Seguire la gravidanza è sempre più facile, anche per chi non ha competenze scientifiche. Si stanno moltiplicando applicazioni per mammine in attesa, con cui apprendere quali esami fare, calcolare la settimana, inserire le ecografie e anche ascoltare il cuore del bambino. Benissimo, la tecnologica viene incontro anche ai ginecologi. È nata iObstetrics, la prima app per Apple (ne esiste anche una nuovissima versione per Android).
Gravidanza
L’emozione dell’attesa e l’ansia del parto
Attendere un bambino, che esperienza meravigliosa e quante emozioni tutte insieme. I nove mesi o meglio le 40 settimane non servono solo al piccolino o alla piccolina che sta crescendo dentro di noi per formarsi, ma servono anche alla mamma per trovare la sua dimensione. I cambiamenti fisici supportano quelli psichici. Vorrei soffermarmi su questo verbo: supportare. Ci sono dei momenti in cui si ha la sensazione di non farcela, di non essere all’altezza di questo straordinario dono della natura o magari semplicemente si fatica a immaginarsi nel ruolo di madre. È il nostro corpo che si modifica che ci indica la strada.
I malesseri della gravidanza si combattono a tavola
È inutile raccontarci le favole: la gravidanza è un momento favoloso ma sono anche 9 mesi di malesseri di diverso genere e tipo. Nel primo trimestre a pesare sulla serenità della donna c’è la nausea, che colpisce più di 8 gestanti su 10. Si manifesta soprattutto la mattina e nella metà dei casi è associato anche al vomito. Ovviamente si tratta di un disturbo molto soggettivo: per alcune dura diversi giorni, per altre si perpetua fino a tardi pomeriggio e c’è chi, le più fortunate, non sa neanche che cosa voglia dire.
Forcipe e ventosa addio, arriva un nuovo strumento per il parto difficile
Quanti parti difficili ci sono stati? Quante donne sono state spinte oltre il limite? Forse il famoso forcipe e la moderna ventosa possono andare in pensione, perché c’è un nuovo dispositivo, di ultimissima generazione, che può sostituirsi a questi due strumenti ed è privo di rischi. L’idea è di un meccanico argentino, tale Jorge Odòn, che ha avuto l’idea guardando il funzionamento di un cavatappi su Youtube.
Citomegalovirus in gravidanza, si può evitare l’aborto?
Tra gli esami prescritti durante la gravidanza compare sempre il CMV, la sigla che sta per citomegalovirus. Più della metà degli italiani ha gli anticorpi e potrebbe aver combattuto questo virus senza essersene accorto. Il problema sorge in gestazione: contrarre l’infezione durante i nove mesi è molto rischioso per il bambino, perché potrebbe essere trasmesso al feto (citomegalovirus congenito). Quali sono i danni? Possono essere di diverso genere, tra cui malformazioni, ritardo mentale, sordità congenita o corioretinite.
Nuovo esame in gravidanza per diagnosticare la sindrome del QT lungo
L’ecografia morfologica, che si fa intorno al quinto mese di gravidanza, è un esame molto preciso per verificare la crescita del bambino nel dettaglio. Il ginecologo analizza lo sviluppo del feto e dei suoi organi in base all’età gestazionale. Ogni tanto può sfuggire qualcosa: spesso il piccolino non è posizionato bene. Per la sicurezza della mamma, ci sono ottime notizie. Presto potrebbe essere in uso un nuovo strumento in grado di verificare le aritmie cardiache pericolose già nell’utero della mamma.
La diagnosi prenatale sarà rivoluzionata da un semplice esame del sangue
Essere in attesa significa preoccuparsi subito della salute della gravidanza. Di solito s’inizia con un’ecografia, per verificare l’annidamento dell’embrione, una serie di esami del sangue e poi il secondo step sono la translucenza nucale e il bitest. Molte donne, vincolate dall’età o semplicemente per sicurezza, decidono poi di intraprendere un’altra strada, quella della villocentesi o dell’amniocentesi. Questo quello che avviene o può avvenire nelle prime 16 settimane. Ora, c’è un nuovo esame: il test del Dna libero o del Dna fetale.
Dal latte materno un proteina per proteggere i neonati dall’Hiv durante l’allattamento
Si parla spesso di Hiv e di Aids, ma sono numerose non solo le persone che non ne conoscono la differenza, ma che non si proteggono da questo virus. Risultato? L’infezione continua a essere diffusa e in molti casi può passare al feto o al neonato, durante l’allattamento. Per fortuna, la ricerca è sempre attiva e sembra essere stata scoperta una proteina del latte materno in grado di proteggere i neonati di madri sieropositive dal contrarre il virus dell’Hiv durante l’allattamento.
Bere vino riduce le possibilità di restare incinta
In quasi tutte le diete è permesso un bicchiere di vino al giorno, che fa bene all’umore e pulisce le arterie, eppure su queste sostanze ci sono tantissimi pareri diversi. C’è chi è convinto faccia malissimo, che faccia solo ingrassare e che – anche in grandi quantità, se di qualità – non sia alcun problema. In gravidanza, la situazione peggiore. È stato dimostrato, infatti, che l’abuso di alcol può danneggiare il bambino. Non è tutto, perché ora si è aggiunto un nuovo studio che sostiene siano sufficienti 3 bicchieri di vino a settimana per ridurre la fertilità.
Manovra di Kristeller, che cos’è e quando si propone?
La manovra di Kristeller è una sorta di incubo per molte donne incinte, che hanno sentito più volte le loro madri o le amiche parlare di questa famigerata e dolorosa pressione che può essere applicata sul pancione al momento del parto per velocizzare la nascita del bambino. Fa davvero male? In che cosa consiste esattamente? Vediamo insieme l’abc di questa manovra.
Il piano del parto, necessario o facoltativo?
Manca poco al parto e durante qualche corso o appuntamento con le ostetriche avrete sicuramente sentito nominare il Piano del Parto (o Birth Plan). In passato, con la medicalizzazione della nascita, non si poteva neanche immaginare che la donna fosse messa nelle condizioni di ipotizzare il suo parto ideale, esplicitando con consapevolezza ciò che desidera e ciò che non desidera, oggi in molti ospedali c’è anche questa possibilità. Ma in che cosa consiste? È facoltativo o necessario?
Lo stress in gravidanza può causare disturbi del comportamento nel bambino
Se la gravidanza è un momento meraviglioso, è anche una fase della vita abbastanza complicata. Tutto può sembrare più impegnativo, più complicato e poi c’è l’attesa che non è solo ricca di emozioni ma anche di ansie e di paure. Insomma, lo stress è all’ordine del giorno. È molto importante, però, che la mamma in attesa impari a gestire lo stress e non si lasci sopraffare, perché in questa fase ogni piccolo umore viene registrato dal bimbo che sta crescendo della pancia.
Pielectasia renale, che cos’è e quando bisogna preoccuparsi?
Sono numerose le malformazioni fetali che possono emergere durante la gravidanza. È per questo motivo che è davvero molto importante farsi seguire da un ginecologo privato e ogni mese eseguire un’ecografia di controllo e tutto gli esami consigliati. Intorno alla 20esima settimana, l’appuntamento è con l’ecografia morfologica che, a differenza delle classiche eco, permettere al medico di valutare con precisione la regolare formazione e il corretto sviluppo di alcuni organi vitali. È in questa fase che il dottore potrebbe segnalare la dilatazione del bacinetto renale o pielectasia, considerata forse la malformazione benigna più comune.
Il 77% delle donne che vuole un bambino non pianifica la gravidanza e non prende l’acido folico
L’acido folico in gravidanza dà grandi risultati, soprattutto nella prevenzione di alcune malformazioni neonati. Lo sanno ormai bene le mamme e soprattutto lo sanno bene i ginecologi, che ormai di routine lo prescrivono alle mamme nel primo trimestre. È importante estendere la finestra terapeutica anche a prima del concepimento. Secondo i dati raccolti da Effik e Italfarmaco, il 77% delle donne italiane, che ha intenzione di avere un figlio, non pianifica la gravidanza e tra chi dichiara che farà prevenzione solo il 3% utilizzerà l’acido folico.