Siamo nel periodo di Carnevale, il momento forse più divertente dell’anno sempre molto atteso dai bambini, ma come trascorrere al meglio queste giornate senza rinunciare alla tradizione e cercando di assecondare i bambini?
I consigli sulla festa, sulle concessioni alimentari e sul diverso approccio per i bambini viene dato dagli esperti di Psicologia clinica e di Educazione alimentare dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Gli psicologi sono concordi nell’affermare che il carnevale è un gioco che va vissuto come tale, in un preciso intervallo di tempo concedendo ai bambini la possibilità di trasformarsi in altro, un supereroe, una principessa o un animale, ma solo per poco. È importante insegnare ai bambini il concetto di fine e di limite soprattutto per i più piccoli che devono imparare a gestire e a tornare alla vita vera.
Se i bambini sono molto piccoli è la mamme a scegliere che sceglie l’abito per il bambino orientandosi sopratutto per un animale che ispira dolcezza
Intorno ai tre anni, quando i bambini sono più grandi è importante non scegliere più per loro, ma coinvolgerli nella scelta, assecondando le loro richieste, seguendo le loro inclinazioni, lasciandoli liberi di esprimersi. Coinvolgete il bambino nella scelta e diventate complici, lasciategli usare il trucco, i colori, i vestiti e concedetegli di liberare la sua creatività e la sua fantasia. Ma se il bambino rifiuta di truccarsi o travestirsi, non costringetelo a farlo perché non deve essere vissuto come un momento di costrizione, ma di estrema libertà.
TRUCCO DI CARNEVALE, COME EVITARE LE REAZIONI ALLERGICHE
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