Fedro è un autore di favole vissuto nell’antica Roma, e attivo sotto gli imperatori Tiberio, Claudio e Caligola. Sembra fosse uno schiavo di origini greche cui l’imperatore Augusto aveva reso la libertà e che abbia scritto un’opera composta da cinque libri di favole; di questa corposa produzione restano però solo novantatre testi anche piuttosto brevi. Gli esperti quindi hanno ragione di credere che l’opera di Fedro sia stata sottoposta a diversi tagli e censure nel corso dei secoli.
Molte mamme magari le conosceranno per averle tradotte dal latino al liceo ma, a parte l’aspetto didattico, la favole di Fedro rappresentano un piacevole intrattenimento da proporre ai nostri bambini magari un attimo prima di metterli a letto per la nanna. Oggi vi racconteremo Il Lupo e l’agnello, che, nelle intenzioni dell’autore, ci mostra quanto sia facile per i prepotenti (in questo caso il lupo) opprimere i più fragili e indifesi (l’agnello) e, ahìnoi, sappiamo bene quanto sia vero tutto questo ancora oggi, a secoli di distanza dal tramonto dell’epoca imperiale.