Mal di schiena in gravidanza, esercizi per alleviarlo

Il dolore alla schiena è uno dei disturbi più comuni che affliggono le donne durante la gravidanza. Questo perché, con l’avanzare della gravidanza, aumenta il peso del pancione ed il baricentro della futura mamma si sposta in avanti, con maggiori difficoltà nell’assumere posture corrette. I cambiamenti dei livelli ormonali tipici della gravidanza, inoltre, determinano un rilassamento dei tessuti e un ammorbidimento delle articolazioni.

Per alleviare e prevenire il dolore alla schiena, che spesso può diventare insopportabile, oltre a mantenere la colonna vertebrale nella giusta posizione, può essere utile eseguire regolarmente degli esercizi mirati a rafforzare i muscoli della zona lombare. Sono esercizi che, care mamme, potete eseguire tranquillamente a casa tutte le volte che ne sentite il bisogno.

La meditazione in gravidanza

Lo stato d’animo e la mente di una donna durante la gravidanza, sono tanto importanti quanto il corpo. Una mente sana, rilassata e serena, infatti, è presupposto fondamentale per un corretto sviluppo del bambino. E’ per questo che la meditazione in gravidanza gioca un ruolo molto importante per la salute della donna e del bambino.

La meditazione può aiutarvi a scacciare le ansie e lo stress e a ritrovare la giusta armonia. La meditazione, inoltre, vi aiuta a conoscervi meglio, a rendervi più forti emotivamente e a sopportare e gestire meglio il dolore. La meditazione, a dispetto di quanto si possa pensare, non è una pratica semplice, almeno all’inizio. La vostra mente, infatti, è sempre piena di mille pensieri: il lavoro, la casa, la famiglia, e non sempre è facile svuotarla.

La respirazione profonda in gravidanza

Una delle cose più importanti da gestire in gravidanza è senza dubbio la respirazione, ed in particolare la respirazione profonda. Generalmente, questo tipo di respirazione è tipica dei bambini piccoli. Quando i bimbi respirano, infatti, il loro addome tende ad alzarsi e ad abbassarsi per i movimenti del diaframma. Le oscillazioni del diaframma permettono di respirare in profondità e di svuotare i polmoni. Crescendo, però, si perde l’abitudine di respirare profondamente a favore di una respirazione più toracica. In questo modo, però, non si svuotano mai completamente tutti i polmoni.

Durante la gravidanza, però, può essere molto utile recuperare la respirazione profonda. Questa, infatti, può portare numerosi benefici: può aiutare a gestire le nausee mattutine, lo stress psico-fisico, le ansie della gravidanza e aiuta ad affrontare meglio il travaglio ed il parto. E’ importante, quindi, se siete in dolce attesa iniziare a fare esercizi di respirazione profonda.

Amniocentesi e Villocentesi, gratuite solo per gravidanze a rischio

In questi giorni ci siamo occupati delle nuove linee del Ministero della Salute per l’assistenza delle donne in gravidanza. Tra le novità, c’è anche il taglio di alcuni esami.  L’amniocentesi e la villocentesi non saranno più offerte gratuitamente a tutte le signore con più di 35 anni, ma solo a quelle a rischio (e di qualsiasi età), rischio che sarà valutato prima con un test combinato (eseguito tra la 11esima e 13esima settimana) che valuta l’età della mamma, i valori del sangue (la frazione beta libera di hCg e della proteina plasmatica A associata alla gravidanza) e la translucenza nucale.

Sappiamo bene che l’amniocentesi e la villocentesi sono importanti esami di screening per escludere malattie gravi, come la sindrome di Down. Purtroppo si è giunti a questa svolta perché secondo molti esperti la gravidanza in Italia è eccessivamente medicalizzata e lo dimostrano i dati del Cedap (Certificato di assistenza al parto) relativi al 2007.

Parto sicuro, le nuove linee guida del Ministero

Partorire in sicurezza in Italia, nonostante i fatti di cronaca, è ancora possibile, anzi vantiamo un eccellente servizio sanitario, tra i migliori al Mondo. Per continuare però a migliorare la qualità, Ministero della Salute ha articolato dieci indirizzi d’azione, che vanno a completare le linee guida per la gravidanza che abbiamo presentato qualche giorno fa.  Queste nuove “regole” saranno avviate congiuntamente a livello nazionale, regionale e locale.

Il documento contiene indicazioni sui principali aspetti della gestazione allattamento, screening ed esami diagnostici – e il tipo di assistenza da offrire.  Ecco i 10 indirizzi per il parto sicuro:

  • Misure di politica sanitaria e di accreditamento:  l’obiettivo è quello di ridurre in tre anni i punti nascita con parti inferiore ai mille l’anno.
  • Carta dei servizi per il percorso nascita: le aziende sanitarie in cui è attivo un punto nascita devono sviluppare una carta dei servizi specifica per il percorso nascita, in cui siano contenute le informazioni generali sulla operatività dei servizi.

Contrazioni, come contarle

Le contrazioni sono un fenomeno fisiologico che accompagna la donna durante tutti i nove mesi di gravidanza. Si tratta della risposta dell’utero all’ossitocina che favorisce l’aumento della concentrazione di ioni di calcio nelle cellule muscolari uterine. Tutto questo attiva delle sostanze (l’actina e la miosina) che determinano l’accorciamento delle fibre muscolari e, quindi, le contrazioni. Durante la gravidanza, le contrazioni possono presentarsi sporadicamente e con irregolarità (le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks) e servono all’utero per adattarsi alla crescita del feto e prepararsi al parto. Le vere e proprie contrazioni, però, sono quelle che indicano l’inizio del travaglio e servono a dilatare il collo dell’utero per la fase espulsiva  del parto. Queste contrazioni sono più evidenti, dolorose e soprattutto regolari.

Generalmente, le contrazioni hanno un’intensità crescente: partono deboli per poi raggiungere il picco più doloroso e poi regredire. Quando si avvicina il momento del parto e le contrazioni diventano più frequenti e regolari è importante capire quando bisogna recarsi in ospedale e per farlo occorre monitorare la frequenza ed il ritmo delle contrazioni. Misurare le contrazioni e, in particolare, controllare quanto durano e l’intervallo che c’è tra loro, può risultare utile per tenere sotto controllo quello che sta accadendo.

Lampade solari in gravidanza

Durante la gravidanza la donna non dovrebbe trascurarsi ma dovrebbe continuare a prendersi cura di se e del proprio aspetto fisico. In determinate situazioni, però, bisogna prestare maggiore attenzione. E’ il caso, ad esempio, delle lampade abbronzanti. Capita sempre più spesso che le donne ricorrano alle lampade sia d’estate che d’inverno per regalarsi un’abbronzatura impeccabile.

Ma durante la gravidanza si possono fare queste lampade solari?

Anche se di per sé la gravidanza non costituisce un impedimento all’utilizzo delle lampade abbronzanti, gli esperti sconsigliano di eseguirle in tutte le fasi della gestazione. Per la vostra salute e per quella del vostro bambino, quindi, è meglio evitare le lampade solari durante la gravidanza. Le lampade, infatti, espongono la pelle ai raggi UVA che, normalmente, stimolano la produzione di melanina.

La seconda gravidanza

La gravidanza rappresenta, indubbiamente, il periodo più emozionante ed importante nella vita di ogni donna, sia essa la prima, la seconda o cosi via. Ogni gravidanza è diversa ed ognuna di essa porta con sé un bagaglio di emozioni e sensazioni uniche. La seconda gravidanza è, generalmente, differente dalla prima. La gioia è la stessa ma le ansie e le paure sono forse minori poiché si conosce a cosa si va incontro. La maggiore consapevolezza dell’evento e dei cambiamenti del proprio corpo, vi aiuteranno a vivere più serenamente la gravidanza ed il parto.

Il primo bambino, inoltre, potrebbe non lasciarvi il tempo per troppe preoccupazioni e gli impegni familiari potrebbero distrarvi da questa nuova gravidanza. Ciò non vuol dire che non siete entusiaste per la nuova gravidanza ma semplicemente che state rispettando i ritmi e le esigenze della vostra famiglia. Durante la seconda gravidanza, inoltre, potreste sentirvi più stanche rispetto alla prima. Questo perché, se quando eravate in attesa del primo figlio avevate tempo per riposare e stare a letto, la cura della casa e del bimbo potrebbe questa volta privarvi di molte energie.

L’olfatto del bambino si sviluppa già nel grembo materno

Quando il bambino è nella pancia della mamma non solo inizia a sviluppare un suo gusto personale, ma anche l’olfatto. Sembra una cosa incredibile, ma il corpo umano è una macchina straordinaria e durante la gravidanza le donne possono toccare con mano questo miracolo. A raccontare questa novità è uno studio della Colorado University pubblicato sulla rivista Proceedings of The Royal Society B.

Tutto dipende dalla dieta della mamma che con i suoi gusti e ovviamente le sue scelte alimentari influisce sulla cultura del cibo e quindi dell’olfatto che avrà il suo piccolo. I ricercatori, dopo aver condotto una serie di esperimenti sui topolini, hanno scoperto il motivo di questa influenza: tutto sembra dipendere dal fatto che l’esposizione a certi odori innesca il funzionamento dei glomeruli, ovvero di alcune strutture che si trovano nel bulbo olfattivo e trasmettono messaggi sull’odore dal naso al cervello.

Cadute ed urti al pancione, rischi per il feto?

In gravidanza, nonostante le future mamme si muovano con molta cautela, può capitare di prendere una botta, ricevere un colpo o cadere. In questi casi, la paura delle donne in dolce attesa di aver causato danni al bambino è sempre molto forte. Chi di voi, infatti, non si è mai spaventata per una caduta o per una botta seppur minima?

Non sempre, però, bisogna allarmarsi. Il bambino è ben protetto nel ventre materno  e, generalmente, è difficile che subisca danni diretti in seguito ad un urto o ad un colpo al  pancione. Questo perché i colpi vengono ammortizzati dalle pareti addominali ed uterine e dal liquido amniotico.

Gravidanza: cosa c’è nel pancione?

La pancia della donna, durante i nove mesi di gravidanza, è quella che subisce i più visibili cambiamenti dovuti, principalmente alla crescita del feto al suo interno. Il pancione, come tutte le mamme sanno, rappresenta per il bambino il nido dove per nove mesi vivrà e crescerà sicuro e protetto. Ma vi siete mai chieste cosa c’è nel pancione e cosa circonda il vostro bambino durante la gestazione? Il vostro bimbo, dentro la pancia è circondato da diverse strutture che lo proteggono da aggressioni e gli consentono di crescere e svilupparsi al meglio.

Sacco amniotico

Il sacco amniotico è una struttura trasparente e sottile che avvolge e protegge il feto nel ventre materno. Esso è composto da acqua, sali minerali, proteine e lipidi ed è costituito da due membrane chiamate Amnios e Corion.

Natale in dolce attesa

Manca meno di un mese a Natale e per tutte le future mamme sarà una festività molto speciale. E’ molto importante, quindi, che le donne in dolce attesa vivano pienamente e con serenità i giorni di festa, godendo di tutte le emozioni che un Natale con il pancione è in grado di regalare. Se la futura mamma sta bene e la gravidanza procede bene, infatti, non c’è alcun motivo per sottrarsi alle incombenze delle feste e al piacere di trascorrere giorni piacevoli in compagnia di amici e parenti. L’importante è organizzarsi al meglio senza affaticarsi troppo, rispettando il proprio corpo ed i segnali che esso manda.

Per quanto riguarda la corsa ai regali, se la gravidanza è avanzata, il pancione potrebbe affaticare la futura mamma. E’ importante, quindi, che la donna si muova con calma, senza fretta e che indossi abbigliamento comodo e scarpe basse senza tacchi per girare tra i negozi. Se la donna non se la sente, è meglio delegare qualcun altro per le ultime commissioni. In dolce attesa, soprattutto se la gravidanza è avanzata, può essere meglio trascorrere le festività a casa di familiari o amici per evitare lo stress e la fatica dei preparativi del pranzo o della cena di Natale.

La nausea in gravidanza si combatte con i ghiaccioli Lillipops

La nausea in gravidanza si può sconfiggere con un ghiacciolo. È questo il risultato di una sperimentazione condotta dall’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) in 10 centri nei mesi di settembre e ottobre. Ovviamente non si tratta di ghiaccioli qualsiasi, ma dei Lillipops che, in vendita da poche settimane nelle farmacie italiane, hanno già dimostrato, in Inghilterra, di essere un prodotto molto utile per reidratare, alleviare la nausea, il bruciore di stomaco e la secchezza della bocca.

La confezione da 20 costa circa 10 euro e sono disponibili in cinque gusti, senza zucchero aggiunto e a basso impatto calorico: pompelmo e mandarino, limone e menta, camomilla e arancia, lime e vaniglia, zenzero (particolarmente indicato). E se non  trovate i ghiaccioli subito in farmacia, si possono acquistare su internet (www.lillipops.it).

Igiene intima in gravidanza: le abitudini da evitare

L’igiene intima per una donna, si sa, è sempre fondamentale. Ci sono , però, dei periodi nella vita di una donna nel corso dei quali l’igiene intima assume maggiore importanza. E’ il caso, ad esempio, della gravidanza. Durante i nove mesi di attesa, infatti, la donna è più esposta ad infezioni vaginali, arrossamenti, prurito e reazioni allergiche. Questo perché, durante la gestazione, i genitali femminili subiscono numerosi cambiamenti necessari per il corretto andamento della gravidanza. Durante l’attesa, infatti, aumentano le secrezioni vaginali, la sudorazione intima e la stitichezza, tutti fattori che, senza una corretta igiene intima, favoriscono la proliferazioni di batteri e di infezioni. E’ fondamentale, quindi , in gravidanza seguire delle regole precise per una corretta igiene intima.