La medicina italiana ha segnato un altro punto a favore della salute dei bambini. Possiamo anche essere orgogliosi perché, ancora una volta, gli ospedali del nostro Paese si sono dimostrati un’eccellenza nel mondo. La neurologia e la neurochirurgia del pediatrico Meyer di Firenze hanno fatto un intervento mai tentato in Italia: hanno operato una bambina di cinque anni che stava per morire a causa di gravi crisi epilettiche. Nessuno era ancora riuscito a capire quale fosse l’origine del problema.
I medici hanno percorso a ritroso un sentiero elettrico dentro il cervello per scoprire l’esistenza di una malformazione invisibile con la risonanza e gli altri esami. Tutto questo è stato possibile applicando un casco speciale, posto sopra il cranio della bimba per tenere fermi 13 elettrodi che, dopo aver fatto dei piccoli buchi nell’osso, sono stati messi a contatto della corteccia celebrale. Si chiama intervento d’impianto stereotassico di elettrodi di profondità.
Per fortuna questo trattamento è stato risolutivo, perché grazie agli elettrodi è stato possibile scoprire la malformazione e intervenire chirurgicamente. La piccolina, originaria di Napoli, soffriva di crisi epilettiche ormai da tempo e ultimamente erano diventate intensissime tanto da poterla uccidere. Sono stati i primari di neurologia Renzo Guerrini e di neurochirurgia Lorenzo Genitori a studiare il caso e ideare l’intervento. I medici hanno voluto commentare il loro successo in questo modo:
Non si sono verificate complicazioni. La bambina non ha più mostrato crisi epilettiche dopo l’intervento. Sono trascorse solo 4 settimane e sebbene sia ancora possibile una recidiva delle crisi, il risultato è molto soddisfacente.
[Fonte: Repubblica]
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