Ormai siamo nel periodo clou di Carnevale che si concluderà con il martedì grasso del 5 marzo e per festeggiare l’evento più trasgressivo e colorato dell’anno, fra coriandoli e dolci tradizionali regionali, frappe e castagnole soprattutto, è anche possibile godersela bellezza dei carri allegorici e delle maschere.
Ma con una particolare attenzione anche all’ambiente per affrontate degnamente lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili di questo periodo.
Ma chi ha detto che il Carnevale non possa essere un Carnevale green nel totale rispetto del nostro pianeta?
Ecco qualche consiglio che arriva direttamente da Barbara Molinario, Presidente di Road to green 2020, Associazione che si occupa di sostenibilità.
Le 5 regole per un Carnevale green.
Coriandoli green
Meglio prediligere sempre i coriandoli e le stelle filanti di carta: certo, saranno forse meno abbaglianti emano belli da vedere rispetto ai coriandoli di carta, ma è anche vero che non hanno lo stesso impatto ambientale. Se possibile poi, potremmo anche realizzare i coriandoli direttamente in casa ritagliando giornali, riviste, volantini promozionali anche in compagnia dei bambini.
Costumi fai da te o di riciclo
Chi è ha detto che è necessario acquistare nuove maschere ogni anno? Meglio invece dedicarsi al fai da te e al riciclo, ottime alternative per risparmiare denaro e rifiuti. Cerchiamo dei capi magari dimenticati e magari dedichiamoci alla realizzazione di qualche costume divertente. L’importante è smaltire abbigliamento e accessori nel modo corretto e nei cassonetti dedicati.
Trucchi eco-bio
Ricordiamo che il make up deve essere rigorosamente green soprattutto se dovrà essere utilizzato per i bambini. Ricordiamo che il trucco, dopo esser stato lavato via, finisce nelle acque di mari e fiumi. Meglio allora utilizzare prodotti che non contengano sostanze chimiche, siliconi e petrolati. Scegliere invece pigmenti in polvere libera, colorati e naturali e mescolateli a una crema neutra biologica oppure applicateli direttamente sulla pelle nel rispetto della pelle e dell’ambiente.
Dolci etici e a km 0
Scegliete dolci etici da realizzare con ingredienti di stagione stagione e possibilmente e a chilometro 0. Qualche esempio? Scegliete le uova, ma quelle di galline da allevamento biologico certificato, che garantisce agli animali la possibilità di pascolare in spazi aperti e condizioni di vita più dignitose rispetto alle uova di galline allevate in gabbia.
Ripuliamo
È importante imparare a raccogliere quello che si getta per terra, in strada o davanti al marciapiede, ma anche davanti alla propria attività commerciale. Certo, non sarà forse possibile poter raccogliere tutti i coriandoli, ma sarà possibile raccogliere e gettare nel cestino tutte le stelle filanti.
CARNEVALE, IL TRUCCO SENZA RISCHI
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