Cosa far mangiare al proprio piccolo a colazione? Il primo pasto della giornata è anche il più difficile. Alcuni bambini serrano la bocca e non ne vogliono sapere, altri invece sono decisamente affamati e vorrebbero un vero e proprio pranzo. Come bilanciare correttamente la colazione? Ricordiamo che l’apporto calorico deve essere pari al 20% del totale delle calorie quotidiane.
Alimentazione del bambino
L’omogeneizzato di carne con il Bimby per lo svezzamento
Tendenzialmente dai sei mesi in poi ogni momento è giusto per lo svezzamento. A partire da questo momento al latte materno vanno via via affiancati i cibi solidi, gradatamente e con attenzione. Uno dei primi dati ai bambini sono sicuramente gli omogeneizzati, che costituiscono il primo approccio del bebè con un’esperienza del tutto nuova con il cibo. Sebbene in commercio ne esistano diverse tipologie, a base di carne, di pesce, di frutta e verdura, molte sono le mamme che preferiscono prepararli in casa. Questa è la ricetta dell’omogeneizzato di carne con il Bimby.
Il momento giusto per dare i cibi solidi al bambino
Sappiamo tutte molto bene che durante i primi sei mesi di vita il bambino dovrebbe nutrirsi esclusivamente di latte, meglio ancora se materno. Solo dopo i sei mesi il pediatra comincerà a darci indicazioni per l’introduzione nella dieta del piccolo di cibi semisolidi, gli omogeneizzati di frutta, carne e, infine, pesce. Rispettare questi tempi è fondamentale perchè l’apparanto digerente del bambino non è ancora sufficientemente sviluppato e se non lo facessimo potrebbero derivargli diversi disturbi gastro-intestinali.
Bastoncini di pesce al forno per bambini
Conoscete tutti i bastoncini di pesce di una nota marca di surgelati? Io li adoro, da piccola ne facevo certe scorpacciate… Croccanti, dorati, irresistibili. Certo, acquistarli già pronti al supermercato è molto comodo, specie per chi ha poco tempo a disposizione da dedicare alla cucina, ma nel caso in cui a mangiarli siano i bambini sarebbe consigliabile farli in casa. Solitamente i cibi pronti sono buoni si, ma ricchi di additivi e conservanti di cui potremmo fare volentieri ameno. E poi, volete mettere la soddisfazione di vedere apprezzato dai vostri figli qualcosa fatto con le vostre mani?
Cibi bio per bambini, costano di più e non sono migliori
La domanda è secca: cibi biologici per i bambini, si o no? Negli ultimi anni la tendenza verso gli alimenti biologici è aumentata esponenzialmente tanto da veder comparire sugli scaffali dei supermercati un numero sempre maggiore di confezioni di cibi bio, per bambini e non. D’altronde costituiscono un valido aiuto, soprattutto per le madri che lavorano e che di fronte al rifiuto di acquistare cibi di dubbia provenienza e ricchi di pesticidi e l’impossibilità di preparare tutti i giorni il pranzo o la cena per via dei ritmi frenetici, cedono a quelli bio già confezionati.
Biscotti di Pasqua per bambini, come decorarli insieme
La Pasqua si avvicina e con essa le occasioni ideali per coinvolgere i bambini. Per loro è motivo di gioia, coincide con le vacanze da scuola e con l’arrivo di un numero imprecisato (ma comunque solitamente elevato) di uova di Pasqua con annessa frenesia da scoperta della sorpresa contenuta. Ma accanto a queste, che costituiscono senza dubbio uno dei dolci pasquali per eccellenza, perché non proporre loro dei biscotti decorati appositamente per la festa?
Spezie e aromi, quando e come introdurli nell’alimentazione del bambino
Appena qualche giorno fa abbiamo visto i consigli dei pediatri per ridurre il sale aggiunto nella dieta dei bambini. Indicazioni indispensabili cui attenersi per evitare il rischio che il piccolo si abitui sin dalla più tenera infanzia ad alimenti troppo sapidi e finisca per seguire una dieta squilibrata e diventi un adulto iperteso.
Quanto sale aggiungere ai pasti del bambino? I consigli dei pediatri
Tutti quanti noi, adulti e bambini, consumiamo troppo sale. Nel nostro Paese infatti, il consumo pro capite di sale è di 10 mg al giorno, 5 mg in più della razione gironaliera raccomadata dall’Organizzazione Mondiale di Sanità. Come accennato, questo vale per tutti, bambini compresi con conseguenze non proprio piacevoli sui loro gusti alimentari da adulti e, di conseguenza, sulla loro salute.
Parental training per la cura dell’obesità infantile
L‘obesità infantile è un problema sempre più diffuso anche in Italia; nel nostro paese infatti un bambino su tre è obeso. Da diversi anni i pediatri hanno dato l’allarme ma con esiti scoraggianti, segno che gli approcci tradizionali al dimagrimento non funzionano e che il problema necessita di interventi di più ampio respiro. A partire da questa considerazione ha preso il via il progetto della Clinica pediatrica dell’Università di Milano Luigi Sacco per la cura dell’obesità infantile secondo un modello di derivazione anglosassone che prevede il coinvolgimento di tutta la famiglia: il parental training.
Il cibo spazzatura ai bambini aumenta le allergie, l’asma e gli eczemi
Quante volte abbiamo detto che il cibo da fast food fa male alla salute? Questa regola vale per gli adulti, ma anche per i bambini. E non è solo un’indicazione per evitare che i piccoli di casa possano ingrassare troppo. Secondo un nuovo studio condotto all’università di Auckland, in Nuova Zelandia, in collaborazione con l’università di Notthingam (Gran Bretagna), il junk food aumenta fino al 39% i sintomi delle allergie e peggiora asma, eczema e rinocongiutivite.
Troppo sale nella dieta dei bambini
La dieta dei vostri bambini è troppo ricca di sale. Non dite di no. Non è una questione su cui discutere, ma su cui riflettere e semmai correre al riparo. Secondo i nutrizionisti, il sale è nascosto in moltissimi alimenti, dalla carne al prosciutto, dalle merendine ai biscotti, dal cibo pronto alle banali patatine. Non è necessario quindi prenderne un pizzico per insaporire il piatto, perché già c’è.
Quanto latte dare ai bambini?
I bambini devono bere il latte. Quante volte lo avete sentito dire? È importante perché contiene ferro e vitamine, indispensabili per la crescita, come la D. Esiste, però, una dosa ideale? Ovviamente sì. Si consigliano massimo 2 bicchieri al dì per i bimbi da 2 a 5 anni. Come sappiamo molti piccoli non seguono un’alimentazione controllata ed equilibrata e sono a rischio obesità.
Obesità infantile in calo negli Stati Uniti per la prima volta dal 2004
È in calo l’obesità infantile negli Stati Uniti. Dopo tante campagne informative, dopo la politica di Michelle Obama contro il junk food e a favore di stili di vita sostenibili, iniziano ad arrivare i primi importanti risultati. I bambini obesi, soprattutto tra i 2 e i 4 anni e appartenenti a famiglie a basso reddito, sono diminuiti.
Poca vitamina D e molto bisfenolo per i nostri bambini
La dieta dei nostri figli è carente di vitamina D. Questo è quanto emerso dal diciassetesimo congresso della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza, tenutosi nei giorni scorsi a Palermo. Sempre più adolescenti, infatti, mostrano una carenza di vitamina D. Le cause di questo fenomeno sono molteplici: un rapporto alterato con il cibo, talvolta alla base di uno stile di vita alimentare sregolato e, per gli adolescenti, addirittura l’adozione di modelli alimentari vegani o vegetariani.