Il singhiozzo del feto

A partire dal secondo trimestre di gravidanza la futura mamma sente il proprio bambino muoversi dentro al grembo. All’inizio è solo uno sfarfallio appena percettibile ma con il passare del tempo intercettiamo le capriole del nostro cucciolo con molta facilità. Tuttavia, è nel corso del terzo trimestre che i movimenti del feto sono avvertiti in maniera netta e sono anche ben visibili con il pancione che si sposta ora da una parte ora dall’altra: un bozzo, una rientranza, un piedino che “punta” vengono salutati dalla gioia e dalla curiosità di mamma e papà.

Aumento eccessivo di peso in gravidanza e conseguenze sul feto

Prendere più peso del necessario in gravidanza non è mai una buona cosa: da un lato i chili in più sono più difficili da smaltire una volta dato alla luce il piccolo e dall’altro la gravidanza, già di per se faticosa, soprattutto nell’ultimo trimestre quando l’aumento di peso è maggiore anche in condizioni normali, diventa più difficile da portare.

Aborto, che ruolo hanno i papà?

L’utero è mio e me lo gestisco io. E’ questo uno degli slogan più famosi delle femministe italiane. Ma la gravidanza è davvero una questione solo di donne? È vero che la scelta di avere un bambino tocca prima di tutto la mamma e poi il papà, ma all’interno di una coppia il desiderio o meno di mettere al mondo un piccolo dovrebbe essere condiviso.

Il quarto mese di gravidanza, cosa aspettarsi?

Benvenuta nel quarto mese della tua gravidanza! Finalmente il primo trimestre si è concluso e con esso anche il periodo più delicato e carico di ansie. Il rischio di aborto, infatti, diminuisce con il procedere della gravidanza. Ti senti più serena e rilassata. I fastidi tipici del primo trimestre (nausee, vomito, stanchezza, ecc..) tendono ad affievolirsi e tu ritrovi vitalità e voglia di fare. Potrebbe essere il momento giusto per annunciare ad amici e parenti la tua gravidanza. Se lavori, informati sui tuoi diritti e sulle pratiche da svolgere per la maternità in modo da non trovarti impreparata. 

Il terzo mese di gravidanza, cosa aspettarsi?

Giunti al terzo mese di gravidanza ormai la donna ha maturato la consapevolezza di essere incinta, anche se non ne avverte ancora i sintomi. Credo proprio che la sensazione “ok, sto per avere un bambino” nasca in noi un po’ alla volta, magari con la prima ecografia o le prime nausee. Il terzo mese è comunque un periodo di gioia ma anche dell’ annuncio.

Il secondo mese di gravidanza, cosa aspettarsi?

Sei entrata nel secondo mese di gravidanza e hai preso ormai consapevolezza della tua nuova condizione. Dalla quinta settimana i sintomi della gravidanza iniziano a fare capolino. E’ il momento di pensare a te e al tuo corpo. La prima cosa da fare in questo secondo mese di gravidanza è prenotare la prima visita ginecologica. Se non hai già un ginecologo di fiducia è arrivato il momento di sceglierne uno che ti seguirà per tutta la gravidanza. 

Tumore al seno in gravidanza: si può curare portando a termine la gestazione

Il tumore al seno spaventa un po’ tutte le donne: c’è il timore di una malattia molta aggressiva e la paura di essere attaccati proprio in quello che è un simbolo di femminilità. Forse però la cosa più brutta per una mamma è sapere di essere malati proprio durante la gravidanza. Per fortuna la medicina continua a fare passi in avanti e quella che vi riporto oggi è un’ottima notizia.

Peli, in gravidanza rallentano la crescita?

La gravidanza, si sa, porta con se numerose modificazioni più o meno visibili che interessano l’organismo della futura mamma. Le alterazioni ormonali tipiche della gestazione che determinano la maggior parte dei cambiamenti influiscono anche sulla crescita dei peli. I peli, infatti, nascono dai follicoli piliferi e la loro crescita è influenzata dall’azione degli ormoni: il testosterone, in particolare, ne stimola la crescita mentre gli estrogeni la attenuano.

Patologia tiroidea in gravidanza, un problema spesso sottostimato

Le patologie della tiroide, quali ipotiroidismo, ipertiroidismo e noduli tiroidei, sono piuttosto diffuse tra la popolazione femminile e si stima che una donna su dieci ne sia già affetta o possa svilupparle nel corso della gravidanza senza averne alcuna consapevolezza. Proprio il fatto che siano spesso misconosciute le rende potenzialmente pericolose per il nascituro dal momento che, se non adeguatamente curate, possono comportare conseguenze negative sulla sulla sua salute.

Gravidanza, corrispondenza settimane-mesi

Finalmente sei incinta! Il test di gravidanza è positivo ed inizia per te il meraviglioso viaggio della gravidanza. Per i prossimi 9 mesi sarai catapultata in un mondo del tutto nuovo fatto di calcoli, visite ed esami e questo, soprattutto se sei alla prima esperienza, potrebbe causarti un po’ di ansia e confusione. Uno dei dubbi che potrebbero assalirti nei primi tempi riguarda la durata della gravidanza e il calcolo dell’epoca di gestazione.

Di quanto sei? E’ una delle domande che ti sentirai ripetere più di frequente e a cui spesso, soprattutto all’inizio, risponderai con non poca fatica e confusione.

Mestruazioni e spotting in gravidanza

Le perdite di sangue sono normali durante le prime settimane di gestazione, anzi rientrano tra le manifestazioni definibili come sintomi della gravidanza perchè spesso rappresentano il segnale che il concepimento è avvenuto.

L’embrione, infatti, impiantandosi nell’utero, causa un cambiamento nella densità della cervice che può provocare lievi perdite scure che prendono il nome di spotting da impianto o spotting da annidamento.

In gravidanza bisogna rilassarsi!

Le future mamme, si sa, tendono a rallentare un po’ rispetto ai ritmi consueti. Fino ad ora tutte noi abbiamo sempre pensato che si trattasse della logica conseguenza dell’aumento di peso o meglio delle dimensioni dell’utero e del senso di pesantezza che questo comporta; per non parlare poi della prudenza dovuta alla consapevolezza del prezioso “carico” di cui si è portatrici durante i nove mesi dell’attesa.

Smagliature e cellulite, come combatterle in gravidanza

Durante la gravidanza il nostro corpo cambia per adattarsi allo sviluppo della nuovo vita che portiamo in grembo. I cambiamenti più evidenti riguardano senza dubbio il pancione e il seno che crescono, l’uno a causa dell’accrescimento dell’utero, l’altro per lo sviluppo della ghiandola mammaria che si prepara all’allattamento.

Poca esperienza e carenza di personale dove il parto non è sicuro

La nascita di un bambino è sempre un evento molto delicato che vede posta in primo piano la salute della donna e del neonato. Lo sappiamo molto bene noi mamme e per questo motivo già durante l’attesa, talvolta anche durante la pianificazione della gravidanza, facciamo di tutto per essere certe che il parto si svolga nel più sicuro dei modi.