Le feste? Vanno celebrate come tradizione vuole anche con pranzi, cene, buon cibo e naturalmente dolci.
Anche e soprattutto per i bambini e anche se i bambini sono a dieta.
Il consiglio arriva dai pediatri e dalpresid ente della Società italiana di pediatria Alberto Villani che ricorda come il cibo faccia parte dell’educazione dei bambini.
Insomma, quando arrivano le feste, niente divieti a tavola: via libera quindi al pandoro, al panettone, ma anche a tutti i classici dolcetti tradizionali.
Certo, è sempre bene conciliare tutto: via libera alla tradizione e no alle rinunce, anche se le quantità vanno ridotte o quanto meno monitorate per non esagerare.
Quindi va bene la concessione delle cose buone, ma senza esagerare.
In occasione delle feste, Natale, Capodanno, la Befana, si moltiplicano la possibilità per i genitori e i figli di stare insieme ed è consigliato sfruttare al meglio questo maggiore tempo a disposizione magari giocando insieme al parco, fare una bella passeggiata e fare un po’ di sport insieme. Giocare insieme fa bene alla famiglia e aiuta anche a smaltire, ma senza demonizzare neppure i giochi da tavolo che rappresentano un modo per stare insieme.
Certo, dopo le feste, è bene riportare alla normalità alimentare anche i bambini, ma senza digiuni o privazioni punitive.
Il pediatra consiglia che in età scolare il bambino può mangiare un primo di 60-80 grammi, un secondo a base di pesce, meglio se azzurro, due volte a settimana, e tre volte la carne, contorno e un piccolo frutto.
Per i ragazzi dai 10 ai 16 anni, se fanno sport, dagli 80 ai 100 grammi di pasta, secondo e contorno mentre la frutta può essere offerta a merenda.
Ma dimenticare la colazione, perfetta con i cereali, anche se in questo periodo può essere concesso il panettone.
E al momento di rientrare a scuola, mai demonizzare la fine delle feste puntando sulla positività nel riprendere le normali attività quotidiane e nell’incontrare di nuovo i propri amici.
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