovascolare e riduce i rischi di sviluppare difetti nel feto.

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Muco cervicale, come individuarlo

Che alla ricerca di una gravidanza o che tenti di evitare una gravidanza, per ogni donna è importante imparare a conoscere il proprio corpo e a conoscere in particolare il muco cervicale che si presenta in un particolare momento del ciclo mensile. Le perdite vaginali sono diverse proprio in base al periodo mestruale, ma il muco cervicale è particolarmente importante visto che indica in particolare il momento dell’ovulazione.

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Il muco cervicale è una sostanza viscosa che si presenta con un colore variabile che va biancastro al giallastro composto da diversi filamenti: viene prodotto in realtà fin  dall’inizio del ciclo mestruale che coincide con l’inizio delle mestruazioni, ma in scarsa quantità.

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Anomalie cromosomiche nel feto, un test non invasivo per individuale

Un semplicissimo esame del sangue della futura mamma che consente di poter individuare le eventuali anomalie cromosomiche nel feto attraverso Nativa, il nuovo test prenatale di screening non invasivo (NIPT – Non Invasive Prenatal Test).

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Si tratta di un test che consente di poter analizzare i frammenti del DNA del feto ed eventualmente di indicare quando sia necessario effettuare un approfondimento ulteriore con tecniche più invasive come l’amniocentesi o la villocentesi.

Ma come funziona Nativa? In pratica consente di poter individuare delle anomalie cromosomiche nel feto eseguendo un prelievo dal campione di sangue venoso materno. 

I test per la fibrosi cistica in gravidanza

E’ la più comune delle malattie genetiche gravi e circa 70 mila persone nel mondo ne sono affette. La fibrosi cistica è dovuta ad un gene difettoso, il gene CFTR sul cromosoma 7 e provoca gravi danni ai polmoni e rilevanti carenze nutrizionali. Essa determina la produzione di secrezioni dense e poco scorrevoli nei canali corporei (il cosiddetto “muco viscido”, da cui il nome in passato di “mucoviscidosi“).

Nel pancreas le secrezioni stagnanti possono formare delle specie di cisti e il tessuto circostante tende ad infiammarsi, indurirsi, diventare fibrotico, provocando difficoltà digestive: di qui il nome di fibrosi cistica (il nome originale è in realtà “fibrosi cistica del pancreas”, anche se il pancreas è solo uno degli organi colpiti). Colpisce le cellule che producono il muco, il sudore, la saliva e i succhi gastrici.

Gravidanza: ultimo mese

Sono passati già otto mesi: solo quattro settimane e il bambino verrà al mondo, per la gioia di mamma e papà. L’ultimo mese di gravidanza è ricco di aspettative e di gioie ma anche di preoccupazioni e di ansie per l’avvicinarsi del parto. Durante le ultime settimane, infatti, tutti i dubbi e le paure della futura mamma vengono a galla e può accadere che molte donne, soprattutto se alla prima esperienza, si sentano terrorizzate da quello che sta per succedere loro. Alla naturale e comprensibile paura del parto, spesso, si accompagnano i timori derivanti dai racconti di amiche e parenti che hanno già vissuto la gravidanza. Per trascorrere l’attesa serenamente, è importante che la donna non presti troppo ascolto a coloro che vogliono raccontarle la propria esperienza del parto e si circondi di persone che la fanno stare bene e con cui è in sintonia.

Nell’ultimo mese di gravidanza, inoltre, scatta, per le donne lavoratrici, l’astensione obbligatoria dal lavoro che permetterà loro di allontanarsi da eventuali colleghe curiose ed impiccione!

La guida della gravidanza: 40esima settimana

40-settimana-gravidanzaLA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.

La guida della gravidanza: 39esima settimana

39-settimana-gravidanzaLA TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Eccoci qui, ormai sei agli sgoccioli e ogni giorno potrebbe essere quello giusto, sappi che il travaglio può partire improvvisamente quando meno te lo aspetti. Di solito accade quasi sempre di notte quando il fisico si rilassa. Ricorda di mettere nella valigia dell’ospedale tutte le analisi che hai fatto compreso i risultati dei tamponi vaginali e non dimenticare di prendere anche il tuo documento d’identità che ti servirà per registrarti in ospedale.

Nella borsa per l’ospedale metti anche qualcosa di dolce da sgranocchiare, ti servirà per riprendere le energie e soprattutto ricordati un paio di calzini e una maglia molto abbondante, i primi ti serviranno perché durante il parto sentirai molto freddo ai piedi; la maglia la userai per partorire.

La guida della gravidanza: 38esima settimana

38-settimane-gravidanzaLA TRENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Manca sempre meno tempo e a casa tua c’è un gran fermento, si preparano le grandi manovre per accogliere il tuo piccolo. Hai finito di lavare il corredino, hai preparato la valigia da portare all’ospedale, la carrozzina è stata montata e hai acquistato tutti i prodotti per la pulizia di tuo figlio. In questi giorni che precedono la nascita potresti informarti circa un pediatra da cui portare il tuo piccolo appena nato, è bene farlo visitare almeno dopo una settimana dopo il parto per verificare il suo stato di salute e controllare il moncone ombelicale. Se hai ancora dubbi sul nome da dare a tuo figlio è giunto il momento di prendere una decisione anche perché se non lo registrerai all’anagrafe non potranno dimetterlo dall’ospedale!

La guida della gravidanza: 37esima settimana

37-settimane-gravidanzaLA TRENTASETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Da questo momento in poi ogni giorno è quello buono perché tuo figlio venga alla luce, perciò fai attenzione ai segnali di un eventuale travaglio e non ti affaticare troppo. Non è facile in questo periodo distinguere le contrazioni preparatorie da quelle definitive, vedrai che spesso di notte ne sentirai molte e frequentemente ti verrà la tentazione di prendere la valigia dell’ospedale e di correre al pronto soccorso. Prima di fare cose avventate se dovessi sentire molte contrazioni, prova a fare un bel bagno caldo, questo se dovessero essere preparatorie le farà passare, mentre se dovessero essere da travaglio le intensificherà.

La guida della gravidanza: 36esima settimana

36-settimana-gravidanzaLA TRENTASEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Siamo alla trentaseiesima settimana e ormai il traguardo è davvero vicino, chissà se anche tu come molte altre donne sentirai la mancanza del pancione. Di certo non ti mancheranno le nausee, la stitichezza o il gonfiore alle gambe. Hai ritirato la carrozzina dal negozio? Hai impacchettato i completini che ti hanno detto di portare in ospedale? In questi giorni dovrai essere molto attenta ad organizzare tutto ciò che manca e a ricontrollare se tutto è a posto.

Sai che negli ospedali esiste il Lactarium, una specie di banca del latte materno che raccoglie il latte dalle mamme che ne hanno in abbondanza e lo distribuisce ai bimbi prematuri o comunque a quelli che non possono essere allattati al seno. Informati potresti aderire anche tu a questa bella iniziativa.

La guida della gravidanza: 35esima settimana

35-settimane-gravidanzaLA TRENTACINQUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Questo è il tuo primo bambino e ora che sei nella trentacinquesima settimana ti ritrovi a pensare come ti comporterai il giorno del parto, se sarà facile oppure no, se durerà poco tempo oppure se il travaglio sarà lungo e doloroso. Ma vedrai che non ti fermerai a queste domande, potrai fantasticare sul fatto sei sarai un bravo genitore e se sarai in grado di prendere le tante decisioni importanti che lo riguarderanno nel corso della sua vita.

Ora è il momento di ricontrollare la valigia dell’ospedale e di pianificare la gestione della casa e magari del tuo cane nei giorni in cui sarai ricoverata. Preparati una lista di domande da porre al tuo ginecologo, sicuramente avrai tantissimi dubbi sulle varie fasi del parto ed è bene che arrivi a quel giorno con le idee chiare e senza troppe ansie inutili.