La briglia amniotica è un’anomalia delle membrane amniotiche molto rara (interessa appena lo 0.8% delle gravidanze) e non ereditaria. Consiste nella formazione di un filamento di membrana teso da un punto all’altro del sacco amniotico ed è visibile già nel corso del primo trimestre di gravidanza attraverso l’ecografia e appare, in questa fase, come un filo sottile.
Gravidanza
Amniocentesi, fare o non fare l’esame prima dei 35 anni?
L’amniocentesi è l’esame che più preoccupa le mamme in attesa, perché ha un rischio di abortività abbastanza elevato (1 su 100) e poi perché prima dei 35 anni non lo passa la sanità pubblica. Sono numerosi i dubbi che affliggono una donna: la faccio lo stesso oppure no? E se poi dovesse andare male? E se invece spendo tanti soldi per avere la conferma, inutile, che il bimbo sia sano? Una volta scoperto che può avere la sindrome di Down, che faccio?
Anomalie cromosomiche fetali, in arrivo un nuovo test precoce
Secondo una nuova scoperta pubblicata sulla rivista scientifica Ultrasound in Obstetrica & Gynecology dal King’s College di Londra presto potrebbe essere disponibile un nuovo tipo di test precoce per individuare le anomalie cromosomiche del feto, test che potrebbe sostituire le metodiche di screening attualmente disponibili.
La cefalea in gravidanza può essere collegata al parto podalico
Il mal di testa in gravidanza è davvero molto comune. La causa spesso è di carattere ormonale. La cosa che più preoccupa, come sempre, la donna è che possa subentrare una complicanza nella gestazione o il fatto di non poter prendere farmaci. Non è così, ma per scrupolo contattate sempre il vostro medico. Durante uno studio, proprio sul mal di testa, è emerso, quasi per caso, una correlazione tra la cefalea il rischio di parto podalico.
La danza del ventre facilita il parto naturale
Fare sport in gravidanza non è semplicissimo, perché subentra la paura di fare un po’ troppa fatica e danneggiare il bambino. In linea di massima, chi ha sempre fatto ginnastica può continuare, facendo solo un po’ di attenzione, chi invece decide ora di iscriversi in palestra deve valutare con molta cura e premura. Quali sono le attività adatte alle mammine in attesa?
Voli aerei in gravidanza? Sì, entro la 37esima settimana
Il pancione inizia a pesare e state pensando alle vacanze. Dove andare? Purtroppo per evitare lunghi viaggi in macchina, c’è solo una soluzione: prendere l’aereo. Si può volare in gravidanza? Ovviamente sì, anche se ci sono delle limitazioni. Le donne incinte possono viaggiare fino alla 37 esima settimana, purché il medico non abbia diagnosticato alcune controindicazioni o complicanze.
Placenta posteriore o anteriore, che cosa significa?
Tutti conosciamo la placenta come una sorta di involucro che protegge il bambino durante la gestazione. In realtà, si tratta di un organo e il suo compito è quello di regolare gli scambi tra madre e feto. Inizialmente la placenta ha la forma di un disco, che aderisce al collo dell’utero. Durante il corso della gravidanza, con la crescita del piccolo, questa guaina assume forme differenti.
Valentina Vezzali è mamma per la seconda volta
Valentina Vezzali è un esempio di forza di volontà e di talento made in Italy. La campionessa olimpica di fioretto è diventata mamma per la seconda volta a Jesi proprio ieri verso le 12. Il bimbo si chiama Andrea e pesa 3,8 kg. Stanno benissimo entrambi. Per Valentina la gravidanza non è mai stata un ostacolo, ma una risorsa.
Le allergie in gravidanza
Anche se non si è mai sofferto di allergie può capitare che proprio durante la gravidanza questo spiacevole disturbo faccia la propria comparsa a causa dei cambiamenti ormonali che inducono un abbassamento delle difese immunitarie che rende la donna sensibile a sostanze che prima non avevano su di lei alcun potere allergizante. Una vera seccatura, considerato che proprio l’attesa di un figlio è il momento meno indicato per assumere farmaci che potrebbero facilmente risolvere il problema. Ma non bisogna disperare perchè spesso basta mettere in atto qualche accorgimento per evitare che la situazione peggiori o si protragga troppo a lungo.
Aborto interno, che cos’è l’uovo chiaro?
La prima ecografia è forse uno dei momenti in cui c’è maggior attesa. È stato fatto il test di gravidanza, il risultato è positivo, ma finché non c’è l’incontro con il ginecologo sembra non essere reale. Magari avete fatto gli esami del sangue e i valori beta HCG confermano la dolce attesa. Che cosa significa uovo chiaro? Prima di tutto una grandissima delusione.
La Spagna rivede la Legge sull’Aborto: la malformazione del feto non è una causa legale
La Spagna sta facendo marcia indietro sulla legge sull’aborto. Per la terza volta, in un solo anno, si prepara a una riforma che dovrebbe essere pronta per l’estate. Il cuore su cui si fonda l’ennesimo cambiamento è il seguente: la malformazione del feto non sarà più considerato un motivo sufficiente per abortire.
Il mal di schiena nel primo trimestre di gravidanza
Non avete ancora il pancione, ma il mal di schiena non vi dà pace. Per la serie, non sapevo di essere incinta. Quel dolore costante nella zona lombare non sapete proprio spiegarvi da cosa dipenda, forse avete sollevato qualcosa di pesante? Potrebbe essere, ma perché non provate a fare un bel test di gravidanza? Nel primo trimestre moltissime donne devono fare i conti con questo disturbo, che si manifesta appena sotto i reni.
I crampi addominali nel primo trimestre di gravidanza
Scoprire di essere in attesa è un’emozione fortissima. Dopo un primo momento di gioia mista a estasi, soprattutto per chi ha lavorato tanto per conseguire il risultato, subentra un po’ di ansia e di panico. Tutti sentimenti normalissimi e inevitabili, che ci rendono umane. Tra i primi sintomi della gravidanza, che possono far sorgere qualche preoccupazione, ci sono i crampi. Chiamiamoli più crampetti, perché non sono dolori intensi, quanto più fastidiosi.
Come e perché donare il latte materno
Allattare il bambino è un gesto semplice, istintivo e soprattutto di grande intimità. Dietro questo momento così esclusivo non c’è soltanto il rafforzarsi del rapporto tra una mamma e il suo piccolo. Il latte materno, infatti, è un alimento fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino. Come possono fare quelle donne che non hanno l’occasione di allattare il neonato, magari perché prematuro o malato? Secondo l’Oms, la donazione del latte potrebbe risolvere il problema.