Cartelli stradali antipedofilia ad Albettone

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La pedofilia è un incubo, una storia senza lieto fine che per molti, purtroppo, diventa realtà. Sono numerose le iniziative in tutto il mondo per combattere questo orribile mostro. L’ultima, in ordine di tempo, arriva dal nostro paese e in particolare dalla provincia di Vicenza. Il comune di Albettone ha scelto di dire no alla pedofilia e di tutelare i minori con appositi cartelli stradali antipedofilia.

Qui difendiamo i bambini, cosi recitano i cartelli che dal 5 novembre scorso campeggiano lungo le strade del comune di Albettone.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Associazione Prometeo di Bologna nata circa 10 anni fa per tutelare l’infanzia, intende lanciare un messaggio molto forte contro la pedofilia e la violenza sui bambini. Il comune di Albettone si schiera in prima linea nella lotta contro la pedofilia e intende rendere noto a tutta la comunità locale e non che sul suo territorio i bambini sono difesi e tutelati e i mostri pedofili banditi e condannati.

È la prima volta che in Italia si verifica un gemellaggio di questo tipo, dall’alto valore simbolico -spiega Massimiliano Frassi, presidente dell’Associazione Prometeo e promotore del coordinamento nazionale vittime della pedofilia- Un passo importantissimo -prosegue- che segnala quell’inversione di tendenza che da tempo auspichiamo con i bambini abusati riportati al centro dell’attenzione e delle necessarie tutele.

Comune di Albettone e Associazione Prometeo lavoreranno insieme per sconfiggere la pedofilia e tutelare i bambini. Grazie a questo importante gemellaggio, l’Associazione Prometeo assicurerà il massimo sostegno a tutte le eventuali vittime di pedofilia o di abusi presenti nel territorio di Albettone attraverso un adeguato supporto alle istituzioni operanti nel settore (servizi sociali, forze dell’ordine, medici, scuole, ecc..). Il sindaco di Albettone, l’ing. Formaggio, ha assicurato che non intende fermarsi e che nei prossimi giorni si impegnerà a coinvolgere nel medesimo progetto antipedofilia anche un’altra cinquantina di comuni.

Che ne pensate di questa iniziativa?

 

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