Allattare i gemelli, come e perché

AA045234Allattare i gemelli al seno: missione possibile?

Questo articolo è dedicato a tutte le mamme che aspettano gemelli ed in particolare a Giulia che dalla fan page di Facebook mi ha confidato la sua voglia di allattare al seno i suoi piccoli ma anche la sua paura di non riuscire a farlo. Allora iniziamo!
Tutte noi sappiamo quanto allattare il proprio figlio sia importante, salutare per noi e anche per loro. Ma allattare i gemelli è ancora più importante perché di frequente nascono con un grado di prematurità e devi sapere che il latte prodotto dalle mamme dei bimbi nati prima ha una composizione diversa, più nutriente “creata” appositamente per acellerarne la crescita ma anche per fornirgli una buona dose di anticorpi.

Avrai un mondo di domande per la testa vediamo se sono le stesse che ho pensato io.

Allattare due gemelli è più faticoso che allattare un solo bambino?

Se rispondessi di no direi una bugia, è faticoso sia dal punto di vista fisico, visto che il tuo corpo deve produrre latte a sufficienza per due bambini e ciò richiede tantissima energia, sia dal punto di vista del tempo da ritagliarsi per fare questa magnifica operazione. Anche se li allatterai contemporaneamente avrai come la sensazione, soprattutto nelle prime settimana di rodaggio, di non fare altro che allattare, cambiare pannolini e di nuovo alllattare. Il consiglio è cercare di trovare una tua routine nel fare le cose, di fare più tentativi di incastrare i tuoi impegni casalinghi finché non troverai la giusta via. I problemi che potresti incontrare allattando i gemelli sono gli stessi che incontreresti allattando un bimbo solo: mastite, ragadi al seno, difficoltà di trovare la posizione giusta. Ma con un pò di sana pazienza e tranquillità vedrai che si può fare.

Frutta nelle scuole per combattere l’obesità infantile

frutta nelle scuole

Si fa un gran parlare di obesità infantile in grande aumento anche tra i bambini italiani; tra le tante iniziative che sono state realizzate per sensibilizzare i piccoli e i loro genitori sull’importanza di seguire un’alimentazione corretta c’è il progetto “Frutta nelle scuole – Nutrirsi bene, un insegnamento di frutta”, promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) e organizzato da Apofruit Italia che prevede la distribuzione gratuita di frutta fresca in 1.700 scuole elementari di 10 regioni italiane.

Il progetto è nato per promuovere la presenza della frutta nelle scuole al post di snack ipocalorici, coinvolge quasi tutti i paesi dell’Unione Europea, ed è rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, ovvero quelli più a attratti dalle merendine. Fino a maggio 2010, ad ogni alunno verranno forniti, per 20 giorni, 150 grammi di frutta sbucciata, tagliata e pronta al consumo in singole confezioni monodose.

La collezione Prénatal ispirata al film “Alice in Wonderland”

collezione prénatal Alice in Wonderland

Se a voi e alle vostre bambine è piaciuto il film Alice in Wonderland e volete rivivere le atmosfere della storia, non dovete far altro che andare dal 20 aprile in poi nei punti vendita Prénatal; a partire da questa data, infatti, sarà disponibile la collezione Alice in Wonderland by Disney, creata sull’onda del successo del film.

La collezione propone abitini e magliette pensate per le bambine ma anche per le mamme in modo da poter sfoggiare lo stesso look e per rivivere insieme le emozioni del mondo di Alice.

Abbigliamento per i più piccoli: la collezione primavera/estate 2010 di Mayoral

vestiti bimbi primavera

Con l’arrivo della primavera e dei primi caldi bisogna pensare a cambiare anche il guardaroba dei bambini, scegliendo dei vestitini allegri e colorati in linea con la nuova stagione. Oggi vi presentiamo la collezione primavera/estate 2010 pensata per i più piccoli dell’azienda spagnola Mayoral.

Il brand Mayoral sta prendendo sempre più piede in Italia perché propone capi colorati e alla moda anche per i bambini piccolissimi; non a caso la collezione primavera/estate 2010 è stata sviluppata nei colori del rosso, del turchese, del bluette, del verde e dell’intramontabile rosa per le bimbe.

I bambini preferiscono le verdure croccanti

come far mangiare le verdure ai bambini

Non amo le verdure e anche da piccola credo di averle mangiate veramente pochissimo nonostante i tentativi più disparati dei miei genitori e dei miei nonni; l’odore, il colore .. non saprei . Ancora oggi sono molti i bambini che alla vista di un piatto verde cominciano a fare i capricci ma rispetto a qualche anno fa devo dire che ci sono stati molti progressi sia da un punto di vista meramente estetico che di ricerca.

Estetico perché in giro ho visto dei piatti coloratissimi creati ad hoc per far sì che i piccoli comincino ad apprezzare anche le verdure, che ricordo essere un alimento fondamentale per la crescita (ce ne sono alcuni di cui ahimè non ricordo la marca con stampata la faccia di un signore che deve essere completata dai bambini usando appunto le verdure!) e scientifico perché ad esempio secondo i risultati di uno studio compiuto da Gertrude Zeinstraa della Division of Human Nutrition presso l’università di Wageningen per far amare ed apprezzare le verdure ai piccoli occorre che siano croccanti e che siano di colore non brunato. Occorre inoltre che abbiano una consistenza facile da mangiare.

Kit multimediale nelle scuole per combattere l’obesità infantile

obesità infantile

Il problema dell’obesità infantile è in aumento, basti pensare che un bambino su tre, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, è in sovrappeso; per cercare di arginare questo fenomeno, che sta diventando sempre più un’emergenza sociale, il Ministero della Salute ha istituito un programma dal titolo “Forchetta e scarpetta” che prevede la distribuzione nelle scuole entro fine mese, di un kit multimediale che aiuterà i bambini a capire come mangiare in modo più sano e ad apprezzare i vantaggi di praticare attività fisica.

Il kit verrà distribuito in 2.600 scuole elementari italiane per un totale di circa 50.000 bambini; il titolo dell’iniziativa “Forchetta e scarpetta” è fortemente evocativo: forchetta sta per mangiare bene, e scarpetta per camminare e fare attività fisica.

Ecomiqui: abbigliamento per bambini biologico

eco miqui

Oggi vi parlo di un sito web un po’ particolare; si chiama ecomiqui ed è un vero e proprio negozio on-line creato con l’intento di far conoscere i benefici dell’abbigliamento ecologico. Ecomiqui è nato dall’idea di una mamma olandese Saskia Markestein.

Vediamo anche grazie a quanto contenuto nel sito i vantaggi del cotone biologico. Anzitutto è puro, maggiormente traspirante e quindi più adatto alle pelle sensibile dei bambini; infatti i vestiti trattati con sostanze chimiche possono bloccare l’equilibrio della pelle e causare eritemi ed eczemi.

Bambini e dieta vegetariana

Child eating salad

Il numero di vegetariani in Italia e nei paesi occidentali è in costante aumento; sono in molti infatti a compiere questa scelta per motivi etici, ambientali, religiosi o di salute e sono in molti tra questi a chiedersi se la dieta vegetariana faccia anche al caso dei propri figli piccoli.

Per rispondere a questa domanda occorre anzitutto distinguere tra le diverse tipologie di dieta vegetariana e conoscere i tipi di alimenti esclusi da ciascuno di essi. Sotto il novero delle diete vegetariane vanno infatti la dieta latto-ovo-vegetariana, la dieta latto-vegetariana e la dieta vegana; mentre la prima esclude dall’alimentazione solo carni e pesci, la dieta latto-vegetariana vede l’esclusione anche delle uova e la dieta vegana di uova e latte e derivati.

Secondo gli esperti, ad esporre a maggiori rischi di carenze nutrizionali (soprattutto di ferro, calcio, vitamina D e vitamina B12) sarebbe la dieta vegana, seguita dalla dieta latto-vegetariana, mentre la forma meno estrema di dieta vegetariana risulterebbe, con i dovuti accorgimenti, la più completa dal punto di vista nutrizionale.

Le ricette per i piccoli inappetenti: carbonara leggera di zucchine

ricette-bambini-inappetentiCome sapete spesso parliamo dell’argomento cibo, una nota dolente per tutte le mamme come noi che si affannano ogni giorno alla ricerca del segreto per convincere i più piccoli a mangiare. Eccoci tornate per questo motivo all’appuntamento con le ricette per i bambini inappetenti, come abbiamo visto le volte precedenti, non è semplice trovare cose che contengano tutti i nutrienti e che possano essere appetibili per i nostri bambini, a volte basta poco per creare un  piatto creativo, gustoso e dal successo garantito. La ricetta di oggi si chiama Carbonara leggera di zucchine ed è adatta per i bambini che hanno già due anni.

Piccola guida alla cottura dei cibi per i bambini

cottura-cibi-bambiniBuona domenica mamme, oggi ho pensato di parlare con voi dei vari tipi di cottura dei cibi quando prepariamo da mangiare ai nostri bambini. Cercheremo di capire quali sono i tipi migliori, quali vanno evitati e soprattutto se c’è un età particolare in cui iniziare a cuocere le pietanze in determinati modi. La cottura ci serve non solo a rendere più appetibile la pappa ma anche ad eliminare eventuali agenti infettivi presenti nel cibo che si eliminano con le alte temperature. Inoltre a seconda dei tipi di cottura, potremo esaltare le caratteristiche organolettiche (sapore, aroma, consistenza) dei cibi e migliorarne la digeribilità.

All’inizio dello svezzamento, il metodo migliore è sicuramente la cottura a vapore, in questo modo possiamo eliminare i grassi conservando integralmente le proteine, le vitamine e tutto ciò che c’è di positivo nei cibi. La cottira a vapore si può eseguire con una pentola speciale dotata di cestello oppure mettendo il pesce, la carne o leverdure tra due piatti messi sopra ad una pentola con acqua in ebollizione. Se poi volete farlo in modo più semplice potete acquistare il Cuocipappa Sanovapore della Chicco di cui abbiamo già parlato.

Svezzamento: quando introdurre l’uovo nell’alimentazione del bambino

dare uovo al bambino

Spesso l’uovo è accusato di essere un alimento nocivo per la salute: in realtà è nutriente, saziante e anche digeribile, basta saperlo cucinare bene, ed è prezioso anche nell’alimentazione del bambino, perché è ricco di proteine ad alto valore biologico, ovvero come quelle della carne, e contiene tutti gli aminoacidi essenziali.

Il tuorlo è un’ottima fonte di minerali, come ferro, calcio, fosforo e di vitamine del gruppo A, B e D; inoltre l’uovo è ricco di grassi insaturi, ovvero quelli “buoni” ed è, quindi, molto saziante. Attenzione, però alle quantità, in quanto l’uovo contiene anche molto colesterolo, e quindi è consigliabile offrirlo al bambino non più di una volta a settimana.

Due nuove ricette per i piccoli inappetenti

ricette-bambini-inappetentiEccoci di nuovo a parlare di ricette per bambini inappetenti, nell’appuntamento precedente abbiamo spiegato come preparare le Polpette di Braccio di Ferro, invece oggi cucineremo la Pasta al ragù e verdurine oppure in alternativa la Frittatina a sorpresa. Ma passiamo a vedere come preparare i due piatti.

Pasta al ragù di manzo e verdurine

Per preparare questa ricetta abbiamo bisogno dei seguenti ingredienti: carne macinata di manzo, una zucchina, una cipolla, sedano, una carota, olio, acqua, passata di pomodoro e sale. Il primo passo è lavare bene le verdure, farle tutte a dadini molto piccoli, di cipolla mettene quanto basta. Una volta tagliate le verdure mettele a cuocere a fuoco lento con il coperchio in una padella con un filo d’olio e dell’acqua. Quando si saranno appassite aggiungete il macinato facendo attenzione di sgretolarlo bene e che non ci siano pezzi troppo grandi. Una volta cotta la carne aggiungi la passata di pomodoro e un pò di sale e faiu terminare la cottura. Scegli il formato di pasta più adatto all’età del tuo cucciolo, et voilà, il piatto è servito.

Bambini inappetenti: una ricetta gustosa per loro

ricette-bambini-inappetentiOggi voglio condividere con voi la mia esperienza di mamma che ha una figlia inappetente, la mia piccola, che ora ha quasi tre anni, non ha mai amato mangiare sin dalla nascita. Rifiutava il seno e il biberon e quando siamo passati alle pappe la situazione non è cambiata di molto e io mi sono dovuta improvvisare nell’arte culinaria per inventare delle ricette adatte alla sua età che racchiudessero in un pasto unico tutti i nutrienti che avrebbe dovuto assumere nello stesso pasto.

E devo dire che i risultati si sono visti, non stressandola con primo e secondo piatto ho raggiunto l’obiettivo che desideravo, riuscendo a farle mangiare anche le verdure, mimetizzandole nei piatti.