Nessuno vorrebbe andare dal dentista, la sua sedia è stata oggetto di incubo per generazioni di bambini, quasi fosse paragonabile ad uno strumento degno delle più atroci torture medioevali. Purtroppo però la prevenzione dentale, oltre a costituire una buona abitudine si rende neccessaria, soprattutto alla luce di quanto emerso recentemente dalle Linee guida approvate dal ministero della Salute per la prevenzione della salute orale in età pediatrica. In pratica, in base ai dati diffusi sarebbe emerso come nel corso degli ultimi 5 anni, l’incidenza delle carie tra i più piccoli sia aumentata del 15%.
Neanche i denti da latte dunque sarebbero immuni da problemi di carie, e ciò anche in relazione a tutta una serie di fattori, tra i quali non è da escludere una responsaabilità delle future mamme durante la gravidanza che potrebbero influire per le proprie cattive abitudini in ambito dentistico e non solo. In particolare inciderebbe la scarsa pulizia dentale delle donne durante la dolce attesa unitamente a delle abitudini alimentari non proprio sane. In particolare i batteri sviluppatisi nel cavo orale di queste ultime verrebbero trasmessi al nascituro il quale quindi, una volta nato, avrebbe molte probabilità non solo di sviluppare subito delle carie ma di vederle tornare entro l’adolenscenza.
A soffrire di carie sarebbero circa 120 mila bambini italiani e più del doppio tra i ragazzini. Purtoppo anche la crisi econonomica che stiamo affrontando ci mette la sua. Le cure dentali non si contraddistinuguono di certo per la loro economicità e spesso si preferisce o si è costretti a non intervenire. Una piccola accortezza comunque potrebbe consistere nel curare l’alimentazione evitando cibi troppo zuccherati e snack ipocalorici. Ma non solo, tra le nuove Linee Guida emerge anche una raccomandazione nei confronti delle future mamme alle quali viene consigliato di curare al massimo la propria igiene dentale, soprattutto durante la gravidanza insieme ad un’alimentazione sana che non dia spazio all’insorgenza di carie.
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